Giorno: 15 Maggio 2014

"Terzo settore, investire sul capitale umano", di Paolo Beni

Sarà la volta buona per dare finalmente al terzo settore quelle riforme che da anni chiedo ottenendo solo promesse? È quanto auspicano migliaia di organizzazioni sociali dopo la presentazione da parte del presidente del Consiglio delle linee guida per una legge delega sul terzo settore. Ma stavolta sembra prevalere l’ottimismo, visto il consenso registrato dal documento, che delinea un ambizioso progetto di revisione complessiva delle norme sugli enti non profit. Una messa a punto resa tanto più opportuna dal peso crescente di un terzo settore che si sta dimostrando attore decisivo per reagire alla crisi economica, sociale, culturale che attraversa il paese. Associazioni, cooperative sociali, gruppi di volontariato sono spesso nelle nostre comunità un argine alla frammentazione sociale, protagonisti della tenuta e dell’innovazione del welfare pubblico, volano di sviluppo e di nuova occupazione, palestra di civismo e presidio di democrazia partecipativa. Ma è proprio la rilevanza del terzo settore che impone l’esigenza di monitorar- ne l’evoluzione nel contesto dei muta- menti sociali e aggiornare il quadro normativo di riferimento, tanto allo scopo di tutelare l’identità, …

"Basta decreti: più forza al governo parlamentare", di Claudio Sard

La Camera ha appena votato la fiducia sul decreto lavoro e, probabilmente, il governo porrà la fiducia oggi di nuovo la questione di fiducia sul decreto per l’emergenza casa. Il decreto-legge è ormai la modalità ordinaria per legiferare e il voto di fiducia è la procedura standard per superare gli ostacoli parlamentari e assicurare così la conversione entro i 60 giorni previsti dalla Costituzione. La prassi viene da lontano, oggi però siamo davanti a una regola assoluta. Totalitaria. E non si può negare che rappresenti uno stravolgimento dei principia cui si era ispirato il costituente. A ben guardare, qualcosa è cambiato in questa legislatura: la fiducia viene posta prevalentemente alla Camera (il decreto Poletti è stato finora la sola eccezione), dove la maggioranza è più solida. E qualcosa è cambiato pure dopo la recente sentenza della Consulta, che ha vietato i decreti omnibus, contenenti al loro interno le materie più svariate: il governo Renzi ha risposto al divieto sfornando decreti-legge più corti e sicuramente più omogenei (salvo il decreto sulla finanza locale). Comunque, da quando …

"La vera storia di un fallimento", di Paolo Soldini

«Pressioni e coartazioni» per cacciare Silvio Berlusconi da Palazzo Chigi? Ma di che cosa stiamo parlando? Giorgio Napolitano, tirato in ballo per l’ennesima volta, per l’ennesima volta è stato costretto a rimettere i fatti sui piedi: le dimissioni dell’ex cavaliere nel novembre del 2011 furono rassegnate «liberamente e responsabilmente». Tant’è che Berlusconi stesso con il presidente fece cenno a null’altro che ai suoi guai domestici. Basterà per porre fine alla nuova sceneggiatura della teoria del «complotto»? Dovrebbe bastare, se si rimanesse ai fatti. Che sono semplici: un ex Segretario al Tesoro americano ha scritto che «funzionari europei» nell’autunno del 2011 chiesero all’amministrazione Obama di fare pressioni perché Berlusconi se ne andasse; i presidenti della Commissione e del Consiglio Ue ribattono che no, semmai fu il contrario: furono gli americani a chiedere agli europei di darsi da fare per l’allontanamento del reprobo facendone una condizione per l’assenso di Washington a un prestito di 80 miliardi all’Italia da parte del Fmi. Prestito che poi, com’è noto, non ci fu perché il governo italiano non lo chiese. Che …

"Martin Schulz se vince il PPE l'Europa vivrà altri 5 anni di tagli e ingiustizie", di Andrea Bonanni

È stata la destra a ridurre le istituzioni europee in questo stato: hanno 21 commissari su 28. Poi, al momento della campagna elettorale, si scoprono una coscienza sociale e fanno bei discorsi. Ma la verità è che se vincerà il Ppe ci toccheranno altri cinque anni di austerità e ingiustizie sociali». Martin Schulz è il candidato dei socialisti e democratici alla presidenza della Commissione di Bruxelles. E in questa intervista a “Repubblica” dice la sua su tutti i grandi temi sul tappeto: dall’avanzata dei movimenti populisti all’immigrazione, al lavoro giovanile. «Io capisco gli elettori di Grillo: sono pieni di disperazione. Ma gli eurodeputati 5 Stelle saranno isolati e non conteranno nulla». Infine il caso Geithner: «Non c’è bisogno di un segretario al Tesoro Usa per risolvere il problema Berlusconi. Comunque, è meglio stare zitti se non si hanno le prove. Presidente Schulz, ha letto le dichiarazioni dell’ex ministro del Tesoro americano, Geithner, su un complotto di esponenti europei per far cadere il suo arci-nemico Berlusconi nell’autunno 2011? Che ne pensa? «Mah… Tutto quello che posso …

"Migranti, le foto mai viste dei morti in fondo al mare", di Attilio Bolzoni

Guardate cosa c’è oltre le nostre parole, i nostri articoli, le storie che raccontiamo ogni volta che s’inabissa un barcone. Guardate questi corpi che si abbracciano, in fondo al mare. È tutto quello che resta di loro. Corpi. I corpi abbracciati dei migranti vittime della strage del 3 ottobre in Sicilia SUUNOs fondo azzurro, bello, dove intorno sembrano nuotare anche i pesci o forse sono solo piccole boe trascinate giù dalle correnti. Guardate e poi ripensate alle parole: naufragio, migranti, Mediterraneo. Scivolano così velocemente che neanche ce ne accorgiamo, le ripetiamo o le scriviamo sempre il giorno dopo, un reportage, un titolo, un numero — 120, 285, 366 — che riferisce la portata della «tragedia». È un’altra di quelle parole: tragedia, tragedia del mare. Ci siamo abituati, siamo addestrati a riportare con dovizia di particolari le dinamiche degli affondamenti, ogni dettaglio curioso, ci siamo specializzati nel ricostruire le vite degli altri che non ci sono più. Khaled del Marocco che ha perso il figlio al largo di Zarzis, Samir che si è salvato fra Cala …