Giorno: 13 Gennaio 2009

“Prodi, nessuna nostalgia dell’Ulivo: il Pd è il futuro”, di Ninni Andriolo

Si moltiplicano gli omaggi postumi alla stagione di Prodi. Giornali che sparavano a zero sul Professore, oggi vanno alla ricerca dei suoi discepoli. Li arruolano, li santificano, li indicano come modelli al Partito democratico e occupano già immaginari gazebo proclamando i vincitori di primarie virtuali. È accaduto, ad esempio, che una frase di Renato Soru sulle elezioni sarde – «Se vinciamo, il centrosinistra può considerare che la sconfitta non è per sempre. Si può tornare a vincere e battere Berlusconi, come ha fatto Prodi per due volte » – sia divenuta occasione per decretare il futuro del Pd. È accaduto, altresì, che un parere del presidente della Sardegna – «bisognerebbe mettere più in risalto la continuità con l’esperienza di Prodi e dell’Ulivo» – abbia assunto il carattere di un assalto alla diligenza di Veltroni o il segno di una perfida vendetta del «Professore ». Inutile, naturalmente, cercare conferme o smentite direttamente da Prodi. Lui non parla di «cose italiane ». Se provi a chiedergli di Onu, Africa, Europa,Cina, ecc. non smette di raccontare, analizzare, prevedere. …

Brunetta, la rabbia dei prof: «Vogliono affondare la scuola», Maristella Iervasi

La costante demolizione del dettato costituzionale con slogan ma anche proposte come quella del sottosegretario Aprea: per cui il diritto per tutti diventa una gabbia, grimaldello per aprire ancor di più alle private. L’ultima esternazione di Brunetta non li ha colti impreprarati. Ma sulla lavagna del Cidi, Centro d’iniziativa democratica degli insegnanti, campeggia in grassetto una frase che sembra suonare come una controreplica al ministro dei fannulloni: «Il futuro si gioca a scuola. Rimuovere gli ostacoli, non crearli». Perchè questo governo, con i continui «attacchi» alla dignità del corpo docente – (i prof del Sud che abbassano la qualità della scuola secondo la Gelmini, ora i prof che si vergognano davanti ai propri figli del mestiere che fanno) – e i «colpi» di mannaia in Finanziaria mascherati come riforma, in realtà un messaggio chiaro sta dando: «Questo governo vuole disfarsi della scuola pubblica. Vuole devolverla alle Regioni. E in nome della libertà di scelta delle famiglie, aumentare la platea delle scuole private». È questa la «lettura» che fanno gli insegnanti democratici all’ennesima offensiva sferrata dal …

“Il diritto e la cura”, di Ignazio Marino

“Credo nella libertà di scelta”, “non si può costringere un ammalato a curarsi contro le sua volontà”, “sacra è la vita e sacra l’autodeterminazione”. Sono alcune delle frasi dei cinquanta mila cittadini che, in questi giorni, hanno aderito all’appello per il diritto alla libertà di cura (www. appellotestamentobiologico. it). Sono voci che rappresentano il Paese e che vanno considerate nel momento in cui il Parlamento si avvia a fissare, per legge, alcune regole che riguardano la fine della vita. Il mio convincimento è che vada garantito sempre e comunque il diritto alla libertà di cura come previsto dalla Costituzione, un diritto che esiste in teoria per tutti, ma che non può essere esercitato da chi ha perso l’integrità intellettiva e con essa la capacità di esprimere le proprie volontà. Proviamo a calare il principio nella realtà: un paziente con un cancro all’esofago, nella fase avanzata della malattia, si troverà a non poter più deglutire e ad alimentarsi naturalmente. Per continuare a nutrirsi potrà ricorrere a tecniche artificiali, ovvero ad un tubo inserito chirurgicamente nello stomaco …

Flick: “È ora che la politica decida sulle unioni gay”

“La politica deve tornare a decidere, a stabilire principi, senza limitarsi ‘ad accertare l’esistente’. Un riequilibrio e’ necessario, intendo un riequilibrio delle funzioni, piu’ e prima che dei diritti: la politica scelga i nuovi beni da proteggere; la giurisdizione dara’ tutela concreta a quei diritti”. Giovanni Maria Flick sollecita il Parlamento a legiferare sui “nuovi diritti fondamentali”, su quei diritti dagli “incerti confini” come le unioni dei gay, il testamento biologico e il trattamento dei malati termini o in coma: “Eludere queste domande- ammonisce il presidente della Consulta, al convegno sulla Costituzione promosso dalla Luiss- significa delegare le risposte, caso per caso, agli organi giurisdizionali, talvolta privi di precisi referenti normativi, com’e’ avvenuto- sottolinea Flick parlando davanti al capo dello Stato- nel drammatico caso di Eluana Englaro”. Un caso “avvertito a livello istituzionale e non solo etico”, come dimostra il fatto- ricorda- che la Corte costituzionale e’ stata chiamata a sbrogliare un conflitto di interessi tra magistratura e Parlamento. Ecco, si eviti “il rischio- dice Flick- di uno squilibrato rapporto tra legislazione e giurisprudenza, una …