Mese: Marzo 2012

Gli uomini e la violenza «Questa è una tragedia che li riguarda tutti», di Daniela Monti

È un fatto privato di «quella» famiglia, di «quella» coppia. E poi solo un folle può compiere un gesto così, quattro persone uccise per un’ossessione, un’idea malata di dominio e di possesso. Chissà che patologia ha: avrebbero dovuto fermarlo prima, avrebbero dovuto curarlo prima. Eppure c’è qualcosa che non torna in un ragionamento come questo. I primi a mettere in guardia sono i numeri: le violenze degli uomini sulle donne sono un fenomeno esteso, quasi quotidiano. Diventa difficile credere che siano tutte e solo relazioni sbagliate, rapporti sfortunati, situazioni al di fuori della «normalità». Lea Melandri, scrittrice, una lunga militanza nel femminismo che l’ha portata ad approfondire le dinamiche del rapporto fra i sessi, dà un’altra lettura della tragedia di Brescia. Macché fatto privato, macché patologia: il vero nocciolo sta in una questione infinitamente più complessa e che riguarda la nostra cultura dei rapporti fra uomini e donne. «Il fatto di considerare la violenza domestica come un fatto privato ostacola quell’assunzione di responsabilità da parte degli uomini, a livello culturale e politico, che sola potrebbe …

Maranello (Mo) – Giornata internazionale della donna

Maranello, “Festa della donna” con l’on. Ghizzoni e Bonaccini Cena dedicata alle donne la sera di giovedì 8 marzo presso la Sala parrocchiale di Pozza Buon cibo e buona politica: è così che il Pd di Maranello ha deciso di festeggiare la Giornata internazionale della donna. Per la serata di giovedì 8 marzo è stata organizzata una cena presso la Sala parrocchiale di Pozza, in via Verdi. Parteciperanno la deputata Pd Manuela Ghizzoni e il segretario regionale del Pd Stefano Bonaccini. Costo 18.00 euro a testa. Prenotazioni al 320/93.50.999. Il Pd di Maranello festeggia, giovedì 8 marzo, la Giornata internazionale della donna con una cena dedicata sia delle conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia delle discriminazioni e violenze cui esse sono ancora soggette in molte parti del mondo. “Questa data – spiega il segretario del circolo Pd Fabrizio Zucchi – assume ancora più importanza se collocata nell’ambito di una situazione politica e sociale piena di tensioni e sofferenze come quella che il nostro Paese sta attraversando ormai da mesi. Per questo il PD …

“Monito di Prodi al governo:l’auto decisiva per il Paese”, di Luigina Venturelli

Al ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera – che solo pochi giorni fa, all’ennesima domanda sulle minacce di un possibile abbandono Fiat dell’Italia e sulle iniziative eventuali prese dall’esecutivo, rispondeva laconico: «Non ci sono stati ancora contatti, ma è possibile che ci siano» – ieri probabilmente saranno fischiate le orecchie. La lettura mattutina dei quotidiani sulla prima pagina del Messaggero gli riservava, infatti, un severo richiamo firmato da Romano Prodi: «È giunto il momento in cui il governo si debba assumere la responsabilità di ricercare con Fiat e sindacati una strada comune per ricostruire una presenza italiana forte e concorrenziale» nel settore dell’automobile. AUTO A MARCIA INDIETRO Difficilmente l’analisi dell’ex presidente del Consiglio avrebbe potuto essere più lucida e più spietata. Per la morbidezza dei toni utilizzati nell’editoriale, che a Sergio Marchionne riconosceva addirittura di aver preso «una decisione magistrale» riguardo alla fusione dell’azienda con Chrysler. Per la durezza dei numeri con cui parlava dell’attuale «effetto di senescenza che fatalmente conduce alla morte di un’impresa», ovvero il continuo calo della quota di mercato della casa …

"Monito di Prodi al governo:l’auto decisiva per il Paese", di Luigina Venturelli

Al ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera – che solo pochi giorni fa, all’ennesima domanda sulle minacce di un possibile abbandono Fiat dell’Italia e sulle iniziative eventuali prese dall’esecutivo, rispondeva laconico: «Non ci sono stati ancora contatti, ma è possibile che ci siano» – ieri probabilmente saranno fischiate le orecchie. La lettura mattutina dei quotidiani sulla prima pagina del Messaggero gli riservava, infatti, un severo richiamo firmato da Romano Prodi: «È giunto il momento in cui il governo si debba assumere la responsabilità di ricercare con Fiat e sindacati una strada comune per ricostruire una presenza italiana forte e concorrenziale» nel settore dell’automobile. AUTO A MARCIA INDIETRO Difficilmente l’analisi dell’ex presidente del Consiglio avrebbe potuto essere più lucida e più spietata. Per la morbidezza dei toni utilizzati nell’editoriale, che a Sergio Marchionne riconosceva addirittura di aver preso «una decisione magistrale» riguardo alla fusione dell’azienda con Chrysler. Per la durezza dei numeri con cui parlava dell’attuale «effetto di senescenza che fatalmente conduce alla morte di un’impresa», ovvero il continuo calo della quota di mercato della casa …

