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"Formazione iniziale docenti. La Corte dei Conti chiede numerose modifiche. A quando i nuovi percorsi? E le graduatorie?", a cura della Federazione Lavoratori della conoscenza

Dopo oltre tre mesi dall’annuncio del Ministro, la Corte dei Conti non ha ancora registrato il regolamento sulla formazione iniziale degli insegnanti.
Da alcune notizie di stampa abbiamo appreso di numerosi dubbi e rilievi da parte della Corte dei Conti sul regolamento per la formazione iniziale degli insegnanti annunciato dal Ministro il 10 settembre 2010. In particolare, la Corte ha chiesto di eliminare dal testo qualsiasi rimando a successivi provvedimenti da adottarsi con semplici decreti ministeriali in quanto gli stessi devono seguire lo stesso iter del regolamento.

Dovranno, quindi, essere adottati con regolamento i provvedimenti relativi a:

1. i requisiti per l’accesso alle lauree magistrali per l’insegnamento nella scuola secondaria di II grado;
2. le lauree magistrali necessarie per accedere al tirocinio per la scuola secondaria di II grado
3. i percorsi finalizzati alla formazione e all’abilitazione degli insegnanti tecnico pratici
4. le procedure e i percorsi finalizzati al conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità da parte degli insegnanti aventi titolo per l’inserimento nelle graduatorie di istituto.

Quello che dovrebbe uscire dalla Corte, dopo le risposte ai rilievi da parte del Ministero, sarà quindi un regolamento monco in particolare rispetto alla formazione iniziale per la scuola secondaria di II grado.

A questo punto le ipotesi di attivazione dei percorsi a partire dal 2011/12 (e del Tirocinio Formativo Attivo già da questo anno accademico) rischiano di cadere nel vuoto.

I tempi si allungano a maggior ragione se si considera che tutti i successivi regolamenti sulla scuola secondaria di II grado potranno essere adottati solo una volta approvato il regolamento sulle Classi di Concorso che come è noto è ancora in alto mare.

Confermiamo il nostro giudizio critico e preoccupato sull’impianto ed in particolare la mancanza di ogni rapporto con il reclutamento, come invece previsto dalla normativa. Mentre nulla si dice sulle migliaia di docenti inseriti nelle graduatorie ad esaurimento che da anni aspettano l’assunzione a tempo indeterminato.

L’attuale situazione delle graduatorie ad esaurimento, inoltre, impone una riflessione complessiva sul sistema, in modo che sia garantito il rapido esaurimento delle stesse, perlomeno contestualmente all’avvio di un nuovo sistema di reclutamento, anche attraverso una adeguata ripartizione delle assunzioni tra i due sistemi che garantisca il personale precario già abilitato. Va in questo senso la nostra proposta di un piano pluriennale di assunzioni a partire già dal prossimo settembre: la cosiddetta “Operazione 100.000”.

Anche in considerazione della fase transitoria prevista dal regolamento sulla formazione iniziale, che prevede percorsi abbreviati per l’abilitazione nella scuola primaria e dell’infanzia e la possibilità di acquisire l’abilitazione attraverso il solo Tirocinio Formativo Attivo per la scuola secondaria, va prevista una specifica soluzione dal punto di vista delle modalità di reclutamento per tutti i docenti coinvolti.

Inoltre per un completo assorbimento del personale precario privo di abilitazione, che in questi anni ha garantito il funzionamento delle scuole, andrebbe previsto un piano pluriennale degli accessi in modo da dare risposta a tutte le legittime aspettative delle lavoratrici e dei lavoratori precari.

E’ anche urgente che, in attesa della definizione del nuovo sistema di reclutamento, siano individuate soluzioni transitorie che garantiscano possibilità di reclutamento anche per i docenti abilitati o abilitandi che non hanno potuto includersi nelle graduatorie ad esaurimento.

A parere della FLC CGIL, attivare un nuovo sistema di formazione iniziale e di reclutamento, che sia in grado di garantire trasparenza ed equità oltre che di evitare il formarsi di nuovo precariato, implica la necessità di risolvere tutte le situazioni in essere, attraverso la previsione di procedure transitorie specifiche, a partire dall’assunzione dei docenti inseriti nelle Graduatorie ad esaurimento.

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