Giorno: 16 Giugno 2008

L’On. Ghizzoni sottoscrive l’appello “Ni Putes Ni Soumises”

Riceviamo dall’Associazione Unione Donne in Italia nazionale l’appello proposto in Francia a seguito dell’annullamento di un matrimonio da parte del Tribunale di Lille perchè la sposa non era vergine. Insieme, tutte le donne, in questo mondo dai confini sempre più labili, devono fronteggiare le innumerevoli consuetudini con cui le culture e i governi si rafforzano a vicenda. Non ci sfugge che quanto abbiamo faticosamente conquistato in questi anni per affermare che siamo prima di tutto soggetti che si autodeterminano, può essere vanificato dal prevalere del patriarcato in tutte le sue forme, da quelle istituzionali a quelle religiose, in Italia come in Europa. Per questo non possiamo e non vogliamo lasciare sole le donne che pur non essendo nate in Europa qui vogliono vivere e lavorare. Come sole non devono restare le donne nate nei nostri Paesi da genitori stranieri e che da noi subiscono soprusi, maltrattamenti in nome di norme che ne limitano la libertà e i movimenti. Queste donne non hanno bisogno di tutela, nemmeno da parte nostra, ma di essere salvaguardate come donne …

“Rumeno ucciso dai datori di lavoro per intascare una maxi-polizza”, di Giuseppe Vittori

Abbiamo parlato più volte in questo sito di informazione. Informazione che ogni tanto pecca di “disinformazione”, un meccanismo perverso che preferisce non pubblicare notizie o accadimenti che non sono in sintonia con il sentire del Paese. Insomma una informazione che si piega alle dinamiche del “consumo”. Ne è un esempio la notizia  che pubblichiamo,  ripresa solo da uno o due giornali, che, invece, avrebbe dovuto far riflettere non solo gli italiani ma anche chi introduce le ronde e l’esercito in nome di un procurato allarme. “Ci pensavano da un anno. Come risolvere i problemi economici dell’azienda? Come succede nei film. «Stipuliamo una polizza sulla vita di cui siamo beneficiari e poi facciamo fuori l’intestatario». Ci hanno pensato un anno. E poi hanno trovato la vittima idea- le: l’unico dipendente che avevano, l’unico autotrasportatore di questa ditta di autotrasporti di Verona, in nero naturalmente, e cittadino romeno. Praticamente lo hanno costretto: «Se vuoi essere regolarizzato devi stipulare questa polizza sulla vita». E un mese dopo, come da piano, lo hanno fatto fuori. Non ci hanno messo poi tanto, molto …