Mese: Maggio 2008

Falcone: Palermo lo ricorda 16 anni dopo la strage

PALERMO – E’ arrivata nel porto di Palermo la “nave delle legalità” che sta conducendo nel capoluogo siciliano oltre 1200 studenti delle scuole di tutto il paese, che parteciperanno alle commemorazioni organizzate del 16/o anniversario della strage di Capaci, in cui morirono il giudice Giovanni Falcone, la moglie, Francesco Morvillo e gli agenti della scorta. Sulla banchina del porto ad attendere gli studenti centinaia di giovani palermitani, il sindaco Diego Cammarata e il ministro della Pubblica Istruzione Maria Stella Gelmini. Sul ponte della nave sono stati esposte le foto dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e decine di striscioni colorati contro la mafia. La nave è partita da Civitavecchia ieri sera. Con i ragazzi ha viaggiato il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso. Sedici anni fa, il “barbaro agguato di Capaci”, in cui furono uccisi Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della sua scorta, segnò “un terribile attacco alle istituzioni dello Stato” da parte della mafia. Al quale però lo Stato “seppe reagire adeguatamente” nel segno dell’unità. “L’impegno e la partecipazione di …

Lodo «salva-Rete4», battaglia in Aula

Roberto Brunelli – L’Unità Benvenuti nella XVI legislatura: guarda caso, dietro la prima guerra guerreggiata di Montecitorio si staglia la tentacolare ombra del Biscione. Uno scontro vero, duro, quello che ieri ha scosso la Camera, tra le matricole ancora un po’ spaesate e le commissioni ancora tutte da insediare. «Opposizione dura», dicono all’unisono dal Pd e dall’Idv, che marciano compatti contro l’inserimento, da parte del governo, di un emendamento-trappola volto a salvare Rete4. Ancora una volta, prima di tutto ci sono gli interessi del Grande Capo, Silvio IV, e il dialogo va a farsi benedire. Walter Veltroni non pare affatto buonista quando, in Transatlantico, sibila le seguenti parole: «Questo provvedimento è sbagliato nel merito e nel metodo. È sbagliato, e loro hanno l’opposizione che si meritano». Traduzione: ostruzionismo, senza se e senza ma, tanto da far slittare il voto fino a martedì, se non oltre. Dai banchi dell’opposizione in 79 si sono iscritti a parlare. Interventi di fuoco: Giovanna Melandri, ministro-ombra per le comunicazioni, parla del «vizio storico della maggioranza di inserire norme di favore …

Salari e pensioni, così non va

Rifiuti, sicurezza, fisco, salari e mutui sono stati i temi trattati dal primo Consiglio dei Ministri operativo che si è svolto a Napoli. Più ombre che luci: questo il giudizio espresso dal PD. In una conferenza stampa congiunta, tenutasi presso la Sala Stampa della Camera dei deputati, hanno preso parola i ministri ombra competenti, che hanno espresso il loro giudizio su ogni singolo provvedimento. Vi proponiamo, di seguito, una sintesi dei commenti espressi dagli esponenti del PD riguardo ai provvedimenti principali presi dal governo. Pacchetto fiscale – Abolizione dell’Ici Pier Luigi Bersani (Economia) “La manovra così non va bene per noi. Poi in Parlamento si combatterà sulla base di quelle che noi riteniamo le priorità cioè il potere d’acquisto dei cittadini”. Pierluigi Bersani, ministro ombra dell’economia del PD, boccia le misure economiche varate nel primo Consiglio dei Ministri. “Noi non siamo contro l’abolizione dell’Ici – evidenzia Bersani – visto che il governo Prodi ne ha abolito la metà ma non ci sembra la priorità in un quadro di misure in cui di fatto c’è solo …

L’on. Ghizzoni confermata capogruppo PD in Commissione Cultura

La parlamentare carpigiana è ricercatrice in Storia medievale all’Università di Bologna L’on. Manuela Ghizzoni è stata confermata capogruppo del PD nella VII Commissione Istruzione e Cultura della Camera. La Commissione si occupa di ambiti diversi: editoria, informazione, scuola, università, sport e beni culturali. Presidente della Commissione sarà nominato quasi certamente un parlamentare del Pdl. “La nostra sarà un’opposizione sui fatti, nel merito delle questioni, non ideologica – ha dichiarato l’on. Ghizzoni – in linea con quanto annunciato dal segretario Veltroni durante il dibattito sulla fiducia al nuovo governo”. 46 anni, carpigiana, Manuela Ghizzoni è ricercatrice in storia medievale presso la facoltà di Scienze della formazione dell’Università di Bologna. Il suo impegno politico è iniziato negli anni ’80 nel Comitato di gestione dei consultori familiari di Carpi e, successivamente, nel Circolo Gramsci. E’ stata consigliera comunale a Carpi e, dal luglio 2004, assessore alle Politiche culturali e al progetto memoria, carica che ha ricoperto fino alla candidatura per le elezioni politiche 2006. E’ alla sua seconda legislatura.

