Giorno: 27 Maggio 2010

Il PD dell’Emilia – Romagna contro la “legge bavaglio”

Prende il via questo fine settimana la mobilitazione del PD a difesa della libertà di informazione e della sicurezza dei cittadini. Un taccuino il simbolo della campagna. E’ un taccuino, con l’articolo 21 della Costituzione in copertina, il simbolo della campagna di mobilitazione contro la “legge bavaglio” lanciata dal Partito Democratico dell’Emilia – Romagna. A partire da questo fine settimana in numerose piazze, feste e circoli della regione i cittadini potranno firmare la petizione contro il Ddl sulle intercettazioni e ricevere il taccuino ideato dal PD dell’Emilia – Romagna. “il Ddl sulle intercettazioni – spiega Stefano Bonaccini, segretario regionale del PD – non ha nulla a che fare con la tutela della riservatezza personale. Vogliono limitare pesantemente la libertà di informazione – continua il segretario – a tutela degli interessi dei potenti. E’ un vero e proprio bavaglio – aggiunge – che compromette la capacità investigativa della magistratura e indebolisce le forze dell’ordine nel contrasto alla corruzione e alla criminalità. La democrazia non vuole censure – conclude Bonaccini – è sulla base di questo principio …

Lagrime e sangue

Nelle analisi di Loretta Napoleoni e di Paolo Leon i vizi e i rischi della manovra anticrisi: mortifica chi paga le tasse, premia gli evasori, lascia immutata la speculazione finanziaria. L’Unità, 27 maggio 2010. “La bancarotta resta dietro l’angolo”, di Loretta Napoleoni Olanda e Germania sono tra i pochi Paesi di Eurolandia che questa settimana non hanno dovuto presentare in fretta a furia misure d’austerità. A differenza dell’Italia, sulla quale sta per cadere la scure di Tremonti, queste nazioni sono solide e per ora Non corrono il rischio di essere trascinate nel gorgo dell’insolvenza. Le altre, Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia, Spagna e Gran Bretagna, da settimane lottano per la sopravvivenza. La situazione è gravissima: come un de-ja-vu della crisi dei mutui spazzatura americani, solo che questa volta alla radice c’è il debito sovrano. Due anni e abbiamo raggiunto l’ultimo anello della catena di Sant’Antonio della finanza globalizzata: a chi passare il debito? Alla Banca Centrale Europea (Bce)? Improbabile. Secondo uno studio della Royal Bankof Scotland, quello accumulato da Grecia, Spagna e Portogallo ammonta a circa …

Conferenza delle Regioni, Vasco Errani confermato presidente

Il presidente Vasco Errani è stato confermato all’unanimità presidente della conferenza delle Regioni e delle province autonome. “Sono stato il presidente della conferenza delle regioni per cinque anni e mi appresto al mio nuovo mandato. Il mio modo di fare il presidente non cambierà” ha detto il governatore dell’Emila Romagna lasciando per pochi minuti la conferenza. E ha aggiunto: “Si tratta di una conferma importante che nasce da una scelta chiara che è una scelta istituzionale”. Il presidente è stato, sottolinea, “deciso dalle regioni tenendo conto che la conferenza ha un ruolo fondamentale: quello di assicurare piena autonomia e le loro prerogative alle regioni in un confronto ispirato dal principio della leale collaborazione”. Un ruolo che significa, ha aggiunto, “massima collaborazione” con le altre istituzioni ma anche “massima fermezza nel sostenere il ruolo delle regioni, a cominciare dalla manovra economica e dal federalismo”. L’impegno sarà un “impegno – ha detto ancora – fermo, forte, coerente”. Accanto a Errani ci sarà Michele Iorio, governatore del Molise, rieletto vicepresidente della conferenza. Una novità si registra nella nomina …

"Dal Partito della Libertà un’aperta intimidazione al Corriere della Sera e un nuovo attacco alla libertà d’informazione", di Ricardo Franco Levi*

