Giorno: 21 Gennaio 2014

"Caso Stamina una catena di responsabilità", di Mario Calabresi

Quando potremo finalmente guardare alla vicenda Stamina con un po’ di distanza e di freddezza non potremo non chiederci come sia potuto accadere. Come è potuto accadere che un uomo che non aveva alcuna competenza scientifica come Davide Vannoni sia arrivato a far sperimentare un presunto metodo di cura delle più svariate malattie – tutte con la caratteristica di essere considerate praticamente incurabili – in un ospedale pubblico? Le risposte non potranno essere né semplici né univoche, perché le responsabilità sono molte e diffuse. Ieri sulle pagine di questo giornale tre professori, tra i più illustri che abbiamo in Italia, hanno duramente polemizzato con la trasmissione televisiva «Le Iene» accusandola di aver fatto del sensazionalismo e di essere stata cassa di risonanza di un inganno. Davide Parenti, ideatore del programma, ha respinto le accuse sottolineando di aver preso a cuore le vicende di un gruppo di famiglie abbandonate a se stesse di fronte alla malattia e senza risposte dallo Stato. Ma soprattutto ha spostato l’oggetto dell’accusa, puntando l’indice su tutte le responsabilità istituzionali che hanno …

"Ecco perché può funzionare", di Roberto D'Alimonte

La riforma elettorale non c’è ancora. Ma l’accordo su quale debba essere c’è. La fine di questa storia ci sarà quando il Parlamento avrà varato il testo e il presidente della Repubblica lo avrà promulgato. Sono passaggi delicati e non scontati. Ma quello che comincia oggi in commissione Affari costituzionali della Camera è un processo che ha buone chance di arrivare a una conclusione positiva. Ha buone chance perché Pd e Fi, ma è il caso di dire Matteo Renzi e Silvio Berlusconi, condividono lo stesso obiettivo. Entrambi si sono schierati fermamente a favore del bipolarismo e della democrazia della alternanza. Chi temeva che un Berlusconi indebolito volesse puntare a una riforma non maggioritaria sfruttando la decisione della Consulta che ha reintrodotto un sistema proporzionale si deve ricredere. Con il nuovo sistema elettorale saranno i cittadini a decidere chi debba governare. Le elezioni saranno, come diceva Popper, «il giorno del giudizio» su chi ha governato e su chi si candida a governare. Le coalizioni dovranno formarsi prima del voto, e non dopo. E spetterà agli …

«Proposta abile, nessun dubbio di incostituzionalità», di Osvaldo Sabato*

Nessun dubbio di costituzionalità. La proposta di legge elettorale presentata ieri dal segretario Matteo Renzi alla direzione del Pd, per il presidente emerito della Corte Costituzionale, Enzo Cheli, è «ben costruita» e secondo lui «a certe condizioni può funzionare bene anche in tema di governabilità». Presidente qual è il suo primo giudizio sull’Italicum di Renzi? «La considero una proposta abile perché mira, e in gran parte mi pare ci riesca, a conciliare gli interessi delle formazioni maggiori con quelli delle minori, che siano però in grado di arrivare alla soglia di sbarramento, formazioni minori che hanno sicuramente garantita una rappresentanza in Parlamento attraverso l’assegnazione di seggi in sede nazionale». Anche dentro il Pd però si sollevano dubbi sulla costituzionalità di questa riforma elettorale. «A me sembra una proposta abile per- ché rispetta in termini adeguati i principi che ha affermato la Corte Costituzio-nale nella sua recente sentenza sul Porcellum, introducendo una soglia di ingresso per avere il premio di maggioranza, come voleva la Corte, prevedendo liste bloccate, ma circoscritte, così come la Corte impone in …

