Giorno: 16 Maggio 2010

"Perugia-Assisi, al via la Marcia della pace. Flavio Lotti: facciamo camminare le parole, il lavoro al centro della politica", di Paola Natalicchio

Ponte san Giovanni e’ una frazione di Perugia. Frazione fino a un certo punto. Per chi ci viene in macchina, magari. I camminatori della pace, in viaggio stamattina dalla Perugia di Aldo Capitini alla Assisi di San Francesco fanno qui la loro prima tappa e invadono il minuscolo corso dopo un’ora e mezzo di marcia arcobaleno. La pioggia va e viene ma non cambia una virgola di questa giornata speciale. Ventiquattro chilometri tutti d’un fiato che si ripetono per la diciottesima volta. La prima fu oltre cinquantanni fa: Capitini, filosofo antifascista padre del liberalsocialismo, la organizzo’ coraggiosamente insiemea un gruppo di intellettuali tra cui Norberto Bobbio, Ernesto Rossi, Italo Calvino e Renato Guttuso. Allora erano in trentamila e si sgolavano contro l’incubo nucleare agitato dalla guerra fredda e dallo scontro frontale tra blocchi contrapposti. Oggi i maratoneti della pace partiti dai giardini del Frontone di Perugia si fa fatica a contarli. Cosi’ come a seguirli. Riprendere la testa del corteo se si e’ partiti dalla coda e’ impossibile, ma la voce di Flavio Lotti, il …

"Poche culle, gli italiani sono a rischio estinzione" di Cesare Buquicchio

Gli italiani sono in via d’estinzione, ma a nessuno sembra importare. Sembra bizzarro, ma non sembra importare nemmeno a chi sulla tutela degli “italiani” ci costruisce slogan e campagne elettorali. Per tutto questo c’è anche una spiegazione, ma la rimandiamo a tra poco. Intanto, va detto, che il destino della popolazione del nostro paese interessa a Fred Pearce, giornalista scientifico inglese pluripremiato per i suoi libri e per le sue inchieste. Pearce ha da poco pubblicato un libro (edito in Italia da Bruno Mondadori) che si intitola Il pianeta del futuro. Dal baby boom al crollo demografico e che studia gli andamenti demografici della popolazione umana e gli scenari futuri. Affrontando questo studio ricco, oltre che di dati, di testimonianze e racconti raccolti in giro per il mondo, Pearce non ha potuto non soffermarsi sul paese più vecchio del mondo (l’Italia) e con un tasso di crescita demografica disastroso (sempre l’Italia). Italiani in via d’estinzione, dicevamo, perché, scrive Pearce, se si continuerà a fare figli con questo ritmo entro la fine del secolo gli italiani …

"Classi sovraffollate. E' emergenza sicurezza", di Flavia Amabile

Più di cinque edifici scolastici su 10 costruiti prima del 1974, quasi 4 su 10 con urgenti necessità di manutenzione, nemmeno la metà ha la certificazione antincendio. E’ lungo l’elenco dei problemi anche molto gravi delle scuole italiane stilato dall’ultimo rapporto di Legambiente «Ecosistema scuola 2009». E Vanessa Pallucchi, responsabile scuola dell’associazione, teme che l’aumento del tetto massimo degli alunni nelle classi possa rendere ancora più difficile la situazione. Che cosa si può fare? «Come Legambiente chiediamo che di fronte ad una situazione che è ben nota il ministro Gelmini renda almeno noto l’elenco delle scuole con carenze strutturali in modo da poter sapere dove l’aumento non potrebbe essere tollerato per motivi di sicurezza. Da anni si parla di quest’elenco ma finora non è mai stato ufficializzato e non si sa il perché». Da diciassette anni si parla anche dell’Anagrafe dell’edilizia scolastica. «E’ vero e pare che sarebbe pronta all’80% almeno per gli elementi non strutturali. Perché non divulgare questi dati? Riguardano la sicurezza degli studenti italiani, conoscerli è un loro diritto come lo è …

Rai, Pd contro Minzolini: «Opposizione cancellata dal TG1», di Marcella Ciarnelli

