Giorno: 6 Maggio 2010

Università, Pd: nel 2011 ulteriori tagli per 1 miliardo di euro

Franceschini e Ghizzoni: da governo scelte miopi e irresponsabili “La situazione in cui si trovano gli atenei è gravissima e i dati forniti dal governo sono inquietanti perché confermano che il fondo di finanziamento ordinario subirà, di fatto, un’ulteriore riduzione delle disponibilità di circa il 2% nel 2010 e un taglio di circa un miliardo nel 2011” E’ quanto ha replicato il capogruppo del Pd Dario Franceschini alle parole “del tutto insufficienti” del ministro Elio Vito chiamato a rispondere, nel corso del question time, ad una richiesta precisa posta dalla collega Manuela Ghizzoni, ovvero “se il Fondo per il finanziamento ordinario delle Universita’, già decurtato di circa 300 milioni di euro nel 2009 subirà nei fatti un’ulteriore diminuzione del 2% nel 2010.” Secondo il presidente dei deputati del Pd “non ci sono dubbi: questo taglio purtroppo è nei fatti – ha affermato Franceschini – e al ministro Vito, Franceschini ha obiettato che “sono altrettanto stupefacenti gli annunci di nuovi tagli per il 2011” . Per il capogruppo del Pd “i 400 milioni recuperati dallo scudo …

Dislessia, il Pd: “Subito una legge quadro”

L’on. Manuela Ghizzoni, relatrice della legge sui disturbi specifici di apprendimento: “Evitare di sottoporre i bambini con difficoltà a prove mortificanti e umilianti”. Manuela Ghizzoni, capogruppo PD in commissione Istruzione alla Camera e relatrice della legge sui disturbi specifici di apprendimento (DSA), interviene sulle prove Invalsi cui vengono sottoposti i bambini dislessici. Ecco la sua dichiarazione. «È comprensibile l’amarezza dei genitori di bambini con disturbi specifici di apprendimento (DSA) costretti ad affrontare le prove Invalsi senza appropriati ausili didattici e in un lasso di tempo congruo. É necessario che si arrivi al più presto all’approvazione di una legge quadro in materia. La fine anticipata della precedente legislatura aveva impedito la conclusione dell’iter parlamentare della legge sui disturbi specifici dell’apprendimento: ora attendiamo la decisione della Commissione Bilancio sulle risorse da destinare alla formazione dei docenti. Come relatrice della legge, che si propone l’obiettivo di dare risposte a quei bambini con difficoltà specifiche di apprendimento nella lettura, nella scrittura e nel calcolo (si stima tra il 3 e il 5% degli alunni in età scolare), ritengo che …

Celebrare il 150° dell’Unità d’Italia non è retorica né tempo perso e denaro sprecato

Le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia iniziate ieri dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a Quarto non sono un esercizio retorico, ma un programma proiettato nel futuro. “Ricordare lo stato unitario – ha detto il Capo dello Stato – non è uno spreco di tempo né di denaro, è un investimento per il domani, per favorire la soluzione dei problemi che sono dinanzi a noi. Non c’è retorica – ha detto Napolitano – nel recuperare con fierezza il valore dell’unità e dell’indivisibilità nazionale”. Con Nord e Sud uniti per il progresso. Il discorso, che pubblichiamo in versione integrale, è stato un richiamo alle responsabilità e all’attaccamento ai valori dello Stato. Napolitano al Quirinale sta rilanciando i valori della nostra Costituzione (per noi la più bella del mondo) con l’obiettivo della coesione tra le forze politiche e sociali presenti nel paese, tendendo sempre a unire, mai a dividere come nota oggi in un commento “Il Sole 24 Ore”. Un monito a chi, da Sud e soprattutto da Nord, tira per la giacchetta l’unità nazionale e …

"L'Europa a marcia indietro", di Moisés Naim

È iniziata con una tragedia greca, è proseguita con un’operetta spagnola e si potrebbe concludere con una dirompente opera tedesca. E ieri la tragedia è diventata realtà con la morte di tre persone per asfissia in una banca di Atene assaltata da manifestanti. La crisi economica europea cresce, si diversifica e si complica. Se continua in questo modo, potrebbe mettere fine, anche in maniera drammatica, al progetto più brillante e innovativo della geopolitica mondiale: l’integrazione europea. Raggiungere l’ambizioso obiettivo di consolidare l’integrazione economica europea e di trasformare il continente in un protagonista politico coeso a livello internazionale è indispensabile per gli europei, e rappresenta uno sviluppo positivo per il resto del mondo. Se ricominciasse a dividersi, l’Europa non riuscirebbe a difendere efficacemente i propri interessi, mantenere gli standard di vita a cui i suoi cittadini si sono abituati e diventare un giocatore rilevante a livello mondiale. Purtroppo, un’Europa meno integrata ha smesso di rappresentare uno scenario così impensabile come lo era fino a pochi mesi fa. Il post-crisi può svilupparsi in due modi: “Più Europa” …

