Giorno: 30 Maggio 2012

"Non sono esodati Martone nega deroghe per i prof", di Franco Bastianini

Doccia fredda sui circa seimila dirigenti scolastici, docenti e personale educativo, amministrativo, tecnico ed ausiliario che, maturando entro la fine dell’anno scolastico 2011/2012 i requisiti anagrafici e contributivi richiesti dalla normativa previgente l’entrata in vigore della riforma Fornero, speravano in una deroga alle disposizioni contenute nel predetto articolo che consentisse loro di accedere al trattamento pensionistico a decorrere dal 1° settembre 2012. Il governo, attraverso le parole del vice ministro del lavoro e delle politiche sociali, Michel Martone, pronunciate in sede di risposta ad una apposita interrogazione parlamentare sulla disciplina previdenziale del personale del comparto scuola, ha precisato che tutte le deroghe in materia sono state previste a protezione dei soggetti che, con l’entrata in vigore delle nuove disposizioni, si sarebbero trovati privi di retribuzione e di pensione. Non sussistono invece specificità di carattere previdenziale del comparto scuola tali da giustificare una regolamentazione differenziata rispetto alla generalità dei lavoratori, a parte l’obbligo di accedere al pensionamento il 1° settembre di ogni anno. L’eventuale slittamento al 31 agosto 2012 dei tempi per la maturazione dei requisiti …

Ghizzoni eletta Presidente Commissione Cultura e Istruzione: "in primo piano ricostruzione in zone sisma"

“Sono felice per l’ampia convergenza raggiunta dai gruppi parlamentari sul mio nome e per il risultato del voto”. Cosi’ la democratica Manuela Ghizzoni commenta la sua elezione a presidente della commissione Cultura di Montecitorio. “Svolgero’ questo prestigioso incarico con grande senso di responsabilità – aggiunge Ghizzoni – ricercando, ogni volta, la piu’ ampia convergenza e condivisione sugli ambiti di competenza della commissione. La sostanziale unanimita’ raggiunta e’ sicuramente un buon auspicio per l’importante lavoro che dovremo svolgere da qui alla fine della legislatura. Non manca molto, ma sono ancora tanti i provvedimenti che devono essere conclusi e le nuove sfide a cui saremo chiamati a dare risposte. A partire dalla necessita’ di aiutare e sostenere il governo nelle scelte per la ricostruzione del patrimonio storico artistico e dell’edilizia scolastica nelle zone colpite dal sisma, con l’ambizione, nell’ultimo caso, che a settembre l’anno scolastico possa iniziare regolarmente anche in quei territori”. ****** Ghizzoni nuova presidente commissione Cultura: soddisfazione e speranza Francesca Puglisi, responsabile Scuola PD, esprime il proprio compiacimento e quello del Partito Democratico per l’elezione …

Terremoto, Bersani: "Misure governo primo segnale forte. Parlerò con ministro Passera per iniziative su attività produttive"

“Si vede un primo segnale forte da parte del Governo sulle priorità di intervento segnalate dalla regione Emilia Romagna. Naturalmente guarderemo nel dettaglio il provvedimento e daremo il nostro contributo sui contenuti”. Lo ha dichiarato Pier Luigi Bersani, segretario nazionale del Partito Democratico, commentando le prime misure per l’emergenza terremoto emanate oggi dal consiglio dei ministri. “Nelle prossime ore riferirò al ministro Passera le impressioni che ho ricavato, anche durante la mia visita di ieri sui luoghi del sisma, sulla drammatica situazione delle attività industriali e gli presenterò alcune idee da attivare con la massima rapidità”. ***** Queste le prime misure varate dal Governo per le popolazioni colpite dal terremoto emiliano: – la concessione di contributi a fondo perduto per la ricostruzione e riparazione delle abitazioni danneggiate dal sisma, per la ricostruzione e la messa in funzione dei servizi pubblici (in particolare le scuole), per gli indennizzi alle imprese e per gli interventi su beni artistici e culturali; – l’individuazione di misure per la ripresa dell’attività economica. In particolare sono previsti un credito agevolato su …

