Giorno: 21 Gennaio 2011

Università, Ghizzoni: dopo due anni il ministro ripete sempre le stesse parole

Università, Pd: dichiarazioni Gelmini dimostrano suo fallimento “ La Gelmini pare un disco rotto: annuncia l’approvazione del primo provvedimento attuativo della legge sulla università come il regolamento che porrà fine ai concorsi truccati e colpirà baronie, privilegi e sprechi. Le stesse identiche parole utilizzate dal medesimo ministro quando fu approvata la legge 1 del 2009 che intervenne sui concorsi, anche quelli già banditi, determinandone il blocco per oltre un anno. Anche allora l’ineffabile ministro annunciò con incrollabile certezza “trasparenza nei concorsi, stop alle baronie” (comunicato dell’8 gennaio 2009). Evidentemente una missione fallita, se a distanza ravvicinata il ministro non rinuncia a proporre una nuova ricetta per il reclutamento. Per il bene delle università servono meno annunci e maggior impegno per un confronto costruttivo. Ci auguriamo che questo accada nei due decreti ministeriali che dovranno completare il nuovo sistema di reclutamento sempre ammesso che questo modo di legiferare a scatole cinesi non paralizzi tutto il sistema”. Lo dichiara la capogruppo del Pd nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni. ****** Ufficio Stampa del MIUR – Roma, …

Ghizzoni: nomine Anvur? Meglio tardi che mai

Universita’, Pd: sprecati tre anni per accentuare controllo politico su Anvur “Con un ritardo di tre anni prende avvio la procedura per la nomina dei componenti del consiglio direttivo dell’Anvur. Tre anni sprecati per riscrivere un regolamento che era già stato approvato dal governo Prodi nel febbraio 2008 e che la Gelmini ha voluto modificare soprattutto per accentuare il controllo politico sull’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca”. Così la capogruppo del Pd nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni interviene sul Cdm di oggi che ha approvato in via preliminare la nomina dei componenti del Consiglio direttivo dell’Anvur.

Pulizia nelle scuole, scongiurati (per ora) i licenziamenti

Soddisfazione degli on. Ghizzoni e Santagata del Pd: “Gli appalti sono stati prorogati. fino al 30 giugno 2011. Sospiro di sollievo per una settantina di potenziali esuberi” “Gli addetti di ditte appaltatrici di pulizia nelle scuole di Modena, Carpi e Sassuolo possono, per ora, tirare un sospiro di sollievo. Gli appalti sono stati prorogati fino al 30 giugno 2011. Per una settantina di potenziali esuberi nella provincia di Modena, l’ipotesi di licenziamento è scongiurata anche se solo per qualche mese”. Questo il commento degli on. Manuela Ghizzoni e Giulio Santagata del Pd che nei giorni scorsi hanno lavorato assieme alle parti sociali per approdare ad una soluzione positiva della vicenda, che nel modenese coinvolge 160 lavoratori nelle scuole materne, primarie e superiori. Gli addetti alle pulizie sono stati protagonisti, nel dicembre scorso, di scioperi, presidi davanti alla Prefettura e di una simbolica “pulizia” della Preda ringadora. I due parlamentari modenesi giudicano positivamente il risultato raggiunto ieri presso il Ministero dell’Istruzione “poiché – dicono – si è evitato il licenziamento immediato di ben 13 mila lavoratori …

"Classi pollaio: ci vada il ministro!", di Giovanni Belfiori

Il Tar del Lazio accoglie la class action del Codacons e boccia le classi di 35-40 alunni. Ordina a Gelmini e Tremonti di approvare entro 120 giorni il Piano dell’edilizia scolastica. Possibilità per le famiglie di chiedere un risarcimento di 2.500 euro per alunno. La notizia è stata diffusa dalle agenzia di stampa poco fa: il Tar del Lazio ha accolto la class action proposta dal Codacons contro le ‘classi-pollaio’, quelle aule scolastiche dove il numero di alunni arriva fino a 35-40, superando in pieno i limiti fissati dalla legge e con grave danno per la sicurezza di studenti e insegnanti. Ora il ministero dell’Istruzione e il ministero dell’Economia dovranno emanare il Piano generale di edilizia scolastica entro 120 giorni; anzi la III sezione bis del Tar, presieduta dal giudice Evasio Speranza, ha sottolineato come il “Piano generale di riqualificazione dell’edilizia scolastica” (previsto dall’art. 3del Decreto 81/09) non è stato ancora adottato, mentre avrebbe dovuto esserlo prima dell’anno scolastico 2009-2010. Insomma, per i giudici, “è evidente che l’inerzia si sia già protratta ampiamente oltre il …

