Giorno: 24 Febbraio 2014

"Banda larga, ricerca e innovazione: Italia tra gli ultimi", di Carlo Buttaroni

La crescita del Pil nell’ultimo trimestre del 2013 è una buona notizia. Ma non basta. Non è ancora l’annuncio di una nuova stagione e per diventare almeno un indizio, se non proprio una prova, ha bisogno di ulteriori conferme. Per capirne di più,dovremo vedere se il trimestre incorso registrerà un segno positivo più consistente del precedente. In questo caso,vuol dire che l’economia reale ha ripreso, seppur lentamente, a muoversi. Per adesso,il miglioramento dipende in grande parTe dalle esportazioni,cioè dagli altri Paesi che hanno ricominciato a tirare, mentre sul fronte interno i segnali sono ancora troppo deboli per essere considerati l’inizio della primavera. La debolezza della domanda aggregata riguarda soprattutto i consumi delle famiglie e senza una ripresa dei consumi,con un tasso di disoccupazione in crescita, l’inverno potrebbe essere ancora lungo. Senza contare che una ripresa così lenta significa un Percorso per l’Italia di almeno dieci anni per tornare ai livelli pre-crisi. Per risalire servirà, cioè, il doppio del tempo impiegato per scendere. E nell’economia globale di oggi la velocità non è una variabile trascurabile. Crescere …

"Più studenti meno prof. Crescono le classi", di Nicola Luci pollaio

L’anno scolastico è ancora lontano ma i sindacati già lanciano l’allarme sulle le classi. Il fatto è che a settembre le scuole italiane si troveranno con 34mila studenti in più che si siederanno sui banchi scolastici. Non che questo sia un fatto negativo in assoluto. Per anni si è parlato di una diminuzione degli studenti legato alla decrescita della natalità. Questa tendenza non c’è più, anche grazie alla presenza degli immigrati. Semmai, da anni, esiste il problema contrario: che a una crescita seppure modesta degli alunni non corrisponde una crescita similare del corpo degli insegnanti. Cosi’ soprattutto in qualche grande città del Nord si rischiano «classi-pollaio» con oltre trenta alunni. L’Anief, associazione sindacale del settore scuola ha messo in evidenza come «tra il 2007 e il 2012 l’amministrazione abbia soppresso oltre 100mila cattedre». Nel dettaglio per il prossimo anno scolastico sono previsti 33.997 allievi in più: l’incremento più consistente sarà nelle classi superiori con +25.546 allievi (+ 1,03%); in aumento anche gli scolari della primaria (+9.216, +0,36%). Previsto invece un lieve decremento nella scuola media: …

"La burocrazia. Un decreto “ licenzierà” i consiglieri di Stato", di Valentina Conte

Il governo Renzi è pronto a schierare la sua potenza di fuoco e di novità contro la burocrazia che incista i gangli dello Stato. Prendendo di mira per primi quanti saranno chiamati, nelle prossime ore, a insediarsi nei nuovi “uffici di diretta collaborazione” dei ministri, ritenuti dall’ex sindaco di Firenze parte del problema: lentezze, imbuti, tappi. Parliamo di capi di dipartimento, capi di gabinetto e capi degli uffici legislativi, in primis. Snodi reali del potere romano e altissime competenze, in grado di condizionare l’iter di formazione delle leggi, stravolgerne il dettato, allungandone non di rado l’applicazione con decreti attuativi diventati ormai il vero termometro delle riforme (anche perché spesso scritte male). A tutto questo, alle eminenze grigie, ai mandarini e agli altissimi burocrati, Renzi è pronto a mettere un freno. Così, prima ancora di delineare la già annunciata riforma della Pubblica amministrazione per il mese di aprile — dunque la mobilità dei dirigenti e il loro incarico a tempo — è deciso a dare un segnale sin da subito, in uno dei primissimi Consigli dei …

"Formazione e lavoro. L'Italia resta indietro", di Luigi Venturelli

Nello scorrere il lungo elenco di emergenze che raccontano la crisi del sistema produttivo italiano, il nuovo ministro del Lavoro avrà forse la tentazione di mettersi le mani nei capelli. Da dove cominciare? Tra le centinaia di vertenze aziendali e le altrettanti ricerche macroeconomiche che giacciono sul suo tavolo, il neoincaricato Giuliano Poletti troverà anche il XIV Rapporto sulla formazione continua realizzato dall’Isfol per conto del dicastero che presiede. E che finora, complice il delicato passaggio di governo, non ha ricevuto l’attenzione che merita. Perché descrive un’Italia agli ultimi posti in Europa per capacità di formare i propri lavoratori, di innovare i processi di produzione e di aggiornare le competenze professionali. Dunque, in ultima analisi, un’Italia che trascura uno degli strumenti chiave per superare la recessione. I DATI DEL RAPPORTO Tra la popolazione adulta di età compresa tra i 25 e i 64 anni, infatti, solo il 6,6% ha partecipato nel corso del 2012 ad iniziative di formazione o istruzione. Un dato che, se rappresenta comunque un passo avanti rispetto al 5,7% dell’anno precedente, resta …

"Kiev e le scelte dell’Europa", di Gianni Riotta

Nel romanzo «La Guardia Bianca», lo scrittore russo Michail Bulgakov ritrae la tragedia della famiglia Turbin a Kiev nel 1918-19, durante la guerra tra l’armata dei conservatori Bianchi, i Rossi bolscevichi, le effimere milizie del nazionalista ucraino Petlyura. I personaggi usano le due lingue come maschere politiche, proclamandosi fedeli a Mosca o Kiev nei giorni alterni dell’assedio. Oggi l’Ucraina conosce la seconda rivoluzione dopo il 2004 Arancione, ma, malgrado la fuga del presidente Yanukovich, irriso sul web per il grottesco palazzo con i water decorati da mosaici finto bizantini e il ritorno dell’ex eroina Tymoshenko, il quadro è fermo a Bulgakov: da che parte va Kiev, a Ovest con Bruxelles, o a Est, con Mosca? La mappa delle ultime elezioni è nitida, l’Occidente vota unito l’opposizione democratica, Est e Sud, dove si parla russo, stanno con Putin, spaccati a metà. Le speranze del 2004 Arancione sono perdute, la Tymoshenko discreditata, nessuno nella piazza che ha rovesciato il regime filorusso dell’ex teppista Yanukovich è leader maturo, non l’ex ministro dell’Economia Yatsenyuk, non l’ex pugile Klitschko. La …