Giorno: 20 Gennaio 2014

Legge elettorale, arriva il doppio turno anti-larghe intese

Il doppio turno contro le larghe intese. E’ questa la proposta che oggi Matteo Renzi porterà nella direzione del Pd e che avrebbe già ricevuto l’avallo di Silvio Berlusconi. Secondo quanto si apprende infatti il testo della legge elettorale fin qui in discussione verrà modificato introducendo la possibilità di un ballottaggio tra le due coalizioni che hanno ottenuto più voti. Il meccanismo sarebbe dunque questo: nel caso in cui nessuna delle due coalizioni raggiunga la soglia del 35% dei consensi (quella che consente di accedere al premio del 15%), si tornerà a votare quindici giorni dopo proprio per assegnare il bonus che consente di ottenere una maggioranza certa alla Camera. Restano le mini liste bloccate di sei candidati per circoscrizione e gli sbarramenti: al 5% per i partiti in coalizione e quello dell’8% per le forze che si presentano da sole. Con la “clausola” del ballottaggio si punta a evitare quello che è accaduto a febbraio scorso, ossia il ripetersi dell’obbligo di ricorrere alle larghe intese. Un anno fa – con questo sistema – Bersani …

E la scuola lotta ancora per “quota 96”, di L.Ci.

Una nuova proposta di legge è stata recentemente presentata alla Camera da Manuela Ghizzoni (Pd), anche se l’affollamento delle Camere e le prospettive incerte della legislatura non sembrano spingere le cose nella direzione desiderata dai lavoratori di “Quota 96”. Portano avanti la loro battaglia nel nome di “quota 96”: sono gli insegnanti e gli altri lavoratori della scuola che dopo la riforma previdenziale Fornero hanno dovuto rinunciare ad una prospettiva di pensione già intravista e ormai da tempo cercano di riconquistarla nelle aule parlamentari ed in quelle giudiziarie, finora senza successo. La vicenda somiglia ad altre innescate dalla stretta sulle pensioni di fine 2011, drastica nei contenuti e certo anche frettolosa nelle modalità di applicazione: a differenza però dei cosiddetti “esodati” questi dipendenti possono generalmente contare ancora sul posto di lavoro e sulla relativa retribuzione. SPARTIACQUE A SETTEMBRE La richiesta degli interessati è semplice: ottenere che per loro la soglia di applicazione della riforma sia spostata dal 31 dicembre 2011 al 31 agosto dell’anno successivo. Questo perché il mondo della scuola ha sempre goduto di …