Giorno: 25 Gennaio 2009

“Donne e violenza: se il Governo fa marcia indietro”, di Vittoria Franco

A distanza di poche ore, siamo costretti a leggere di un’altra terribile violenza di gruppo ai danni di una giovane donna. È intollerabile. Chiedo: la violenza contro le donne è un problema da affrontare con decisione, mezzi e risorse adeguati oppure no? Entra o no fra le priorità dell’agenda della politica, del governo, delle amministrazioni locali? I fatti dicono con certezza che non lo è e che questo contribuisce ad allentare l’attenzione necessaria, fa spazio all’impunità, dà sfogo ad atteggiamenti e a comportamenti aggressivi e brutali. È vero che non si devono fare polemiche politiche sulla pelle delle persone (mentre la destra ha fatto del cinico sciacallaggio in altri momenti), però giudicare gli atti dei governi e delle amministrazioni locali è addirittura un dovere. È sotto gli occhi di tutti l’arretramento del governo di centrodestra rispetto ai provvedimenti di Prodi. Non esiste più un piano contro la violenza sulle donne, non esistono risorse adeguate per i centri antiviolenza, i 20milioni di euro del 2008 non sono stati reiterati per il 2009; la legge sullo stalking …

Interviste a Epifani e Ciampi sui contratti. Inevitabile l’esclusione della CGIL?

“L’intesa va firmata da tutti. Nel ’93 non si escluse la Cgil”, di Elena Polidori su Repubblica.it “Per me, per come ragiono io, un accordo sui contratti deve essere totale. Ed è tale solo se lo firmano tutti. Se no, che intesa è? Nella mia mentalità questa è la concertazione”. Carlo Azeglio Ciampi ricorda “il miracolo del luglio 1993”, la “tenacia” con cui per giorni cercò di mettere tutti intorno allo stesso tavolo-, Cgil, Cisl, Uil, Confindustria – fino alla firma di un protocollo che è durato per oltre quindici anni: “Lo volli con tutta la mia energia”. Ora quel modello sta tramontando. Adesso il governo Berlusconi, tra strappi e polemiche, ha deciso di riscrivere le regole e di cambiare i punti di riferimento. E’ un errore? Un balzo all’indietro? Un passo falso? “Non è che non voglio espormi, ma le trattative, per giudicarle, bisogna viverle. Da fuori non si può dire che vanno condotte così o colà. Altrimenti si rischia solo di fare una laudatio di se stessi”, risponde l’ex governatore, ex premier, ex …