Giorno: 5 Maggio 2010

Scuola, Pd: con licenziamento di massa il governo compromette la qualità del sistema scolastico

Ghizzoni, Coscia: Gelmini riveda politica dei tagli . “Nonostante nell’anno scolastico 2009-2010 vi sia stato un incremento degli studenti di 37mila unità, il governo ha licenziato più di 42 mila docenti, oltre 15mila personale Ata, per non parlare del personale precario. Si tratta di una scelta sbagliata e di corto respiro che sta facendo male alla qualità del sistema scolastico”. Così le deputate democratiche componenti della commissione Cultura della Camera, Maria Coscia e Manuela Ghizzoni che annunciano la presentazione di una interpellanza urgente in cui chiedono al ministro Gelmini “se intenda, in vista del prossimo anno scolastico, interrompere un siffatto metodo illegittimo di governare i processi amministrativi relativi alla scuola. E se non ritenga opportuno attivarsi affinché il Governa riveda la politica dei tagli, alla luce dei danni gravissimi che essi stanno producendo sul funzionamento quotidiano e sulla qualità della scuola pubblica del nostro Paese. Infatti – spiegano le deputate – questi licenziamenti sono solo la prima tranche della riduzione di oltre 132 mila unità che il governo ha previsto per il triennio 2009-2011. Siamo …

Sfiduciato, il governo ricorre alla fiducia

Per la trentaduesima volta il governo è “costretto” a porre il voto di fiducia in Parlamento: questa volta viene blindato il dl incentivi. Per fortuna che il dopo-Fini e Scajola non si doveva registrare nessun scossone nella maggioranza. Ma quale scossone. Il governo va a gonfie vele e nessuno scandalo, litigio o dimissione potrà ostacolare il governo dei fatti. Nel mondo delle bugie e dell’inverosimile queste dichiarazioni di facciata potrebbero sembrare vere. Ma davanti all’ennesimo voto di fiducia, il 32esimo, i dubbi sono già dissipati e rimane da chiedersi quanto potrà ancora durare un governo fatto solo di furberie, colpi di mano e leggine ad personam? Il governo ha posto l’ennesimo voto di fiducia sul cosiddetto dl Incentivi, una maxi regolamentazione che di fatto è già svuotata per la mancanza di finanziamento delle risorse e per i danni fatti al mercato negli ultimi tre mesi. Una legge che accanto agli incentivi, stralcia e ignora alcune condizioni particolarmente gravi come il caso di Tributi Italia e il conseguente dissesto per i 500 Comuni indebitati dalle mancate …

Università: Pd, in arrivo nuovi tagli a Fondo ordinario? Governo risponderà giovedì a interrogazione del Gruppo Democratico

“E’ vero che il Fondo per il finanziamento ordinario delle Università, decurtato del 3,72% rispetto al 2009 (cioè di 278,8 milioni di euro), subirà un’ulteriore diminuzione per la totale indisponibilità di risorse?”. Lo chiede il Gruppo del Pd alla Camera nell’interrogazione a risposta immediata al ministro dell’Istruzione che sarà discussa domani al Question time. “Fino ad oggi – si legge nel testo dell’interrogazione di cui è prima firmataria Manuela Ghizzoni, capogruppo in commissione Cultura – , cioè quasi a metà dell’esercizio finanziario, non sono noti i criteri e parametri per il riparto delle risorse agli Atenei, mentre nel corso dell’ultima assemblea della Conferenza dei Rettori delle Università italiana del 29 aprile è stata valutata con estrema preoccupazione la possibilità di ulteriori possibili diminuzioni al FFO per l’anno in corso”.

"Povera mamma, in Italia più di un milione in miseria", di Rachele Gonnelli

«Si può sapere cosa succede in Italia? Dal baby boom siete alla crescita zero…», pare abbia chiesto la principessa Margaret, presidente onoraria di Save The Children. «Fortunatamente – racconta l’interpellato, presidente italiano dell’ong, Claudio Tesauro – nel rigido protocollo reale non c’è stato tempo per articolare una risposta». La risposta viene dal rapporto presentato ieri a Roma “Le condizioni di povertà tra le madri in Italia”. Succede che da noi fare figli vuol dire impoverirsi. Il rapporto, realizzato dalla Fondazione Cittalia e dell’Anci in collaborazione con Istat e Caritas, è la radiografia di una malattia sociale del Belpaese, in un anno calato dal 16° al 17° posto nel mondo quanto a condizioni di vita delle madri e dei bambini. Dalla culla al niente Un Paese davvero strano, il nostro, con un tasso tra i più bassi al mondo di mortalità infantile (4 su mille) e di complicazioni post partum (il rischio di morte delle partorienti è 1 su 26mila) e contemporaneamente all’ultimo posto in Europa quanto ad occupazione femminile. Siamo penultimi tra i 27 Paesi …

