Giorno: 14 Gennaio 2014

"Se fosse un vero leader", di Michele Di Salvo

Dalle 10 alle 17 gli iscritti certificati hanno espresso il parere vincolante sul voto che il gruppo parlamentare del Senato dovrà esprimere domani 14 gennaio sul “reato di clande- ììstinità”. 15.839 hanno votato per la sua abrogazione, 9.093 per il mantenimento. I votanti sono stati 24.932. Gli aventi diritto erano gli iscritti certificati al 30 giugno 2013, pari a 80.383». Manca la firma «la Casaleggio e associati rende noto». Non si sa se anche approvi, ma tant’è. È con questo laconico comunicato che dal blog di Beppe Grillo, organo unico più che ufficiale del Movimento 5 Stelle, il popolo pentastellato apprende l’esito di questa consultazione, e tutti noi a nostra volta finalmente sappiamo, in barba all’articolo 67 della Costituzione, come il terzo gruppo in Senato voterà domani. Con questo comunicato si chiude – forse – una polemica politica e programmatica profonda, proprio con alcuni senatori che avevano sollevato la questione, rivendicato la decisione come comunque coerente con il proprio elettorato (e la propria coscienza), e ne era sorta una violentissima controversia, con un Beppe Grillo …

"Si recupera il 2012, ma i salari restano al palo", di Antimo Di Geronimo

Tra un decreto (già varato) e un contratto (ancora da fare) ecco come il servizio del 2013 va in fumoIl recupero dei gradoni entra dalla porta ed esce dalla finestra. Le retribuzioni dei docenti e dei non docenti, infatti, rimarranno comunque ferme agli importi in godimento nel 2013. Anche dopo il ripristino dell’utilità del 2012 ai fini dei gradoni, a cui si è impegnato il governo con la trattativa in via di autororizzazione. Perché il dpr n. 122/2013, approvato a fine agosto dal consiglio dei ministri, prevede la cancellazione dell’utilità 2013. E quindi gli effetti del ripristino 2012, che avverrà dopo la firma di un contratto ad hoc, saranno posti nel nulla dall’applicazione del decreto. In altre parole, il nuovo contratto restituirà ai lavoratori della scuola un anno di anzianità di servizio (il 2012) eliminando il ritardo di un anno nella progressione di carriera (i cosiddetti gradoni). E il decreto 122, cancellando il 2013, riporterà nuovamente indietro di un anno le lancette dell’orologio. Il risultato sarà quello di cristallizzare le retribuzioni agli importi del 2013. …

"Bisogna ripartire dal «setaccio» della scuola media", di Orsola Riva

Cornuti e mazziati. In un Paese che ha superato la soglia angosciante del 40 per cento di giovani disoccupati, ora «scopriamo» che il problema non è (o non è soltanto) la crisi del mercato del lavoro sempre più asfittico. Il problema è anche che le abilità, con antipatica parola inglese le «skills» di cui dispongono i giovani in cerca di un impiego, non rispondono alle richieste dei potenziali datori di lavoro. In nessun Paese il disallineamento è così forte: da noi quasi un datore di lavoro su due lamenta di non trovare le competenze giuste di cui avrebbe bisogno. Un dato, in realtà, non così sorprendente. Non solo non facciamo pi ù figli, ma i pochi giovani che abbiamo li perdiamo per strada. È l’esercito dei Neet (not in education, employment or training): oltre due milioni di giovani fra i 15 e i 29 anni che né studiano né lavorano. Alcuni hanno il diploma, altri neanche quello. L’Italia ha il record di abbandoni scolastici in Europa: il 17,6% di alunni (con punte del 25% nel …

Tre molotov per il senatore pd che si batte a favore della Tav “Senza Caselli farai bum bum”, di Meo Ponte

