Giorno: 17 Maggio 2014

"Ombre deviate sul caso Scajola", da l'Unità

Esiste un apparato specializzato e deviato, formato da agenti della Repubblica italiana, che fornisce notizie, dossier o documenti coperti da segreto? E se sì, che ruolo ha avuto nell’affaire Matacena-Scajola? È quanto si domandano gli inquirenti che ieri hanno messo agli arresti 18 persone. Alcune sono ritenute legate al clan dei Casalesi, coinvolte in un’inchiesta della Dda di Napoli su infiltrazioni della camorra in Toscana. Fra questi due sarebbero poliziotti in servizio alla Presidenza del Consiglio e al- la Camera dei Deputati. I due agenti della Polizia di Stato sono accusati di avere rivelato informazioni coperte da segreto istruttorio e per questo gli agenti della Squadra Mobile di Caserta hanno notificato gli arresti domiciliari. I due presta- no servizio presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri (Ufficio tecnico logistico gestionale) e alla Camera dei Deputati (Ispettorato Generale di PS). Si tratta, rispettivamente, di Franco Caputo, napoletano di 56 anni, e di Cosimo Campagna, 57 anni, originario di San Pancrazio Salentino (Brindisi). Che cosa c’entra tutto questo con il caso Scajola? Le indagini sulla violazione del …

"Il coraggio di Meriam", di Barbara Stefanelli

La storia di Meriam è semplice e sconvolgente. Per i giudici sudanesi è un’apostata: figlia di un musulmano e di una cristiana, che l’ha cresciuta da sola, ha abbracciato la religione della madre e non quella del padre come prescrive il diritto islamico. Per questo è stata condannata a morte da una corte locale. Per quei giudici è anche un’adultera: musulmana per forza, in base alla nascita, ha sposato un cristiano e il matrimonio — celebrato in abito bianco, come testimonia la foto che la ritrae il giorno delle nozze — è di conseguenza nullo. Alle donne non è concesso sposare un non musulmano (agli uomini sì). Per questo è colpevole di adulterio e per questo sarà frustata cento volte prima di essere impiccata. L’apostasia è vietata nei Paesi islamici. Pochi però prevedono la pena capitale. Nei più moderati la soluzione teologica è quella di concedere ai colpevoli «il tempo necessario a pentirsi»: anche tutta la vita. Ma qui siamo a Khartum, nelle terre di Omar Al Bashir, ricercato per crimini di guerra e contro …

Renzi: «Escludo manovra, estenderemo gli 80 euro», di Dino Pesole

Il giorno dopo la gelata abbattutasi sulla nostra economia, con il Pil del primo trimestre dell’anno a -0,1%, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi interviene a «Radio24» per escludere che il drastico peggioramento della congiuntura imponga di ricorrere a una manovra correttiva. «Di solito le manovre si fanno per mettere nuove tasse ed invece noi dando 80 euro a 10 milioni di italiani facciamo ridistribuzione con una misura che anche alla luce dei dati Pil è anticiclica». Il governo non ha inserito nella platea dei beneficiari anche incapienti, partite Iva e pensionati: «Riusciremo a farlo con la legge di stabilità, nel settembre-ottobre 2014 per il 2015», ribadisce Renzi che si dichiara ottimista, atteggiamento – spiega – «che fa i conti con la realtà. Non diciamo che la crisi sia finita ma i segnali di ripresa sono importanti». I dati del Pil sono in linea con quelli della Francia, «ma dobbiamo accelerare sulle cose necessarie per il rilancio». Per sostenere il suo «ottimismo non vano», il premier cita «i 74mila posti di lavoro in più, i …

"Così nel mondo si combattono le tangenti", di Federico Varese

Lo scandalo delle mazzette all’Expo di Milano ha riacceso il dibattito sulla lotta alla corruzione nella pubblica amministrazione. Come c’era da aspettarsi, le proposte sul tavolo sono caratterizzate dal vizio tutto italiano di credere che basti approvare l’ennesima legge per far scomparire il problema. Purtroppo la bacchetta magica, saldamente nelle mani della fata dai capelli turchini, esiste solo nell’immaginazione di Carlo Collodi e nelle pagine del suo capolavoro, Pinocchio. Introdurre nuove e complicate fattispecie nel codice penale è la strategia usata dalla classe politica per autoassolversi e non intacca il sistema delle tangenti. Quali sono dunque le ricette che hanno ridotto, anche se mai eliminato del tutto, la corruzione negli stati che occupano i primi posti della classifica di Transparency International? Innanzi tutto la corruzione si può combattere partendo dal basso, dando gli strumenti ai cittadini per operare come «vedette civiche» al servizio del bene collettivo. Gli Stati Uniti hanno una legislazione molto avanzata sul ruolo del whistleblower, quel dipendente pubblico che denuncia illegalità nell’amministrazione dove lavora. E’ cruciale promuovere questo tipo di denunce e …

"ASN 2013: naufragio imminente, si salvi chi può", da Roars.it

Il 31 maggio scade il termine per la conclusione della seconda tornata ASN. Ad oggi, non risulta che siano stati resi disponibili alle commissioni gli indicatori bibliometrici dei candidati, che dovrebbero certificare il superamento o meno delle “mediane”. Se non verrà concessa una proroga, tutte le commissioni ASN decadranno senza aver potuto concludere i loro lavori. Ministro e governo hanno menzionato più volte (anche dinanzi al CUN) la proroga dandola per inevitabile, ma, alla prova dei fatti, sembra che non vogliano o non possano vararla. Il “tutti a casa” dei commissari suggellerà il prematuro naufragio della seconda tornata ASN? In un clima da “si salvi chi può”, è partita la corsa alle scialuppe. Ma il tempo stringe. Nel 2012, l’allora Ministro Profumo rilasciò dichiarazioni che rassicuravano l’opinione pubblica sulla continuità delle future tornate di abilitazione scientifica. Ciò anche allo scopo di offrire affidamento ai candidati che avrebbero potuto distribuirsi sulle due tornate, sulla base delle proprie qualifiche scientifiche. Ecco le parole precise di Profumo: Il bando delle abilitazioni scientifiche arriverà a luglio. Ci saranno quattro …

"Cari ragazzi vi spiego il razzismo", di Michelle Obama

È un enorme piacere e un onore essere qui per festeggiare la classe dei diplomandi del 2014. Penso che sia più che opportuno celebrare proprio oggi lo storico caso della Corte Suprema, non soltanto perché il caso Brown partì proprio da qui a Topeka, o perché ricorre il suo sessantesimo anniversario, ma perché credo che tutti voi — i nostri diplomandi — siate l’eredità vivente di quel caso. Per capirlo è sufficiente guardarci intorno, osservare tutti i colori, le culture, le confessioni religiose rappresentate qui. Voi tutti arrivate da posti diversi e avete percorso strade diverse per arrivare a vivere questo momento. Forse, i vostri antenati hanno vissuto per secoli qui in Kansas. Forse, invece, sono arrivati in questo paese in catene, come i miei antenati. A prescindere da come siete arrivati fino a qui, siete arrivati a vivere questo giorno insieme. Per molti anni avete studiato insieme, nelle stesse classi. Avete giocato per le medesime squadre, avete frequentato le stesse feste. Avete discusso tra voi le vostre idee, e ascoltato ogni opinione e prospettiva …