Giorno: 6 Marzo 2012

"Scoperto un milione di immobili fantasma lo Stato potrebbe incassare 2 miliardi", di Valentina Conte

Un tesoretto inaspettato da 2 miliardi di euro, ben nascosto in un milione e 82 mila immobili fantasma, scovati e riportati alla luce del Catasto (e del Fisco) da un´azione capillare e super-tecnologica dell´Agenzia del territorio. Mille persone, otto mesi di lavoro sul campo, per indagare 818 mila particelle, ovvero pezzetti di terreno su cui negli anni si è costruito in totale libertà, a cui aggiungere quelle relative ai contribuenti che si sono autodenunciati entro lo scorso aprile. Risultato: individuati oltre un milione di fabbricati totalmente sconosciuti che valgono 817 milioni di euro di rendita catastale e 472 milioni di tasse per l´anno in corso (tra Imu, cedolare secca, imposta di registro). Considerati gli arretrati (fino a 5 anni di retroattività per le tasse non pagate), il tesoretto potrebbe davvero centrare quota 2 miliardi di euro. Entro giugno, poi, il lavoro sarà completato, fino alla quota record di 2,2 milioni di particelle resuscitate. Tasse comprese. Il metodo è quasi banale: sovrapporre le ortofoto aeree ad alta risoluzione del territorio italiano alla cartografia catastale. E poi …

“Scoperto un milione di immobili fantasma lo Stato potrebbe incassare 2 miliardi”, di Valentina Conte

Un tesoretto inaspettato da 2 miliardi di euro, ben nascosto in un milione e 82 mila immobili fantasma, scovati e riportati alla luce del Catasto (e del Fisco) da un´azione capillare e super-tecnologica dell´Agenzia del territorio. Mille persone, otto mesi di lavoro sul campo, per indagare 818 mila particelle, ovvero pezzetti di terreno su cui negli anni si è costruito in totale libertà, a cui aggiungere quelle relative ai contribuenti che si sono autodenunciati entro lo scorso aprile. Risultato: individuati oltre un milione di fabbricati totalmente sconosciuti che valgono 817 milioni di euro di rendita catastale e 472 milioni di tasse per l´anno in corso (tra Imu, cedolare secca, imposta di registro). Considerati gli arretrati (fino a 5 anni di retroattività per le tasse non pagate), il tesoretto potrebbe davvero centrare quota 2 miliardi di euro. Entro giugno, poi, il lavoro sarà completato, fino alla quota record di 2,2 milioni di particelle resuscitate. Tasse comprese. Il metodo è quasi banale: sovrapporre le ortofoto aeree ad alta risoluzione del territorio italiano alla cartografia catastale. E poi …

"AAA. Cercasi tesoretto per gli ammortizzatori sociali", di Gianmaria Pica

Dove trovare le risorse per estendere gli ammortizzatori sociali anche alle categorie oggi non coperte? Lo Stato è in grado di accollarsi il costo del sussidio di disoccupazione per i precari? E a quanto ammonta questo onere? Ecco tutte le ricette di politici, giuslavoristi e sindacalisti. La trattativa della riforma del lavoro è sospesa. Il dialogo tra parti sociali e governo riprenderà la prossima settimana, in attesa del rientro da New York del segretario della Cgil Susanna Camusso – che parteciperà all’assemblea dell’Onu sulle donne – e della manifestazione nazionale organizzata dalla Fiom contro la Fiat, l’esecutivo Monti e l’ipotesi di modifica dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. Ma il tavolo di discussione si è arenato anche per dar tempo al ministro del Lavoro, Elsa Fornero, di trovare le risorse da destinare agli ammortizzatori sociali. Senza soldi è difficile portare a termine la riforma. Dunque, dove trovare i fondi? Le soluzioni sono diverse. Vediamo. Naturalmente le ricette tracciate da politici – anche appartenenti allo stesso schieramento -, giuslavoristi e sindacalisti sono contrastanti. E se il …