Inesorabili e fuori di qualunque polemica politica ma, come sempre, esclusivamente oggettivi sono arrivati alla Commissione di Vigilanza Rai i dati dell’Osservatorio di Pavia di aprile sullo spazio dedicato dal Tg1 a governo, maggioranza e opposizione. A scorrerli si capisce che il “direttorissimo” Augusto Minzolini sta facendo fino in fondo il suo dovere nei confronti di quello che è il suo editore di riferimento, Silvio Berlusconi, che lì dove si trova l’ha voluto. E ce lo tiene anche se perde in ascolti. Il report è chiaro. E allarmante. Una conferma scientifica, dati alla mano, di uno squilibrio che ci vuole poco a notare, anche da semplice spettatore. In prima serata in aprile il telegiornale della rete ammiraglia della Rai ha dedicato all’opposizione tutta, Pd, Udc e Idv, il 19,6 dello spazio. Il resto è stato dedicato al governo e alla maggioranza, trainati dallo scontro interno tra Berlusconi e Fini. Sul podio dei più presenti ci sono tre esponenti del centrodestra. Al primo posto, scontato, c’è il presidente del Consiglio che alla 20 è entrato nelle …

"Se la corruzione svuota la democrazia", di Nadia Urbinati

Mentre la marea della corruzione monta come un oceano in tempesta, il presidente del Consiglio promette che i singoli responsabili pagheranno per gli errori, che le mele marce verranno selezionate e scartate. E così tutto potrà continuare come prima. Ma si tratta di una rassicurazione che non rassicura poiché più i giorni passano più appare chiaro che qui non si tratta di casi individuali ma di una rete nazionale di illecito, di un vero e proprio sistema di arricchimento alimentato e coperto anche da norme specifiche, come quella sulla Protezione Civile. In aggiunta c´è che questo è un tempo di crisi economica grave, e la corruzione, il furto delle risorse pubbliche, sono un delitto se possibile ancora più grave. Non ci sono ancora dati statistici capaci di confermare la relazione diretta tra regime democratico e sviluppo economico; quella stabilita dagli studiosi è solo una relazione indiretta. Ci sono invece dati certi sulla relazione, diretta, tra corruzione e sviluppo economico o benessere generale. La triangolazione di questi tre fattori – democrazia, sana politica, sviluppo economico – …

"Conti, scure sugli statali. Altro condono all'orizzonte", di Laura Matteucci

Se la manovra dovesse sostanziarsi solo di rinvii di contratti e liquidazioni statali, chiusure di finestre pensionistiche e tagli qua e là a voci già tartassate, sarebbe l’ennesimo segno della disperazione di questo governo, la cifra della totale mancanza di progettualità e visione di prospettiva». Così Enrico Morando, senatore Pd, sulle indiscrezioni del piano lacrime e sangue (per chi?) che il ministro Tremonti sta mettendo a punto. Ma il rischio è quello di uno scenario anche peggiore. Il timore è che una manovra del valore minimo annunciato di 25 miliardi, dopo la bufera sui mercati e gli attacchi speculativi all’euro, uniti ad un bilancio pubblico non disperato ma che presenta un debito altissimo, debba comprendere anche altro. Un condono fiscale e uno edilizio, per esempio. Di quello edilizio già si è parlato, con la misura per regolarizzare i 2 milioni di cosiddetti «immobili fantasma ». Al momento ne sono stati accatastati un quarto per un recupero di rendita di 257 milioni e, con la regolarizzazione, si pensa di arrivare a 2 mld. L’ennesima sanatoria fiscale, …

Uguaglianza e libertà. Per tenere unito il nostro Paese

Gianni Cuperlo, a capo del Centro Studi del Pd, dalle pagine de l’Unità prende spunto dal 150° anniversario dell’Unità d’Italia per interrogarsi su quale sia il compito del PD in un Paese il cui volto è profondamente mutato negli ultimi anni. Ma un paese può finire? Può rompersi come un legno secco? Noi diciamo di No e a parole lo dicono tutti. Eppure nell’Italia di oggi la domanda non è assurda e riguarda il futuro di questo nostro paese. In fondo cosa tiene insieme una nazione? Lo Stato certo, nel senso delle sue istituzioni. E poi una cultura. E uno spirito di comunità, sentirsi parte di uno stesso destino. Tre elementi – istituzioni, cultura, comunità – impossibili da sciogliere. La crisi di uno può innescare spinte divaricanti, anche serie. Ma solo la crisi congiunta dei tre può condurre a una secessione. Magari “strisciante” come ha scritto Gianfranco Viesti ma non per ciò meno drammatica. L’Italia che celebra il 150° della sua Unità è una realtà interamente compresa in questa domanda: se ha un senso e …