Una commissione parlamentare d’inchiesta sulla vendita del gruppo Rizzoli-Corriere della Sera nei primi anni Ottanta? Un’iniziativa grave, inquietante e bugiarda della maggioranza. Un’iniziativa grave sotto l’aspetto istituzionale, inquietante e temeraria sotto l’aspetto politico, bugiarda nella ricostruzione dei fatti: questa è la natura della proposta di legge “per la istituzione di una commissione parlamentare di inchiesta sulla vendita del gruppo Rizzoli-Corriere della Sera e sulle vicende a questa relative accadute negli anni 1981-1984”, proposta che ha come primo firmatario l’on. Bergamini (PdL) e che è stata sottoposta oggi all’esame della Commissione Cultura della Camera dal relatore, on. Lainati (PdL). Come ho detto replicando al relatore, e come si potrà leggere nel resoconto dell’odierna seduta della Commissione, si tratta di un’iniziativa grave dal punto di vista istituzionale, perché, se l’istituzione della Commissione fosse approvata, il Parlamento si troverebbe nella condizione di interferire nelle attività della magistratura. I fatti di cui si tratta e le valutazioni che se ne traggono sono, infatti, gli stessi che stanno alla base di una causa avviata da Angelo Rizzoli per ottenere riparazione …

Giù le mani da via Tasso

“Chiuderemo, non abbiamo alcuna possibilità di resistere”. Antonio Parisella, presidente del Museo storico della Resistenza di via Tasso , lancia il suo grido d’allarme. Finito nella lista dei 72 enti cui la Finanziaria blocca i fondi, il museo, luogo simbolo della sofferenza estrema inflitta dagli aguzzini nazi-fascista, scomparirà, perché il governo ritiene che non abbia “risposto agli obblighi informativi previsti in passato”, come si legge nell’allegato alla bozza di Manovra. “Il contributo garantito al nostro museo è di 50 mila euro, la traduzione in moneta corrente di quei 100 milioni di lire che nel 2000 ci permettevano di sopravvivere”, spiega ancora Parisella che è ordinario di Storia contemporanea e Storia dei movimenti e dei partiti politici all’Università degli studi di Parma. “Eppure con noi lo Stato ci guadagna – dice il presidente – qui siamo tutti volontari e in 25 facciamo fronte a 14 mila visitatori all’anno, quasi tutti studenti, molti dei quali stranieri”. Non una telefonata; Parisella scopre del taglio dei fondi leggendo le cronache locali dei quotidiani. “Poche righe per dire che eravamo …

"Chi vuole lo scontro generazionale?", di Chiara Carrozza

Mario Pirani polemizza violentemente contro il documento sull’Università approvato dalla recente assemblea nazionale del PD: approvato peraltro, accusa subito Pirani, senza discussione alcuna da un consesso chiamato ad esprimere solo un sì o un no. Per la verità il documento, prima di essere proposto all’assemblea plenaria, era stato discusso il giorno precedente in una commissione aperta, per molte ore e fino a notte, con numerosi interventi e con l’espressione di varie opinioni e sfumature: costituisce d’altronde non una conclusione, bensì la base per un confronto che adesso proseguirà nei circoli di partito, nelle sedi universitarie, nel nostro forum. Ma oltre a dare questa rappresentazione distorta del nostro modo di lavorare, Pirani riduce la lettura di un documento ampio e assai articolato sui temi della ricerca e del diritto allo studio al solo punto che si compiace di definire della «rottamazione» dei «baroni» al compimento dei 65 anni («rottamazione»e baroni», sia detto fra parentesi, sono termini che appartengono sia per forma che per concetto al gergo qui adottato da Pirani: e in nessun modo né luogo …

La Finanziaria dei nullatentEnti Locali

Una manovra da 24 miliardi ne scarica 13 sul Patto di Stabilità, tagli che colpiranno i servizi ai cittadini. Zoggia: “Non si uccidono così gli Enti Locali, considerati da risorsa a malattia”. Critiche da Errani, Chiamparino, Filippeschi. E da Formingoni e Scopelliti! Disfattisti sinistri anche loro?? Tremonti presenta con Berlusconi una manovra da 24 miliardi. Eppure al tavolo manca chi metterà gran parte die soldi della nuova Finanziaria: comuni, province e regioni. Eppure sono loro i più penalizzati dai nuovi vincoli del patto di Stabilità, ancora più rigidi, che garantiranno 13 miliardi di euro allo Stato. Soldi che in una partita di giro finiremo per pagare con nuove tasse o con meno servizi. Così ci si appella al senso di responsabilità quando per due anni si è fatto l’esatto contrario, tacciando di catastrofismo chi aveva previsto i sacrifici richiesti in queste ore. Davide Zoggia, Responsabile Enti Locali della Segreteria nazionale del Pd ne è convintissimo: “A fronte delle cifre presentate si tratta di una manovra che colpisce duramente gli enti locali e quindi cittadini e …