«Atenei, ora arriva la stangata», di Manuel Massimo

Ecco tutti i tagli della Gelmini. La Cgil ha sommato tutte le voci che tolgono fondi all’Università, dal 2008 in poi. Lo Stato sposterà finanziamenti per il 12,95% in meno. Poi non c’è più traccia delle risorse aggiuntive mentre la riforma prevede più spese a cui far fronte. E si dimezzano i fondi per alloggi, borse di studio, sport Nel mare magnum delle cifre e delle voci di spesa, parlare genericamente di tagli al sistema universitario senza “quantificare” non aiuta a comprendere la dimensione del fenomeno. Per fare chiarezza la Federazione Lavoratori della Conoscenza Cgil, calcolatrice alla mano, ha ricostruito analiticamente tutti i tagli subiti dall’università dal 2008 al 2010 e ha fatto una proiezione per il triennio 2011-2013: ne emerge un quadro preoccupante in cui i dati parlano da soli. Nel documento del sindacato il 2011 è indicato come punto-di-non-ritorno verso un baratro finanziario che metterà in ginocchio il sistema: “Terminato l’effetto degli stanziamenti triennali del 2008 (598 milioni di euro) e del 2010 (998 milioni di euro), il sistema universitario dal 2011 deve …

"Il paese dei libri vietati", di Carlo Luccarelli

La vicenda è più complessa di come appare, e lo è almeno in tre punti. Come appare: l’assessore provinciale alla cultura di Venezia prima e l’assessore regionale veneto poi hanno invitato biblioteche e scuole a mettere al bando in quanto “cattivi esempi” gli autori firmatari di un appello a favore di Cesare Battisti circolato nel 2004. Un’iniziativa che è stata stigmatizzata da molti come la solita provocazione di certi amministratori del nord est. I punti da approfondire. Primo: l’appello del 2004 non era così genericamente “a favore” di Cesare Battisti. Era più complesso e passava attraverso quel caso per discutere di terrorismo, anni di piombo, legislazione passata e attuale. Ed era un appello legittimo, qualunque sia il giudizio che ognuno di noi può avere sul “caso Battisti”. Secondo: questa storia non riguarda solo gli autori che hanno firmato l’appello. Io non l’ho fatto e non lo farei, ma mi sento ugualmente coinvolto quando qualcuno stabilisce arbitrariamente liste di proscrizione mettendo al bando libri definiti “diseducativi”, non per quello che contengono – e anche in quel …

"L'edilizia scolastica é ignorata nei decreti sul Federalismo fiscale!", di Osvaldo Roman

Nell’ annuale relazione della Commissione parlamentare d’inchiesta su infortuni sul lavoro e morti bianche che è stata illustrata in Senato il 12 gennaio si conferma l’ipotesi della creazione di “Scuola Spa”, l’ente a cui trasferire la proprietà degli edifici scolastici e la competenza su manutenzione e messa in sicurezza. Si tratta di un’ipotesi «effettivamente allo studio dei ministeri dell’Economia, dell’Istruzione e delle Infrastrutture», scrive la relazione, riportando il contenuto di un’audizione del 3 novembre scorso del ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli. E’ evidente come con tale progetto si vogliano scippare agli enti locali la proprietà degli edifici scolastici e le conseguenti competenze di edificazione e manutenzione! Il motivo di questa scelta è altrettanto evidente se si ha presente che nei decreti legislativi delegati finora approvati dal Consiglio dei ministri sul federalismo fiscale di Calderoli, all’esame della Conferenza Unificata e delle Camere, l’edilizia scolastica, che per la legge delega é una funzione fondamentale dei Comuni e delle Province, risulta di fatto completamente assente! Il problema dell’edilizia scolastica in Italia data la sua storica gravità e stanti …