Giorno: 6 Giugno 2008

«Il marketing ideologico», di Gad Lerner

Fare pulizia. Adoperando il decreto sicurezza come un omnibus, o meglio come una ramazza simbolica: lavaggio notturno delle strade, così, all´ingrosso, facciamogliela vedere; smaltendo tutti insieme negli stessi raccoglitori gli accattoni e i rom, i clandestini e adesso pure le prostitute. Potevano mancare le prostitute? Solo così il cittadino medio potrà essere saziato al più presto nelle aspettative di sicurezza, moralità, italianità che hanno determinato il successo elettorale del centrodestra. Con apposito emendamento a una legge del 1956, i relatori del decreto governativo chiedono che le prostitute vengano inserite tra le “persone pericolose per la sicurezza e la pubblica moralità”. Come tali soggette a diffida e foglio di via del questore, se trovate a delinquere fuori dai luoghi di residenza. Non essendo oggi vigente in Italia il reato di prostituzione di strada, tale norma appare di dubbia applicazione. Tanto più in un paese che conta milioni di consumatori dell´amore mercenario senza però averne mai regolamentato norme, spazi, tutele che limitino lo sfruttamento delle donne e l´esibizione volgare del commercio. Ma che importa? Come nel caso …

Decreto-legge 27 maggio 2008, n. 93 “Disposizioni urgenti per salvaguardare il potere d’acquisto delle famiglie”. Nota a cura del Comitato economia e finanza del PD

Il decreto non risolve il problema della crisi del potere di acquisto in Italia Le misure contenute nel decreto-legge 93 sono deludenti perché determinano effetti marginali sulla distribuzione del reddito e sulla crescita lasciando sullo sfondo le vere priorità: il livello troppo basso dei salari e l’aumento dei prezzi. Le famiglie italiane sono molto indebitate e si assiste ad una situazione nuova per il nostro paese, sconosciuta fino a 15 anni fa: secondo l’ultimo rapporto ISTAT la cultura del risparmio è stata minata – il 66,1 per cento delle famiglie non riesce più a risparmiare -; circa il 15 per cento delle famiglie italiane non riesce ad arrivare a fine mese e deve ricorrere all’indebitamento; circa il 30 per cento dei nuclei familiari non riesce ad affrontare una spesa imprevista di 600 euro. Sempre il rapporto Istat 2007 segnala che il reddito dei cittadini italiani è crollato del 13 per cento rispetto ai paesi dell’Unione europea. In pratica in Italia si vive con “salari greci e prezzi tedeschi”. Sono gli anziani soli a percepire i …