Addio a Claudio Abbado il Maestro del coraggio

Claudio Abbado incarnava un paradosso: era un monumento alla musica ma anche l’eterno ragazzo “Claudio”. Gli piaceva farsi chiamare così dai suoi musicisti (spesso giovanissimi), rigettando il titolo pomposo di “Maestro”. Era un simbolo, una leggenda. Ma era anche rigorosamente estraneo allo starsystem. Un re che non voleva stare in trono.Scomparso ieri a ottant’anni dopo una sofferta malattia, è stato uno dei massimi direttori d’orchestra del Novecento e un vessillo d’impegno e anti-divismo, sospinto da un’intensa vita spirituale che non contraddiceva la sua laicità razionalista. La morte lo accompagnava come un pensiero abituale: «Sarebbe impossibile», dichiarò una volta, «dirigere Mahler senza pensarci». E rammentava il modo in cui morì Dimitri Mitropoulos, il maestro greco che nel 1960, alla Scala, fu fulminato da un infarto mentre provava la Terza Sinfonia mahleriana: «Sapeva che non sarebbe vissuto a lungo e me lo disse: aveva già avuto due attacchi di cuore. Ma preferiva andarsene velocemente piuttosto che smettere di dirigere. Lo capisco ». La musica era la sua esistenza, il suo alimento e la chiave di comprensione della …

"La Ue alla prova del voto", di Adriano Prosperi

Le elezioni europee sono imminenti ma sembrano remotissime. Da noi si parla solo delle elezioni italiane e della introvabile formula magica per sostituire l’indecente sistema condannato dalla Cassazione. Ma così il cittadino è autorizzato a pensare che quelle europee non servono a niente. È vero o no? Ci sono due risposte alla domanda, quella della cronaca e quella della storia. La cronaca dice che si procede per forza d’inerzia sull’antico binario dell’uso delle poltrone di Bruxelles come semplice risorsa aggiuntiva o luogo di riposo per politici trombati: sui giornali si legge dell’ipotesi di spostare a Bruxelles il ministro Kyenge (ma perché? Per offrirla ad altri insulti? O per nascondere il fallimento delle buone intenzioni?); e si legge soprattutto che all’Europa mira il pluricondannato Berlusconi come quinta girevole per un rientro in Italia. Ma questa pratica è durata anche troppo a lungo. La scadenza quinquennale che dal 1979 ci porta davanti all’appuntamento non potrebbe essere piuttosto l’occasione per dire davvero per quale Europa si deve votare? Chi ricorda la morte di Enrico Berlinguer sul palco dei …

Cambiamo l'Italia: è la volta buona

Con 111 voti a favore, nessun voto contrario e 34 astenuti è stata approvata la relazione del Segretario. Riforma del Titolo V della Costituzione La riforma del Titolo V deve prevedere l’eliminazione della materia concorrente. Ritornano di competenza statale alcune materie tra cui: 1) Grandi reti strategiche di trasporto e di navigazione nazionale e relative norme di sicurezza; 2) Produzione, trasporto e distribuzione nazionale di Energia; 3) Programmi strategici nazionali per il turismo. Per ragioni di sistema si segnala anche che contestualmente alla riforma del titolo V si procederà all’eliminazione dei rimborsi elettorali per i consiglieri regionali e l’equiparazione dell’indennità dei consiglieri regionali a quella del sindaco della città capoluogo di regione. I relativi provvedimenti devono essere presentati in Parlamento entro il 15 febbraio 2014. Riforma del Senato La riforma del Senato deve portare al superamento del bicameralismo perfetto. Il voto di fiducia al Governo spetta solo alla Camera dei Deputati. Il Senato della Repubblica viene trasformato in Camera delle autonomie, con l’eliminazione di elezione diretta dei suoi membri e di ogni forma di indennità. …

"Cocò", di Massimo Gramellini

La mattina di Capodanno del 1926, al comando di ottocento guardie a cavallo, il prefetto Cesare Mori cinge d’assedio Gangi, che in quel momento è la cittadella riconosciuta dei mafiosi. Mori, non per nulla detto “il prefetto di ferro”, procede al rastrellamento casa per casa e sequestra tutte le donne e i bambini, raggruppandoli al centro della piazza principale. Concede ai mafiosi un ultimatum di 12 ore. Non sapremo mai cosa avrebbe fatto davvero di quelle donne e di quei bambini perché allo scoccare dell’undicesima ora Gaetano Ferrarello, il “capo dei capi” dell’epoca, esce a braccia alzate dal suo nascondiglio, che manco a farlo apposta si trova nel sottotetto della stazione locale dei carabinieri. Se il prefetto Mori era arrivato a usare i bambini di un paese intero come arma di ricatto è perché sapeva che per la mafia del 1926, certo non meno crudele di quella di oggi, esistevano limiti invalicabili, legati a concetti come l’onore, che impedivano di torcere anche solo un capello a un minorenne. Questa mattina all’alba, nella campagna di Cassano …