“AAA. Cercasi tesoretto per gli ammortizzatori sociali”, di Gianmaria Pica

Dove trovare le risorse per estendere gli ammortizzatori sociali anche alle categorie oggi non coperte? Lo Stato è in grado di accollarsi il costo del sussidio di disoccupazione per i precari? E a quanto ammonta questo onere? Ecco tutte le ricette di politici, giuslavoristi e sindacalisti. La trattativa della riforma del lavoro è sospesa. Il dialogo tra parti sociali e governo riprenderà la prossima settimana, in attesa del rientro da New York del segretario della Cgil Susanna Camusso – che parteciperà all’assemblea dell’Onu sulle donne – e della manifestazione nazionale organizzata dalla Fiom contro la Fiat, l’esecutivo Monti e l’ipotesi di modifica dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. Ma il tavolo di discussione si è arenato anche per dar tempo al ministro del Lavoro, Elsa Fornero, di trovare le risorse da destinare agli ammortizzatori sociali. Senza soldi è difficile portare a termine la riforma. Dunque, dove trovare i fondi? Le soluzioni sono diverse. Vediamo. Naturalmente le ricette tracciate da politici – anche appartenenti allo stesso schieramento -, giuslavoristi e sindacalisti sono contrastanti. E se il …

"Quanta ideologia dietro il mantra della valutazione", Benedetto Vertecchi

Nelle settimane passate è stato annunciato con enfasi l’avvio del progetto Vales, il cui scopo, secondo quanto è detto nel documento illustrativo diffuso dal Ministero dell’Istruzione, è di sperimentare un modello di valutazione della scuola e della dirigenza centrato su «criteri condivisi, trasparenti, efficaci e basati su indicatori ricavati da molteplici prospettive di osservazione». Ciò in vista della diffusione di «una cultura della valutazione esterna e della rendicontazione finalizzata al miglioramento del servizio». Mi chiedo se chi ha scritto queste righe sia consapevole del concentrato d’ideologia che contengono. Mi chiedo anche se sia stato considerato che la valutazione non consiste nell’assumere dati, anche se da differenti punti di osservazione, e nell’elaborarli per ricavarne indicatori, ma nell’interpretare i fenomeni e collocarli entro dimensioni interpretative estese che considerino non solo quanto appare al momento, ma ancor più il modo in cui si sono venute a produrre determinate distribuzioni di variabili. In altre parole, la valutazione riassume in un giudizio che contiene un apprezzamento (non importa, da un punto di vista generale, se positivo o negativo) tutti gli …

“Quanta ideologia dietro il mantra della valutazione”, Benedetto Vertecchi

Nelle settimane passate è stato annunciato con enfasi l’avvio del progetto Vales, il cui scopo, secondo quanto è detto nel documento illustrativo diffuso dal Ministero dell’Istruzione, è di sperimentare un modello di valutazione della scuola e della dirigenza centrato su «criteri condivisi, trasparenti, efficaci e basati su indicatori ricavati da molteplici prospettive di osservazione». Ciò in vista della diffusione di «una cultura della valutazione esterna e della rendicontazione finalizzata al miglioramento del servizio». Mi chiedo se chi ha scritto queste righe sia consapevole del concentrato d’ideologia che contengono. Mi chiedo anche se sia stato considerato che la valutazione non consiste nell’assumere dati, anche se da differenti punti di osservazione, e nell’elaborarli per ricavarne indicatori, ma nell’interpretare i fenomeni e collocarli entro dimensioni interpretative estese che considerino non solo quanto appare al momento, ma ancor più il modo in cui si sono venute a produrre determinate distribuzioni di variabili. In altre parole, la valutazione riassume in un giudizio che contiene un apprezzamento (non importa, da un punto di vista generale, se positivo o negativo) tutti gli …

“Arriva la stangata di marzo scattano le addizionali Irpef. Alleggerita la busta paga”, di Roberto Petrini

E´ la stangata di marzo. Nelle buste paga di questo mese si dovrà pagare il conguaglio dell´aumento delle addizionali regionali Irpef 2011 (deciso retroattivamente dal governo Monti a dicembre dello scorso anno) e l´acconto del 30 per cento delle addizionali comunali Irpef, sbloccate dal Berlusconi-Tremonti nell´estate scorsa. Grazie al semaforo verde già 300 Municipi hanno approvato gli aumenti, tra cui sette capoluoghi di provincia. La stangata regionale viene valutata dalla Uil servizio politiche territoriali in un aggravio che porterà la famiglia media a pagare fino a 371 euro, mentre per quella comunale si prevede un passaggio nel 2012 dai 129 ai 177 euro medi pro-capite. Si intende che chi guadagna di più sarà sottoposto ad un salasso maggiore. Tutto ciò mentre il decreto fiscale, in discussione in Parlamento, ha sbloccato le aliquote Irap e se le Regioni si avvalessero della nuova opportunità e aumentassero di un punto la tassa sulle attività produttive per le imprese ci sarebbe un aggravio che la Cgia di Mestre calcola in 3,5 miliardi. Tutto ciò in attesa del 16 giugno …