Giorno: 3 Giugno 2008

“L’abolizione dell’Ici penalizzerà le attività culturali”

L’on. Ghizzoni critica sulle linee programmatiche del ministro dei Beni culturali:“Tremonti ha azzerato le risorse che Bondi considera come possibili coperture” “La relazione del Ministro Bondi e’ generica e contraddittoria. un indice senza priorita’ che non tiene conto dei numerosi tagli subiti proprio dal ministero della Cultura per finanziare il decreto sull’Ici”. Questo il commento dell’on. Manuela Ghizzoni, capogruppo del PD in commissione Cultura alla Camera, all’audizione odierna del Ministro per i Beni culturali sulle linee programmatiche del suo dicastero. “Al di la’ delle affermazioni di principio – prosegue Ghizzoni – la relazione presenta una contraddizione di fondo perche’ sembra non voler prendere atto che Tremonti con il decreto sull’Ici ha falcidiato, per non dire azzerato, quelle risorse che Bondi continua a considerare come possibili coperture del suo programma. Penso agli interventi per la tutela del paesaggio, difficilmente realizzabili visti i tagli al fondo per il recupero dei paesaggi compromessi e degradati. Ma anche all’azzeramento del fondo per il restauro degli immobili dei centri storici, a quello per il recupero e la conservazione degli edifici …

Il reato di clandestinità colpisce anche l’infanzia, di Luigi Cancrini

L’allarme che voglio lanciare riguarda i “bambini invisibili”. I pediatri di famiglia che si riconoscono nella Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp) sono oltre settemila e sono preoccupati per le norme del pacchetto sicurezza licenziato dal Governo. Oggi – ha dichiarato il presidente nazionale della Fimp Giuseppe Mele – tantissimi figli di immigrati, sino ad oggi non rei, vanno a scuola e sono assistiti dai Pediatri di famiglia, come prevede la legge, il contratto nazionale e le relative deroghe che ne disciplinano l’accesso temporaneo al Servizio sanitario nazionale. L’introduzione del concetto di reato di immigrazione clandestina – ha aggiunto Mele – non potrà che avere come esito, che era ed è facilmente immaginabile, il fatto che questi bambini verranno dai loro genitori tolti dalla scuola e dall’accesso ai servizi sanitari diventando, in breve tempo, bambini invisibili”. L’allarme per il quale la Fimp fa appello anche all’Unicef, è una richiesta di attenzione al problema da parte del governo, cui fa richiesta di un incontro urgente, “che dovrà tener conto anche di questo genere di problemi i cui …