Nucleare, ricorso della Regione Emilia-Romagna alla Corte Costituzionale contro il decreto del Governo su localizzazione e realizzazione di centrali nucleari in Italia.

L’assessore Muzzarelli: “Non si possono escludere i territori ed i cittadini da decisioni così importanti e che li riguardano da vicino”. La Regione Emilia-Romagna presenterà ricorso davanti alla Corte Costituzionale per le norme, varate dal Governo, sulle centrali nucleari in Italia. La Giunta regionale, infatti, ha deciso di impugnare alcuni articoli del Decreto Legislativo 31 del 15 febbraio 2010 che, in attuazione della legge 99 del 2009 (già impugnata nel settembre scorso), stabilisce la ‘Disciplina della localizzazione, della realizzazione e dell’esercizio nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare, di impianti di fabbricazione del combustibile nucleare, dei sistemi di stoccaggio del combustibile irraggiato e dei rifiuti radioattivi’. “La Regione – precisa l’assessore regionale Gian Carlo Muzzarelli – ritiene che il decreto del Governo sia sotto diversi profili lesivo delle competenze e delle prerogative che la Costituzione attribuisce alle Regioni. Il decreto, oltre ad essere stato emanato in assenza del parere della Conferenza Unificata, secondo quanto espressamente richiesto dalle norme, non garantisce un adeguato coinvolgimento delle autonomie regionali: in particolare, nelle fasi più …

"Una storia da compiere", di Aldo Schiavone

Italiani. Non è una questione di radici (quelle lasciamole agli alberi; se riferite agli umani, sono solo una brutta metafora). E nemmeno di incancellabili identità (una parola di cui abbiamo francamente abusato, in questi anni). Noi siamo solo il risultato – sempre provvisorio – di una storia. Un esito per molti versi incompiuto: che si può completare o disfare. Sta a noi scegliere. Il discorso con cui il Presidente Napolitano ha aperto a Quarto le celebrazioni del centocinquantesimo anniversario della nostra unità è, nella sua sobrietà, un testo esemplare. Sarebbe bello che venisse letto, nelle scuole, dai nostri studenti: che fosse oggetto dei loro pensieri e della loro riflessione. Vi senti dentro qualcosa di raro e di prezioso, ormai: la capacità di interrogarsi senza pregiudizi sul nostro passato, di rappresentarne, in poche battute, tutta la contraddittoria complessità e di proiettarla sull´oggi, sui nostri problemi e sulle nostre difficoltà. In due eleganti paginette, il punto culminante del Risorgimento – l´impresa di Garibaldi – viene trasformato, con lo studiato aiuto di una classica interpretazione di Rosario Romeo, …

"Ultima chiamata per salvare la lirica", di Sandro Cappelletto

Oggi, finalmente, l’onorevole Sandro Bondi, ministro dei Beni e delle Attività Culturali, incontra i sindacati che rappresentano i circa seimila dipendenti dei principali teatri d’opera italiani. Sapremo così se la febbre degli ultimi giorni, altissima, comincerà a scendere, oppure se la salute del malato verrà giudicata ormai compromessa. La condizione è patologica, da molti anni: su questo punto le parti concordano. Ed è un ottimo punto di partenza, perché se è così – ed è così – allora non c’è più tempo da perdere. Il ministero sostiene che le condizioni contrattuali attuali consentono una serie di privilegi senza eguali al mondo e di sprechi che la nostra economia non può più tollerare; inoltre, la produttività è troppo bassa. I lavoratori, e si tratta per la grande maggioranza di professionisti ad altissimo tasso di specializzazione, replicano che in nessun altro Paese l’erogazione dei contributi pubblici è, ogni anno, occasione di un simile stress mediatico e sostanziale: si taglia, non si taglia, del trenta, del venti, del dieci, no del quindici, poi forse si reintegra… E, a …