Giorno: 12 Agosto 2008

Stazzema: si ricordano le vittime della strage

È iniziata martedì 12 agosto alle 10, con la Messa celebrata dall’arcivescovo di Pisa monsignor Giovanni Paolo Benotto, la commemorazione dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema: il 12 agosto 1944 centinaia di persone, 560 per l’esattezza, per buona parte anziani e bambini, vennero massacrate durante una delle stragi nazifasciste più efferate che la storia ricordi. Alle 11 il corteo è salito lungo la Via Crucis per raggiungere il Monumento Ossario dove il sindaco di Stazzema Michele Silicani e il presidente dell’Associazione Martiri Enrico Pieri hanno salutato gli intervenuti. «La commemorazione di vittime inermi della barbarie nazifascista deve essere di monito a non dimenticare gli orrori della guerra e dell’odio tra i popoli e vale a spronare, anzitutto i giovani, a promuovere i valori della pace e della dignità della persona attraverso il dialogo, la tolleranza e la coesione sociale». Lo afferma il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in un messaggio inviato al Sindaco del comune di Stazzema. «L’impegno con il quale la vostra comunità contribuisce a mantenere vivo il ricordo dei Martiri di Stazzema – sottolinea …

I troppi “conflitti congelati” del Caucaso

Difficile dire come andrà a finire. Lo scorso 7 agosto è scoppiata la guerra fra Georgia e Russia sulla questione della regione indipendentista di confine, l’Ossezia del Sud. Un numero imprecisato di morti (decine secondo i georgiani, centinaia secondo i russi), centomila sfollati, città in macerie è quello che, a oggi, ci è dato sapere sul conflitto. Ma il pericolo è che ci sia un allargamento a tutta l’area che va dal Mar Nero al Caucaso. Con l’avvio di un’offensiva da parte dell’Abkhazia, il conflitto tra Georgia e la regione separatista dell’Ossezia del sud – appoggiata da Mosca – rischia di allargarsi ad un nuovo fronte. Ma nella regione del Caucaso sono molti i cosiddetti “conflitti congelati”, che minacciano di prendere nuovamente fuoco sulla scia del conflitto in Georgia. Di seguito le situazioni più delicate nel Caucaso settentrionale (russo) e nel Grande Caucaso. – DAGHESTAN La più grande repubblica del Caucaso russo a maggioranza mussulmana. È stata teatro dal 1999 di attacchi e attentati da parte dei ribelli ceceni – guidati all’epoca da Shamil Basaiev …