“La bomba a orologeria dell’autismo ignorato”, di Mario Pirani
Quasi in concomitanza con la nostra ultima rubrica sulle vicende di 400.000 bambini con salute mentale a rischio (Repubblica, 12/3), leggo su Le Monde (9/3) due pagine dedicate alle più aspre ma similari discussioni che si svolgono in Francia, un paese che non ha ancora realizzato l´integrazione scolastica per la presa in carico dei minori affetti da Ted (turbe invadenti dello sviluppo), in modo particolare l´autismo. Quanto all´Italia i messaggi ricevuti forniscono un riscontro sensibile da parte di varie regioni. Segnala, ad esempio, il presidente della Onlus Autismo Toscana, Marino Lupi, (www.autismotoscana.it), composta di familiari di bambini-ragazzi autistici, come questi ad un certo punto letteralmente “scompaiono”, in quanto non più seguiti nella vita adulta. «Pensi – mi scrive Lupi – che da un´ indagine regionale che la nostra Onlus è riuscita a fare nel 2006, le persone con autismo sopra i 18 anni risultavano in tutta la Toscana appena 75 mentre in nessuna Usl si segnalavano casi di autismo superiori ai 44 anni di età. Malgrado la cecità statistica la domanda è sempre la stessa: …