Giorno: 5 Giugno 2008

Generazione Democratica, nasce a Modena la Giovanile del Pd

Prima in Italia, sabato 7 giugno alla Festa di Parco Ferrari, si svolgerà l’Assemblea Plenaria Provinciale. Si voteranno la carta valori, il regolamento provvisorio e l’elezione del Segretario provinciale Con l’Assemblea Plenaria Provinciale di Generazione Democratica prende corpo in maniera ufficiale l’organizzazione giovanile del Partito Democratico a Modena. Nata nel febbraio scorso, l’associazione che vuole unire tutti gli under 30 del Pd modenese si riunisce per votare la carta dei valori, il regolamento provvisorio ed eleggere il Segretario provinciale. L’appuntamento del 7 giugno alla festa Pd di Parco Ferrari rappresenta la prima assemblea a livello nazionale finalizzata alla costituzione ufficiale della Giovanile del Pd. “L’esperienza di Generazione Democratica- dichiara Giulio Guerzoni, Coordinatore Provinciale provvisorio di GenDem- è nata ufficialmente il 16 febbraio scorso, quando a Polinago si tenne il primo Seminario Provinciale promosso dai Giovani del Pd modenese. Da allora i tempi sono maturati e la nostra associazione è stata riconosciuta dal partito lavorando in prima linea all’interno della campagna elettorale e nelle feste del Pd. Ora è giunto il momento di costruire in ogni …

La politica dia “l’esempio”, di Serena Bortone

  7 anni fa a Cannes vinse il premio per la miglior regia un film dalle cupe atmosfere noir. Si intitolava “L’uomo che non c’era”. Il protagonista, un barbiere di provincia, così definiva la propria esistenza: “La vita mi ha servito delle mani perdenti, o magari non le ho sapute giocare, chissà… Ora volevo parlare, ma non avevo nessuno accanto a me: ero un fantasma, non vedevo nessuno, e nessuno vedeva me.” Sono in molti in Italia a potersi riconoscere in questo ritratto. Hanno tra i venticinque e i quarantacinque anni. I più giovani vivono rassegnati nella precarietà lavorativa e esistenziale, altri, i più adulti, trascinano un quotidiano che non li appaga avendo da tempo rinunciato ad affermare i propri ideali, anche quelli professionali. Vivono senza vedere nessuno, e nessuno li vede. Come il barbiere raccontato dai fratelli Coen, sono la generazione che non c’è. La loro condizione è prodotto di una stato di fatto certo oggettivo, descritto ampiamente da giornali e televisioni, nazionali e straniere, che da tempo rappresentano l’Italia come un paese stanco …