Deposito di gas a Rivara: che intenzioni ha il Governo?

Interrogazione parlamentare degli on. Miglioli e Ghizzoni al ministro dell’Ambiente. Il Governo deve chiarire le sue intenzioni sul progetto di deposito del gas di Rivara. Lo chiedono gli onorevoli Ivano Miglioli e Manuela Ghizzoni in un’interrogazione al ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo. I parlamentari del PD ricordano che nel 2005 il governo Berlusconi aveva già espresso parere favorevole sull’idoneità tecnica del progetto. Chiedono inoltre se risponde al vero che la società IGM ha presentato nuova e ulteriore documentazione a seguito del parere “interlocutorio negativo” della Commissione di valutazione d’impatto ambientale. “Visto che il ministro Scajola ha gà annunciato la sua intenzione di dare il via alla costruzione di rigassificatori in tutta Italia – dice l’on. Miglioli – sarebbe interessante sapere qual è il piano del governo, che tipo di impianti prevede e, soprattutto, dove li vuole localizzare. I bisogni energetici del Paese vanno conciliati con la domanda di sicurezza dei cittadini”. “Nessuno può pensare di passare sulla testa dei cittadini – aggiunge l’on. Ghizzoni – né tantomeno di rispondere alle critiche rivolgendosi agli avvocati, come ha …

«Pensieri sul voto, sull’Italia, sul PD», di Vincenzo Cerami, ministro “ombra” dei Beni culturali

Una premessa veloce: durante la fragilissima legislatura che ha visto Prodi fare i salti mortali per andare avanti, abbiamo toccato il fondo. I dati di gradimento della Sinistra erano bassissimi. Al momento della crisi la differenza tra noi e la destra era di ben 22 punti. Senza il Pd sarebbe stata una catastrofe di proporzioni inimmaginabili. Invece adesso abbiamo un solido trampolino per ripartire con slancio. Preciso che non parlerò di questioni strettamente politiche ed economiche, perché altri possono farlo meglio di me. Dirò qualcosa che riguarda la comunicazione, a mio parere centrale, oggi più che mai, nella ricerca del consenso. E occuparsi della comunicazione significa tentare di inquadrare la nuova realtà sociale senza pregiudizi. Comunicare significa ascoltare e rispondere, e un dialogo funziona solo se si parla la stessa lingua. Quindi non si tratta di un approccio riduttivo e strumentale del problema. Le opere buone di un’amministrazione sull’immediato non producono consenso, se non mediaticamente preparate e pubblicizzate. È sotto gli occhi di tutti la scarsa informazione data agli italiani in merito alle cose ottime …

Sicurezza e diritti

Il segretario Walter Veltroni ha ribadito la posizione del PD su immigrazione e sicurezza, alla vigilia della prima riunione operativa del governo che si terrà mercoledì 21 maggio a Napoli e che avrà come oggetto, tra gli altri temi, l’approvazione del pacchetto sicurezza voluto dal ministro Maroni. No al reato di immigrazione clandestina. Walter Veltroni ha così ribadito con forza la posizione del PD rispetto al pacchetto sicurezza che verrà approvato dal governo nei prossimi giorni e sulla possibilità, ventilata nei giorni scorsi, di inserire nel codice penale il reato di immigrazione clandestina, già in vigore con scarsa efficacia negli USA. “Le questioni della sicurezza sono fondamentali per tutti i cittadini, per questo vanno affrontate con misure utili e non propagandistiche. Per questo il Partito Democratico dice di no all’idea di introdurre il reato di immigrazione clandestina: sarebbe una misura inutile e persino dannosa, capace di intasare le carceri e di spingere anche chi viene nel nostro Paese per lavorare tra le braccia della criminalità organizzata”. Stop con la giustizia fai da te. Il segretario …