Svegliarsi e trovare tre bottiglie molotov con tanto di innesco davanti alla porta di casa. Portare il cane a spasso ed essere filmati, trovare il proprio indirizzo, il numero di telefono e le foto della moglie sui siti più oltranzisti. Si vive così nella Torino che da anni deve confrontarsi con la protesta No Tav. Dalle passeggiate alle reti si è arrivati nel tempo agli attacchi con bottiglie incendiare al cantiere, alle minacce ai sindaci della Val di Susa favorevoli all’Alta Velocità e agli attacchi alle imprese che lavorano al progetto. Ieri gli ultimi atti di questa nuova offensiva. È mattina presto quando il senatore Stefano Esposito, da sempre in prima linea nel denunciare le violenze in Val di Susa, sente bussare alla sua porta. «Ha aperto mia moglie — ricorda — Era il mio vicino, mi ha mostrato tre bottiglie molotov sul pianerottolo». Nella cassetta delle lettere c’è un biglietto minaccioso: «Caselli è andato in pensione, Bersani in rianimazione. I tuoi amichetti sono quindi fuori gioco. Chiamparino non tornerà. Ora tocca a te ritirarti …

"I prof europei scattano tutti", di Giovanni Scancarello

Salari europei con carriera, ma anche con gli scatti di anzianità. La vicenda degli scatti, prima minacciati e poi garantiti, ha riaccesso il faro sulla struttura retributiva degli insegnanti italiani. I salari dei docenti europei sono costantemente monitorati dalla commissione europea. Va detto subito che, secondo la definizione della commissione, per salario lordo annuo va inteso l’importo dello stipendio pagato in un anno che comprende premi, aumenti e assegni, come quelli per il costo della vita, la tredicesima, le ferie, meno i contributi assistenziali e previdenziali versati dal datore di lavoro. Tutti i paesi europei, oltre a fissare un salario di base minimo, prevedono una serie di incrementi salariali legati, per lo più, all’anzianità di servizio, agli straordinari e alle responsabilità supplementari. I paesi, in base all’ultimo rapporto di Eurydice (School Heads’ Salaries and Allowances in Europe), si distinguono in base al numero di fattori che possono incidere sui salari degli insegnanti. La Polonia, per prima, e poiDanimarca, Grecia, Spagna, Francia, Paesi Bassi, Estonia, Lituania, Ungheria e Slovenia costituiscono il gruppo di paesi che, per …

"La ferita da sanare", di Massimo Giannini

Ora è scritta nero su bianco, come una delle pagine nere della Storia politica italiana. La “porcata” di Calderoli, ideata dalla follia berlusconiana per impedire la vittoria elettorale dell’Unione di Prodi, ha determinato una profonda «alterazione del circuito democratico » basato sul principio fondamentale dell’uguaglianza del voto. Le motivazioni della Consulta fanno luce così su una delle notti più buie della Repubblica. Per quasi dieci anni la democrazia italiana è stata stravolta, e i diritti dei cittadini-elettori espropriati. Insieme a molti altri disastri politici e istituzionali e ad altrettanti guasti economici e morali, questa è dunque la drammatica eredità che una destra populista e “sfascista” regala al Paese. La Corte costituzionale lo dice con assoluta chiarezza, spiegando le censure di illegittimità che riguardano i due vizi fondamentali di quella legge. L’abnorme premio di maggioranza , che in assenza di una ragionevole soglia minima di voti per competere all’assegnazione del premio stesso ha finito per «determinare un’alterazione del circuito democratico definito dalla Costituzione». Il meccanismo delle liste bloccate, che rimettendo la scelta esclusiva dei candidati ai …

L’Aquila, città in ginocchio «Aiuto, stiamo morendo», di Jolanda Buffalini

Punto uno. Il centrosinistra che governa L’Aquila, nella tempesta giudiziaria e mediatica che ha portato alle dimissioni di Massimo Cialente, alza il tiro e mira alla testa del ministro per la Coesione territoriale Carlo Trigilia. Punto secondo, il sindaco dimissionario rende nota una lettera al Capo dello Stato datata 11 dicembre 2012, nella quale si denuncia, come anticipato domenica da l’Unità, come segno dell’abbandono della città terremotata da parte dello Stato, l’allontanamento di Fabrizio Magani dalla direzione regionale dei beni culturali e quello dell’ingegnere Donato Carlera dal provveditorato del lavori pubblici; funzionari molto capaci che erano in due posti chiave per la ricostruzione e il recupero per la città che ha il 60 per cento degli edifici vincolati. Punto tre. Celso Cioni, direttore della Confcommercio regionale, si è barricato in un bagno della sede della Banca d’Italia, minacciando di darsi fuoco con della benzina per protesta contro il sistema del credito che soffoca i piccoli commercianti. Celso Cioni è stato, in passato, un candidato sindaco del centro sinistra (vinse allora l’esponente di Forza Italia Tempesta). …