Giorno: 3 Luglio 2008

“Lavoro in Italia,molta flexi e poca security”, di Carlo Clericetti

ROMA – La presentazione del Rapporto sullo Stato sociale è quasi l’unico appuntamento, ormai istituzionale, dove ogni anno invece di parlare di tagli e riduzione delle prestazioni pubbliche si cerca di fare il punto sulla situazione del welfare in Italia, nei suoi diversi aspetti. Curato da Roberto Pizzuti, economista della Sapienza di Roma, è sostenuto dal Dipartimento di economia pubblica della stessa università e dal Criss (Centro di ricerca interuniversitario sullo Stato sociale). Il sottotitolo scelto scelto quest’anno è “Il tendenziale slittamento dei rischi sociali dalla collettività all’individuo”. In parole più semplici, ciò che si vuol mettere in evidenza è che negli ultimi anni, in tutti i paesi economicamente avanzati, tra le classi dirigenti e la maggior parte degli economisti sembra prevalere la teoria che una serie di compiti che lo Stato si era progressivamente assunto nel corso del secolo passato, e che hanno costruito i sistemi di sicurezza sociale quali noi li conosciamo, debbano invece essere affidati ai privati, o come gestione o addirittura come responsabilità individuale. L’esempio più evidente di questo processo è …

On. Ghizzoni: “Governo insoddisfacente sui precari”

(ANSA) – ROMA, 2 LUG – ‘La risposta del Governo sull’immissione in ruolo dei precari della scuola e’ stata totalmente insufficiente’: lo afferma il capogruppo del Pd alla Commissione cultura della Camera, Manuela Ghizzoni, in seguito all’intervento del sottosegretario alla pubblica istruzione, Giuseppe Pizza. ‘Pizza e’ andato fuori tema: interpellato sul rispetto della copertura dei posti vacanti prevista dalla Finanziaria 2006, si e’ trincerato dietro alla elencazione delle norme, senza esprimere alcuna valutazione politica. Non ha quindi spiegato perche’ a fronte di 51.000 cattedre vacanti, si sia deciso di coprirne solo la meta’. Silenzio assoluto poi sulla scelta, ancora piu’ ingiustificata, di assumere solo 7.000 Ata a fronte di oltre 70.000 posti disponibili’. Secondo Ghizzoni e’ ‘nuovamente’ Tremonti a decidere in merito alla scuola e a ‘far prevalere le ragioni di cassa rispetto alla continuita’ didattica e alla legittima aspettativa di essere stabilizzati dopo anni di precariato’. ‘La cosiddetta ‘cura da cavallo’ rischia di uccidere il malato. Si potrebbe parlare di tentativo di compromettere la tenuta del sistema: solo in questo modo si spiega un …