"L’economia emiliana rischia un duro colpo", di Massimo Franchi

Se fino a lunedì era in atto una gara da parte di piccoli e grandi imprenditori bloccati dal terremoto per chiedere alla burocrazia di ridurre i tempi dei dissequestri per poter riprendere la produzione, le scosse e il terrore di ieri hanno rimesso giustamente la sicurezza come questione prioritaria. E così dalla Fiat ai tanti leader della meccanica e della packaging valley che formano l’asse di una delle zone più industrializzate e ricche del Paese, adesso si invita alla prudenza e si sostiene, d’accordo con il sindacato, che qualsiasi produzione ripartirà solo dopo che «saranno accertate condizioni di massima sicurezza». Chiusi immediatamente in via precauzionale gli stabilimenti produttivi di Ferrari, Maserati, Lamborghini e Ducati, tutti vicini alla zona interessata dal sisma. Evacuato anche lo stabilimento Magneti Marelli di Crevalcore (Bologna). Né a Maranello, né a Modena, né a Sant’Agata Bolognese, né a Borgo Panigale, comunque, sono stati rilevati danni alle strutture. Per oggi però «sarebbe saggio non lavorare in attesa di verifiche», suggerisce il segretario regionale della Fiom Bruno Papignani, mentre una nota della segreteria …

Volontari per forza. Il boom possibile del lavoro di pubblica utilità

Una serata con gli amici può costare anche molto cara se, dopo aver alzato il gomito, si viene fermati dalla stradale. Multe salate, confisca dell’auto e, nei casi più gravi, si può anche finire in carcere. Ma c’è un’alternativa che, però, non tutti conoscono: scontare la pena attraverso i lavori di pubblica utilità (Lpu), cioè svolgendo un’opera di volontariato non retribuita in favore della collettività. Un tipo di misura che, prevista per la prima volta con la legge sulla droga del 1990, sta conoscendo dal 2010 un incremento sostanzioso, anche se i numeri rimangono ancora di dimensioni ristrette rispetto alle potenzialità. Le persone ammesse agli Lpu sono state infatti 62 nel 2010 (anno dell’entrata in vigore delle nuove sanzioni del codice della strada), 830 nel 2011 e 1341 solo nei primi 4 mesi e mezzo del 2012, secondo i dati dell’Ufficio esecuzione penale esterna (Uepe) del ministero della Giustizia. Eppure si tratta di una soluzione molto vantaggiosa per il condannato: permette di non dover pagare l’ammenda, di non scontare la pena in carcere ma soprattutto …

"I contadini e gli operai della mia terra ferita", di Michele Serra

La sola cosa buona dei terremoti è che ci costringono, sia pure brutalmente, a rivivere il vincolo profondo che abbiamo con il nostro paese, i suoi posti, la sua geografia, la sua storia, le sue persone. Appena avvertita la scossa, se non si è tra gli sventurati che se la sono vista sbocciare proprio sotto i piedi, e capiamo di essere solo ai bordi di uno squasso tremendo e lontano, subito si cerca di sapere dov´è quel lontano. e quanto è lontano, e chi sono, di quel lontano, gli abitanti sbalzati dalle loro vite. Si misurano mentalmente le pianure o le montagne che ci separano dal sisma. Prima ancora che computer e tivù comincino a sciorinare, in pochi minuti, le prime immagini, le macerie, i dettagli, i volti spaventati, la nostra memoria comincia a tracciare una mappa sfocata, eppure palpitante, di persone, di piazze, di strade, di case. Una mappa che è al tempo stesso personale (ognuno ha la sua) e oggettiva, perché è dall´intreccio fitto delle relazioni, dei viaggi, delle piccole socialità che nasce …

"Quegli infiniti secondi di terrore", di Mario Tozzi

Esplode con la forza di cento ordigni nucleari, si nasconde nelle profondità della crosta terrestre spezzando le rocce più dure e frantumando case, strade e palazzi. Ci fa mancare la terra sotto i piedi e mina alla base la fiducia stessa nel pianeta che ci ha generati. A differenza degli altri eventi non si preannuncia in alcun modo, si approssima silenzioso e poi risuona con un rombo cupo che spaventa solo a ricordarlo. Dilata il tempo fino all’inverosimile: trenta secondi di scosse equivalgono a trenta minuti di terrore ancestrale. Finisce quando decide lui e poi riprende quando hai appena fatto in tempo a calmarti. E’ contrario al senso comune, che ti spinge a precipitarti fuori casa, quando dovresti, invece, restare lì, e accoccolarti sotto un tavolo o un’architrave. Massacra le consuetudini quotidiane, sconcia i ricordi e di notte fa perfino tremare i sogni. Avevano ragione gli antichi, il terremoto è la catastrofe per antonomasia nel senso etimologico del termine, cioè l’evento che stravolge, che rovescia l’ordine costituito, che rovina per sempre. E’ molto probabile che …