“Atleti e studenti allo stesso tempo? In Italia è (quasi) impossibile”, di Giulia Zonca

La giornata è sempre in salita perché la sveglia suona davvero presto, le ore sono troppo piene e gli extra non ci stanno mai. Essere campione e studente insieme in Italia è difficile perché è tutto fai da te: se riesci a strizzare la tua vita nello zaino quotidiano bene, altrimenti o molli lo sport o ti fai bocciare. Lisa Fissneider ha 17 anni, un soprannome da campionessa, «Goldfisch», e non si ricorda il titolo dell’ultimo film che ha visto: «È passato troppo tempo». Alessia Polieri ha la stessa età e l’unico sfizio quotidiano che riesce a nominare è «un po’ di facebook serale purché il computer sia spento prima delle 10». Entrambe nuotano, hanno talento e questa settimana, ai campionati italiani di Riccione, cercano la qualificazione per le Olimpiadi. A scuola si accontentano di stare a galla perché faticare per una medaglia e avere buoni voti sono obiettivi incompatibili da queste parti. Lisa è una ranista, vive a Caldaro, a 15 km da Bolzano. Oro ai Mondiali juniores, elemento della staffetta mista azzurra e …

"Atleti e studenti allo stesso tempo? In Italia è (quasi) impossibile", di Giulia Zonca

La giornata è sempre in salita perché la sveglia suona davvero presto, le ore sono troppo piene e gli extra non ci stanno mai. Essere campione e studente insieme in Italia è difficile perché è tutto fai da te: se riesci a strizzare la tua vita nello zaino quotidiano bene, altrimenti o molli lo sport o ti fai bocciare. Lisa Fissneider ha 17 anni, un soprannome da campionessa, «Goldfisch», e non si ricorda il titolo dell’ultimo film che ha visto: «È passato troppo tempo». Alessia Polieri ha la stessa età e l’unico sfizio quotidiano che riesce a nominare è «un po’ di facebook serale purché il computer sia spento prima delle 10». Entrambe nuotano, hanno talento e questa settimana, ai campionati italiani di Riccione, cercano la qualificazione per le Olimpiadi. A scuola si accontentano di stare a galla perché faticare per una medaglia e avere buoni voti sono obiettivi incompatibili da queste parti. Lisa è una ranista, vive a Caldaro, a 15 km da Bolzano. Oro ai Mondiali juniores, elemento della staffetta mista azzurra e …

“Più poteri al capo del governo deputati e senatori tagliati del 20% e addio al bicameralismo perfetto”, di Giovanni Casadio

L´obiettivo è di rafforzare la rappresentanza e favorire la governabilità. La bozza gode di una vasta maggioranza. I neo-maggiorenni voteranno per palazzo Madama. Trovato l´accordo su regole bipartisan dopo vent´anni di scontri sulle modifiche istituzionali. Il Senato federale non c´è. È stato lasciato a decantare negli uffici dei segretari di Pdl, Pd e Udc Alfano, Bersani e Casini, a cui è stato consegnato il documento sulle riforme istituzionali da varare prima della fine del governo Monti. Saranno loro, che si incontreranno probabilmente a metà settimana, a dire l´ultima parola sulla cosiddetta Camera delle Regioni. Gli sherpa – Violante, Adornato, Quagliariello, Pisicchio, Bocchino – hanno ultimato il lavoro giovedì scorso e trovato l´intesa bipartisan sulle nuove regole per la prima volta dopo vent´anni di scontri. Le definiscono «il minimo indispensabile senza inseguire il meglio possibile». Quindi, taglio dei parlamentari (508 deputati e 254 senatori), un bicameralismo “eventuale”, più poteri al premier, sfiducia costruttiva, una forma di “potere d´agenda” del governo che potrà chiedere alcune corsie veloci senza bisogno di ricorrere a decreti o alla fiducia. Ma …