Mese: Marzo 2012

"Quanta ideologia dietro il mantra della valutazione", Benedetto Vertecchi

Nelle settimane passate è stato annunciato con enfasi l’avvio del progetto Vales, il cui scopo, secondo quanto è detto nel documento illustrativo diffuso dal Ministero dell’Istruzione, è di sperimentare un modello di valutazione della scuola e della dirigenza centrato su «criteri condivisi, trasparenti, efficaci e basati su indicatori ricavati da molteplici prospettive di osservazione». Ciò in vista della diffusione di «una cultura della valutazione esterna e della rendicontazione finalizzata al miglioramento del servizio». Mi chiedo se chi ha scritto queste righe sia consapevole del concentrato d’ideologia che contengono. Mi chiedo anche se sia stato considerato che la valutazione non consiste nell’assumere dati, anche se da differenti punti di osservazione, e nell’elaborarli per ricavarne indicatori, ma nell’interpretare i fenomeni e collocarli entro dimensioni interpretative estese che considerino non solo quanto appare al momento, ma ancor più il modo in cui si sono venute a produrre determinate distribuzioni di variabili. In altre parole, la valutazione riassume in un giudizio che contiene un apprezzamento (non importa, da un punto di vista generale, se positivo o negativo) tutti gli …

“Arriva la stangata di marzo scattano le addizionali Irpef. Alleggerita la busta paga”, di Roberto Petrini

E´ la stangata di marzo. Nelle buste paga di questo mese si dovrà pagare il conguaglio dell´aumento delle addizionali regionali Irpef 2011 (deciso retroattivamente dal governo Monti a dicembre dello scorso anno) e l´acconto del 30 per cento delle addizionali comunali Irpef, sbloccate dal Berlusconi-Tremonti nell´estate scorsa. Grazie al semaforo verde già 300 Municipi hanno approvato gli aumenti, tra cui sette capoluoghi di provincia. La stangata regionale viene valutata dalla Uil servizio politiche territoriali in un aggravio che porterà la famiglia media a pagare fino a 371 euro, mentre per quella comunale si prevede un passaggio nel 2012 dai 129 ai 177 euro medi pro-capite. Si intende che chi guadagna di più sarà sottoposto ad un salasso maggiore. Tutto ciò mentre il decreto fiscale, in discussione in Parlamento, ha sbloccato le aliquote Irap e se le Regioni si avvalessero della nuova opportunità e aumentassero di un punto la tassa sulle attività produttive per le imprese ci sarebbe un aggravio che la Cgia di Mestre calcola in 3,5 miliardi. Tutto ciò in attesa del 16 giugno …

"Arriva la stangata di marzo scattano le addizionali Irpef. Alleggerita la busta paga", di Roberto Petrini

E´ la stangata di marzo. Nelle buste paga di questo mese si dovrà pagare il conguaglio dell´aumento delle addizionali regionali Irpef 2011 (deciso retroattivamente dal governo Monti a dicembre dello scorso anno) e l´acconto del 30 per cento delle addizionali comunali Irpef, sbloccate dal Berlusconi-Tremonti nell´estate scorsa. Grazie al semaforo verde già 300 Municipi hanno approvato gli aumenti, tra cui sette capoluoghi di provincia. La stangata regionale viene valutata dalla Uil servizio politiche territoriali in un aggravio che porterà la famiglia media a pagare fino a 371 euro, mentre per quella comunale si prevede un passaggio nel 2012 dai 129 ai 177 euro medi pro-capite. Si intende che chi guadagna di più sarà sottoposto ad un salasso maggiore. Tutto ciò mentre il decreto fiscale, in discussione in Parlamento, ha sbloccato le aliquote Irap e se le Regioni si avvalessero della nuova opportunità e aumentassero di un punto la tassa sulle attività produttive per le imprese ci sarebbe un aggravio che la Cgia di Mestre calcola in 3,5 miliardi. Tutto ciò in attesa del 16 giugno …

