Giorno: 15 Gennaio 2009

Treno per Auschwitz, la Gelmini fa marcia indietro

Il ministero dell’Istruzione ha finalmente concesso il patrocinio al progetto. Il commento dell’on. Ghizzoni: “Apprezziamo il ravvedimento del ministro” . “Il ministero dell’Istruzione ha finalmente fatto marcia in dietro e concesso il patrocinio al progetto ‘Un Treno per Auschwitz’ della Fondazione ex Campo di Fossoli di Carpi”. Lo rende noto la capogruppo del Pd nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni, che aveva presentato una interrogazione parlamentare per contestare il ‘declassamento’ ad iniziativa di carattere locale di un progetto che da anni riceve il riconoscimento delle più alte cariche della Repubblica e del ministero stesso e che vede coinvolti circa seicento studenti in ogni edizione. “L’ex campo di concentramento di Fossoli – prosegue Ghizzoni – è luogo della memoria nazionale, in quanto testimonianza tangibile della deportazione razziale e politica avvenuta nel nostro Paese durante la II Guerra Mondiale: si stima che siano passati da Fossoli circa 5.000 deportati, di cui la metà ebrei. E proprio per questo motivo, il progetto ‘Un Treno per Auschwitz’ – sottolinea Ghizzoni – è una iniziativa di grande valore didattico, …

Intervento alla Camera di Walter Veltroni per la dichiarazione di voto sul Decreto Anticrisi

Signor Presidente, ieri questa Camera ha votato per la decima volta la fiducia al Governo, un Governo che ha varato trenta decreti-legge contro i diciotto che, nello stesso periodo, aveva varato il Governo Prodi. La decima questione fiducia è stata posta dal Governo in presenza di 115 emendamenti, 63 della maggioranza e 28 dell’opposizione. Dunque, è evidente che la questione di fiducia è stata posta per affrontare il problema che gli interventi che abbiamo ascoltato in quest’Aula hanno squadernato, ossia il problema delle divisioni interne alla maggioranza. Presidente Fini, lei ha correttamente richiamato la centralità del Parlamento e il suo ruolo, non presentandosi – evidentemente per le ragioni numeriche alle quali ho appena fatto riferimento – quelle condizioni istituzionali minime per le quali si possa impedire al Parlamento di votare un provvedimento di questa importanza, in un momento così drammatico per la storia del nostro Paese. La cosa ancora più paradossale dal punto di vista politico è il fatto che questa maggioranza gode di un ampio consenso parlamentare. La maggioranza precedente, quella che governò tra …

“La strage delle donne”, di Elena Doni

Provate a immaginare quanto spazio occupano 150 corpi stesi a terra. Se ci fosse l’obbiettivo di Un tg sarebbe una carrellata a perdita d’occhio sulle bare allineate. Ma non c’è, non ci sarà mai lo shock di un telegiornale a documentare la strage delle donne in Italia: perché le morti, se non avvengono tutte insieme, «non fanno notizia», televisivamente parlando. E invece questa strage viene perpetrata goccia a goccia: una donna morta ammazzata ogni due giorni. Nel 2006 le donne uccise da mano maschile erano state 112, nel 2007 sono salite a 149, per il 2008 l’elaborazione dei dati non è ancora ultimata ma siamo in grado di darvi l’anticipazione di quanto è avvenuto fino al mese di settembre: gli omicidi sono stati già110, quasi quanti due anni fa in un intero anno. Il dato finale, probabilmente, non sarà diverso da quello del 2007. A questo vanno aggiunti i tentati «femminicidi». Tra gennaio e settembre sono stati 212. Elaborando i dati dell’anno che è appena concluso, si può dire che più di quattrocento uomini hanno …

Salò e la Resistenza, equiparazione “vergognosa”

L’on. Ghizzoni all’attacco della proposta di legge della destra che vorrebbe assegnare un vitalizio sia ai partigiani che agli ex combattenti repubblichini  “Il tentativo ricorrente da parte della destra di equiparare ex combattenti di Salò e ex partigiani offende in modo particolare una realtà come Modena, città medaglia d’oro della Resistenza, e la memoria dei 20 mila partigiani e patrioti modenesi che combatterono contro nazisti e fascisti di Salò”. Per questa ragione Manuela Ghizzoni, capogruppo Pd in Commissione Cultura alla Camera, si oppone al progetto di legge 1360 presentato in Parlamento da alcuni deputati del Pdl che intende istituire “l’Ordine del Tricolore” e assegnare un vitalizio indistintamente ai partigiani e “ai combattenti che ritennero onorevole la scelta a difesa del regime e aderirono a Salò”. “Il punto non è cosa pensavano i giovani di Salò (peraltro pochi erano veramente così ingenui) – afferma la deputata – ma il tipo di scelta che fecero.  Scegliere la Repubblica Sociale e allearsi con i nazisti significò mettersi dalla parte sbagliata. Ora, per rimuovere responsabilità storiche evidenti, il progetto …