Giorno: 19 Maggio 2010

"Il vizio dell'una tantum", di Tito Boeri

Il compito non è dei più facili, ma tutt´altro che impossibile. Vediamo di cosa si tratta. Ci vogliono 25 miliardi nei prossimi due anni e mezzo. Forse 30 nel caso in cui le previsioni del governo sulla crescita economica e sul gettito dovessero rivelarsi troppo ottimistiche. Probabile che sia così perché l´incertezza associata alla crisi della Grecia spinge famiglie ed imprese a rinviare ulteriormente piani di spesa e di investimento. Si tratta dunque di quasi il 4% del bilancio dello Stato. È più di quanto ogni anno spendiamo per difesa e istruzione universitaria messe insieme. Devono essere interventi strutturali, con effetti permanenti, non misure una tantum. Bisogna agire senza soffocare sul nascere la timida ripresa in atto. Quindi in modo mirato, selettivo. Occorre decidere in fretta perché gli altri paesi nel mirino degli investitori hanno già annunciato ambiziosi piani di rientro del debito. Un ritardo dell´Italia potrebbe venire interpretato come una incapacità di mettere in atto quella exit strategy che da tutti (questa settimana è stato il turno del Fiscal Monitor del Fondo monetario internazionale) …

Università, Pd: via i baroni e largo ai giovani. Ghizzoni: Governo sbatte la porta in faccia ai giovani ricercatori

“E’ molto grave che la maggioranza abbia bocciato la nostra proposta per ringiovanire il corpo accademico italiano, che è quello più anziano di tutto l’occidente”. Lo ha dichiarato la capogruppo del Pd nella commissione Giustizia della Camera, Manuela Ghizzoni, portando la solidarietà del gruppo democratico ai giovani ricercatori che stanno protestando sotto il Senato contro il ddl Gelmini. “E’ una bocciatura che svela da che parte sta questa maggioranza e questo governo: rinunciare ad abbassare l’età pensionabile dei docenti e continuare a bloccare il turn over significa sbattere la porta in faccia ai giovani ricercatori”.

Italcarni, la solidarietà del Pd ai lavoratori

Gli onorevoli Ghizzoni e Miglioli: “Trovare un accordo per scongiurare il licenziamento dei 43 lavoratori. È il momento della responsabilità” Gli on. Manuela Ghizzoni e Ivano Miglioli del Pd hanno espresso la loro preoccupazione per la crisi dell’Italcarni e la loro solidarietà ai lavoratori. “La crisi della filiera che ha colpito una delle aziende leader del settore agroalimentare – hanno affermato i parlamentari del Pd – non può essere scaricata solo sui lavoratori lasciando per strada 43 famiglie. Ora deve prevalere il senso di responsabilità. Si faccia di tutto e di più per trovare una soluzione positiva. La crisi del settore si aggiunge alla crisi generale che attraversa il Paese – hanno aggiunto Ghizzoni e Miglioli – e colpisce pesantemente anche i nostri distretti. Lo scenario è drammatico e conferma ogni giorno di più come la crisi non sia assolutamente passata e sia urgente una politica industriale anticiclica che rilanci la crescita”.

Prepariamo giorni migliori per l'Italia

“Prepariamo giorni migliori per l’Italia” sarà lo slogan dell’ Assemblea nazionale di venerdì e sabato prossimi e la frase che racchiude il senso di Pd Open, l’insieme di iniziative del Partito Democratico per costruire il programma. Un percorso di confronto e dibattito con la mobilitazione dei circoli, dei forum e di tutti gli eletti del Pd che si concluderà entro la fine dell’anno con la realizzazione del programma di alternativa di governo basato su dieci parole. Nel presentare Pd Open e le prime parole, Enrico Letta, vice segretario dei democratici si è voluto soffermare sul tema della motivazione etica che sostiene il progetto: “nelle favole, la morale arriva alla fine, in politica all’inizio”. Questa motivazione etica si realizza innanzi tutto con la riduzione dei costi della politica. Letta ha voluto ricordare come la proposta del ministro Calderoli di tagliare del 5% lo stipendio dei parlamentari e dei ministri va considerata come una vera provocazione. Potrebbe essere un punto di partenza considerando che nella scorsa legislatura, il governo Prodi aveva già realizzato un taglio del 30% …