"Le mani della mafia sui cantieri", di Roberto Saviano

Tutti parlano di Tav, ma prima di ogni cosa bisognerebbe partire da un dato di fatto: negli ultimi trent´anni l´Alta velocità è diventata uno strumento per la diffusione della corruzione e della criminalità organizzata, un modello vincente di business perfezionatosi dai tempi dalla costruzione dell´Autostrada del Sole e della ricostruzione post-terremoto in Irpinia. Questa è una certezza giudiziaria e storica più solida delle valutazioni ambientali e politiche (a favore o contro), più solida di ogni altra analisi sulla necessità o sull´inutilità di quest´opera. In questo momento ci si divide tra chi considera la Tav in Val di Susa come un balzo in avanti per l´economia, come un ponte per l´Europa, e chi invece un´aberrazione dello spreco e una violenza sulla natura. Su un punto però ci si deve trovare uniti: bisogna avere il coraggio di comprendere che l´Italia al momento non è in grado di garantire che questo cantiere non diventi la più grande miniera per le mafie. Il governo Monti deve comprendere che nascondere il problema è pericoloso. Prima dei veleni, delle polveri, della …

“Le mani della mafia sui cantieri”, di Roberto Saviano

Tutti parlano di Tav, ma prima di ogni cosa bisognerebbe partire da un dato di fatto: negli ultimi trent´anni l´Alta velocità è diventata uno strumento per la diffusione della corruzione e della criminalità organizzata, un modello vincente di business perfezionatosi dai tempi dalla costruzione dell´Autostrada del Sole e della ricostruzione post-terremoto in Irpinia. Questa è una certezza giudiziaria e storica più solida delle valutazioni ambientali e politiche (a favore o contro), più solida di ogni altra analisi sulla necessità o sull´inutilità di quest´opera. In questo momento ci si divide tra chi considera la Tav in Val di Susa come un balzo in avanti per l´economia, come un ponte per l´Europa, e chi invece un´aberrazione dello spreco e una violenza sulla natura. Su un punto però ci si deve trovare uniti: bisogna avere il coraggio di comprendere che l´Italia al momento non è in grado di garantire che questo cantiere non diventi la più grande miniera per le mafie. Il governo Monti deve comprendere che nascondere il problema è pericoloso. Prima dei veleni, delle polveri, della …

“Un miliardo per i giovani. Da Erasmus all’imprenditoria le azioni per ridurre la disoccupazione” di Francesca Barbieri

Uso più efficiente dei fondi, schemi innovativi per favorire il passaggio tra scuola e lavoro, aiuti alla mobilità tra uno Stato e l’altro. L’Unione europea scende in campo per contrastare la disoccupazione giovanile, “male” che affligge oltre 5 milioni di ragazzi tra i 15 e i 24 anni, cui si sommano 7,5 milioni di Neet, che non studiano né lavorano. In aggiunta all’invito rivolto agli Stati di spendere i fondi strutturali residui – oltre 82 miliardi, di cui 8 in Italia – per sostenere l’occupazione giovanile e le Pmi, le direttrici tracciate da Bruxelles puntano a ridurre la dispersione scolastica, sostenere tirocini e contratti di apprendistato, attraverso programmi collaudati come Erasmus (anche per imprenditori, si veda l’articolo a lato) e Leonardo da Vinci. Quest’ultimo, in particolare, con un budget di 25 milioni destinato all’Italia per il 2012, promuove stage in imprese o istituti di formazione per studenti e disoccupati. Per ridurre gli abbandoni scolastici la Ue riserva 4 milioni ai giovani che hanno lasciato prima del diploma per aiutarli a riprendere gli studi o un …

"Un miliardo per i giovani. Da Erasmus all'imprenditoria le azioni per ridurre la disoccupazione" di Francesca Barbieri

Uso più efficiente dei fondi, schemi innovativi per favorire il passaggio tra scuola e lavoro, aiuti alla mobilità tra uno Stato e l’altro. L’Unione europea scende in campo per contrastare la disoccupazione giovanile, “male” che affligge oltre 5 milioni di ragazzi tra i 15 e i 24 anni, cui si sommano 7,5 milioni di Neet, che non studiano né lavorano. In aggiunta all’invito rivolto agli Stati di spendere i fondi strutturali residui – oltre 82 miliardi, di cui 8 in Italia – per sostenere l’occupazione giovanile e le Pmi, le direttrici tracciate da Bruxelles puntano a ridurre la dispersione scolastica, sostenere tirocini e contratti di apprendistato, attraverso programmi collaudati come Erasmus (anche per imprenditori, si veda l’articolo a lato) e Leonardo da Vinci. Quest’ultimo, in particolare, con un budget di 25 milioni destinato all’Italia per il 2012, promuove stage in imprese o istituti di formazione per studenti e disoccupati. Per ridurre gli abbandoni scolastici la Ue riserva 4 milioni ai giovani che hanno lasciato prima del diploma per aiutarli a riprendere gli studi o un …