"Se la nuova legge fosse già in vigore, neanche una riga sulla casa di Scajola", di Luigi Ferrarella

Cosa c’entrano le intercettazioni con il caso Scajola? Niente: alla base della sua vicenda non ci sono microspie, ma solo assegni bancari e dichiarazioni di testimoni, atti peraltro tutti non più coperti da segreto perché depositati al Tribunale del Riesame. Eppure, se fosse già in vigore la legge proposta dal ministro Alfano sulle intercettazioni, gli italiani nulla saprebbero ancora della casa di Scajola. E nulla gli italiani ancora saprebbero pe[/IP0]rché nulla i giornali avrebbero potuto scriverne in questi 12 giorni, e ancora fino a chissà quanti altri mesi. Al contrario di quello che i promotori della legge raccontano, e cioè che con essa intendono impedire la pubblicazione selvaggia di intercettazioni segrete, l’attuale testo in discussione alla Commissione Giustizia del Senato vieta, con la scusa delle intercettazioni, la pubblicazione — non solo integrale ma neanche parziale, neanche soltanto nel contenuto, neanche soltanto per riassunto — degli atti d’indagine anche se non più coperti dal segreto, e questo fino a che non siano concluse le indagini preliminari ovvero fino al termine dell’udienza. In più, aggancia la violazione …

Secessione!

Roma fuori dal Lazio. Emilia senza Romagna. Follie o provocazioni nella maggioranza? Ma da chi siamo governati? Il generale Lee? Arriva il caldo. Quello che fa male perché rallenta i riflessi e a volte, senza l’aria condizionata, fa sparlare. “Se vince la Lega imitiamola” è stato il primo pensiero che i dissidenti nei consigli provinciali di Frosinone e Latina e qualche giorno prima i deputati Gianluca Pini (Lega) e Enzo Raisi (Pdl o finiano? Ma fanno parte dello stesso schieramento..?) hanno portato avanti. La secessione! Via da Roma e via da Bologna. Una regione laziale senza Roma e la nascita della Regione Romagna. Assolutamente fantastico! Il basso Lazio con l’aggiunta di appezzamenti di territorio reatino e viterbese costituiranno la “Ventunesima”; le province di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini saranno la spina dorsale della Romagna. In altre parole la fantasia al governo! Basta con Roma ladrona e Bologna la grassa, ora facciamo tutto da soli. Dal 17 maggio i consigli provinciali di Frosinone e Latina, in seduta comune, firmeranno un’intesa per far partire un referendum. A questo iter, …

"Svendita di Stato. Dalle spiagge ai fiumi e alle caserme", di Mario Sensini,

«Federalismo» e «demanio» son già, prese a sé stanti, due parole o, forse meglio, due concetti difficili da capire. Ma nel «federalismo demaniale» proposto dal governo come primo passo concreto di quella che un tempo si chiamava devolution, e che da qualche giorno riempie la cronaca politica italiana, si rischia davvero di perdere la strada. Che significa veramente? Cosa cambia per noi cittadini? Quanto ci costa? E, alla fine, chi ci guadagna? Entro poche settimane il Parlamento, che sta esaminando il decreto legislativo che lo attua, e il governo, che dovrà poi recepirne le indicazioni prima di trasformarlo definitivamente in legge, dovranno dare risposte concrete. Il testo è vago, e i quesiti in ballo sono tanti. Almeno quanto è alta la posta in gioco, perché dietro quelle due parole così misteriose si nasconde una partita che vale miliardi di euro. Che può significare la fortuna di una città, ma anche la rovina di un’amministrazione incapace. Proviamo a capire. La posta in gioco Il Codice civile del 1942 stabilisce che lidi, spiagge, porti, fiumi, laghi, acque …