Giorno: 9 Novembre 2014

"La forza pubblica del «familismo morale»", di Gabriella Turnaturi – Il Sole 24 Ore 09.11.14

Può esistere in Italia un familismo morale? Una declinazione del legame familiare che scavalchi il giardino segreto del privato e si apra alla sfera pubblica? Le parole di Ilaria Cucchi e il suo impegno sembrano testimoniare come da quell’impasto di emozioni, vincoli, interessi che è la famiglia possano nascere parole e azioni che riguardano tutta la collettività. A dispetto del conosciuto e abusato «familismo amorale» coniato da Banfield, la storia di familiari che irrompono nella sfera pubblica e nel discorso pubblico italiano è lunga e densa. Inizia negli anni Ottanta con la nascita delle associazioni di familiari delle vittime di stragi (Bologna, piazza Fontana, piazzale della Loggia, Italicus, Ustica) e arriva sino ai nostri giorni con gli interventi e le mobilitazioni dei familiari di Aldrovandi, Uva e Cucchi. In nome degli affetti familiari, genitori, ma soprattutto, madri, figlie e sorelle, hanno dedicato il loro tempo e la loro vita a richiedere verità e giustizia non solo per i loro cari ma per tutti i cittadini. «Non che ti rivolti solo per amore – scriveva Licia …

"Donare conoscenza pura", di Gilberto Cobellini – Il Sole 24 Ore 09.11.14

In America stanno aumentando in maniera significativa le donazioni per la ricerca. Ma deve passare l’idea che bisogna favorire quella di base. Da lì arriveranno le innovazioni A metà marzo dell’anno in corso, «The New York Times» pubblicava un lungo articolo che nel titolo si chiedeva se «miliardari (billionaires) con grandi idee» stessero in realtà «privatizzando la scienza americana». L’inchiesta andava letta insieme all’editoriale di «Nature», uscito negli stessi giorni, dove si lanciava l’allarme per il fatto che quest’anno non aumenteranno i finanziamenti alla ricerca e all’innovazione negli Stati Uniti. Non solo, ma al netto dell’inflazione e dell’aumento dei costi, la decisione significa una riduzione dal 15 al 20% rispetto al budget del 2010. Sempre «Nature» di gennaio aveva dedicato uno speciale alla scienza “sponsorizzata”, in cui fornivano consigli pratici su come «corteggiare un filantropo». I nomi dei filantropi i cui investimenti e progetti stanno facendo crescere un sistema della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica quasi parallelo rispetto a quelli pubblico e industriale, sono per esempio quelli di Bill e Melinda Gates, la cui fondazione …

"Venticinque anni fa qui vinse un sogno ora la mia Berlino lo insegni al mondo", di Daniel Barenboim – La Repubblica 09.11.14

A distanza di 25 anni dalla caduta del Muro di Berlino e dalla fine della Guerra fredda, la comunità internazionale si trova a dover far fronte a una serie di sfide senza precedenti. Nei titoli dei giornali e nella nostra coscienza collettiva predominano carestie, crisi come l’epidemia di Ebola, e incalcolabili focolai di conflitto in Medio Oriente, Africa ed Europa orientale. Il mondo pare quanto mai indifeso e i nostri governi sono divisi sulle modalità con le quali porre rimedio ai problemi. In tutto il mondo milioni di persone sono in movimento, fuggono da guerre, fame, repressione e povertà, e i paesi europei, in particolare la Repubblica Federale, appaiono loro come l’ultimo rifugio sicuro. Il pericolo che incombe sulle ricche nazioni occidentali è un’emergenza tanto morale quanto sociale. In questi tempi difficili, il venticinquesimo anniversario della caduta del Muro è un momento appropriato per riflettere sulla situazione del mondo odierno e sulle responsabilità che ricadono sull’Europa tutta e specificatamente sulla Germania, riunificata da un quarto di secolo. Il crollo dell’Unione Sovietica e la prospettiva di un nuovo …