Università di Modena e Reggio, ricercatori in rivolta «Il nostro lavoro sottovalutato»

«Ancora una volta le leggi nazionali non riconoscono l’importanza del lavoro svolto da noi ricercatori, che da anni ci occupiamo anche di insegnamento a titolo volontario e gratuito. Per questo, fino a quando le cose non cambieranno, non accetteremo incarichi legati alla didattica». Ieri i ricercatori dell’Università di Modena e Reggio hanno occupato (pacificamente) la sede del rettorato, in via Università. A gran voce, i dottori hanno chiesto un incontro con il rettore, che al termine dell’iniziativa di protesta ha parlato con loro mezz’ora. Arrabbiatissimi, i ricercatori hanno posto un problema molto serio all’attenzione del Magnifico e degli studenti: «A Modena e Reggio Emilia — hanno spiegato — noi ricercatori copriamo circa il 30 % degli insegnamenti dell’università. Se smettiamo di accettarli, gli studenti rischiano di iscriversi a un corso di laurea per non vederlo partire, a ottobre». La protesta, scandita dai battimani e dagli slogan degli striscioni, ha amplificato le critiche che i ricercatori hanno fatto al disegno di legge Gelmini. Sono fondamentalmente tre. La prima: «Nel ddl non sono indicati il numero e …

"Nel paese che offende le donne", di Gad Lerner

Un pamphlet della filosofa Michela Marzano denuncia l´Italia come l´ultima roccaforte della misoginia nel mondo occidentale. C´è anche un analfabetismo emozionale diffuso che riduce tutte a bambole. Dalla televisione alla politica un´immagine femminile stereotipata. Nei giorni scorsi è stato promosso il lancio di un nuovo canale televisivo Mediaset attraverso un annuncio sensazionale: su La5 finalmente le Veline, ultraventennale muto ornamento dell´umorismo nazionalpopolare, saranno parlanti. Nientepopodimeno! Siamo o non siamo il paese delle “ragazze immagine”, mute per definizione? È naturale che la rottura del codice – sia pure nella nicchia del digitale – faccia scalpore. Dubito che l´apprendere di un tale progresso della cultura italica sarebbe bastato a distogliere la filosofa Michela Marzano dall´intenzione di denunciare, con un pamphlet costellato di punti esclamativi, l´anacronismo che contraddistingue la condizione femminile nel suo paese d´origine, noto ormai come l´ultima roccaforte occidentale della misoginia. Sii bella e stai zitta (Mondadori) è solo l´ultimo di una serie di bei libri pubblicati di recente da donne esterrefatte (Lorella Zanardo, Conchita Sannino, Caterina Soffici, Anais Ginori, Sandra Puccini). Per sua natura, rappresenta …

Tv Digitale: Pd, sbalorditivo boicottaggio Rai in tempo di interim Berlusconi

Meta e Ghizzoni: Premier dica perché oscurata Rai Scuola. “Il ministro ad interim, Silvio Berlusconi, ci dica perché il canale Rai scuola è stato oscurato dal digitale terrestre”. Lo chiedono in una interrogazione parlamentare i capigruppo democratici nelle commissioni Trasporti e Cultura della Camera, Michele Meta e Manuela Ghizzoni che sottolineano ‘la gravità di una decisione che colpisce il servizio pubblico televisivo. Sembra un atto di vero e proprio boicottaggio della televisione pubblica. E poi – sottolineano – il fatto che siamo costretti ad interrogare su questo tema proprio Silvio Berlusconi dà l’idea dell’insostenibilità del suo conflitto d’interesse e della confusione di ruoli determinata dal suo prolungato interim al ministero dello Sviluppo economico. Tutto questo – concludono – è a dir poco sbalorditivo”.