Giorno: 29 Gennaio 2011

"In piazza e su internet, monta la protesta contro il Cavaliere", di Carmine Saviano

File ai banchetti del Pd che raccoglie firme per le dimissioni. Oggi a Milano il primo appuntamento. Poi, il 5 febbraio, la grande iniziativa di Libertà e Giustizia con Eco, Saviano, Zagrebelsky, Ginsborg. Poi il 13 in contemporanea Santoro, le donne in molte città. E i sit-in ad Arcore. In piazza e sul web. Decine di iniziative, una protesta multiforme con al centro un solo messaggio: “Berlusconi, dimettiti”. Tanti settori della società civile sono in movimento. Associazioni, gruppi, comitati. Che da oggi, e per le prossime settimane, non lasceranno niente di intentato. Un fronte comune. Il cui spettro emotivo va dal disgusto all’indignazione. Che nasce dal vedere istituzioni e discorso pubblico degradati come mai nella storia della Repubblica. L’altra Italia. Quella che con Berlusconi e il Bunga Bunga, con gli abusi di potere e le menzogne, non ha, e non vuole avere, niente a che fare. I banchetti del Pd. “File ai banchetti del pd Pn tutta Italia dove è entrata nel vivo la raccolta di dieci milioni di firme per le dimissioni del premier …

"Atenei, caos per la riforma. I "ribelli" dei tetti nel CUN", di Alessandra Migliozzi

La riforma dell’università entra ufficialmente in vigore da oggi, a quindici giorni dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale. La svolta avrà conseguenze immediate: da questa mattina, denunciano dal sindacato studentesco Link, per effetto dell’articolo 18 della legge, i laureati triennali che stanno facendo tesi sperimentali o progetti di ricerca non hanno più titolo per farlo. Per i ragazzi il danno è «gravissimo». Ed è allarme anche fra gli assegnisti di ricerca: è caos sui rinnovi. Chi è in scadenza finisce nel limbo, in attesa che gli atenei dispongano appositi regolamenti per rivedere le modalità di assegnazione degli assegni. Regolamenti che, però, devono essere preceduti da un decreto del ministro sugli importi minimi con cui stipendiare i giovani studiosi. Negli atenei regna la confusione e sul web serpeggia il malumore di chi è incappato nel rinnovo in questo periodo. «La riforma – spiega Alessio Bottrighi, presidente dell’Apri, Associazione precari della ricerca – non chiarisce se i vecchi assegni di ricerca possono essere rinnovati. Mentre per i nuovi bisogna attendere il decreto del ministro. La mancata proroga potrebbe …

Gambro, il Pd manifesta assieme ai lavoratori

Una delegazione dei democratici ha partecipato questa mattina al presidio dello stabilimento e al corteo di protesta a Mirandola. “La Gambro è un’azienda sana con i conti in ordine. Nulla giustifica il licenziamento di 400 lavoratori”. E’ quanto ha dichiarato Davide Baruffi, segretario provinciale del Pd, dopo l’incontro avuto questa mattina con i dipendenti della Gambro di Medolla che presidiano lo stabilimento. Assieme a lui c’erano il segretario regionale del Pd Stefano Bonaccini, gli on. Manuela Ghizzoni e Ivano Miglioli, l’assessore regionale Giancarlo Muzzarelli, la consigliera regionale Palma Costi, molti amministratori dei Comuni dell’Area nord tra i quali, in prima fila, il sindaco di Medolla Filippo Molinari. Gli esponenti del Partito democratico hanno portato la loro solidarietà; ascoltato le preoccupazioni e le richieste dei lavoratori; manifestato l’impegno di contrastare a tutti i livelli istituzionali il disegno della multinazionale. Dopo una breve sosta davanti allo stabilimento, la delegazione del Pd ha accompagnato i lavoratori a Mirandola dove è partito un corteo che ha raggiunto la piazza principale. “La risposta al piano di ristrutturazione dell’azienda – ha …

Sabato a Milano l’Italia della dignità. Io ci sarò perché", di Emilia De Biasi*

La moralità di un uomo politico non si misura dalla sua esuberanza sessuale, siamo d’accordo. Ma qui non si parla di affari privati, né di camere da letto violate. Ciò che leggiamo tutti i giorni, e per fortuna possiamo ancora farlo, lascia sgomenti per lo squallore di giri di giovani e giovanissime squillo, di esponenti delle istituzioni dedite all’organizzazione di festini, giri di droga. E tutto questo si addensa attorno al presidente del consiglio, affetto da bulimia telefonica come ossessione mediatica, la stessa che lo fa apparire in tv con proclami degni di un dittatorello sudamericano da film anni sessanta. Parliamo dell’uomo che di fatto ahimè rappresenta il nostro paese nel mondo, l’uomo dei cucù alla Merkel e delle corna al vicino nelle foto ufficiali, oggi patetico e tardivo amatore a pagamento, dileggiato e fregato dai suoi stessi amici, umiliato dalle stesse donne che ha pagato profumatamente. Parliamo di Silvio Berlusconi che ha offeso e colpito la dignità di un popolo. Si deve dimettere. Parliamo del capo del governo, di un uomo pubblico, che ha …

"Dal Quirinale l´ultimo avviso", di Claudio Tito

«Ci ha spiegato che se i conflitti tra poteri non cessano e la paralisi del Paese non viene superata, il rischio è che si vada subito a votare». Il Consiglio dei ministri è appena terminato.Silvio Berlusconi ha concluso da poco il suo appello ad «andare avanti». Ma a tenere banco tra i ministri è altro. È il monito che il presidente della Repubblica ha riservatamente fatto pervenire a molti membri del governo e dell´opposizione. Il pericolo, descritto con crudezza, che il Paese sta inesorabilmente slittando verso le elezioni anticipate. Giorgio Napolitano, infatti, tra giovedì e venerdì ha avuto occasione di manifestare la sua preoccupazione a molti esponenti dell´esecutivo, ai leader del centrosinistra e a quelli del Terzo polo. Ne ha parlato durante le celebrazioni della Giornata della memoria e ieri mattina a margine delle cerimonie per l´inaugurazione dell´anno giudiziario. Molti i ministri che hanno ascoltato le parole del capo dello Stato. E soprattutto un sottosegretario, Gianni Letta. Che ha immediatamente trasmesso il messaggio al presidente del consiglio. I resoconti dei suoi interlocutori sono unanimi: «A …

"In Italia un reato contro l'ambiente ogni 43 minuti", di Stefano Rodi

La maggior parte delle violazioni, quando vengono accertate, sono punite soltanto con contravvenzioni. Inaugurazione dell’anno giudiziario: Il rapporto di 300 avvocati che lavorano con il Wwf. L’Italia si cura poco e male del proprio patrimonio naturalistico. E’ cosa nota. Ora si ha un dato in più: è un paese dove, in media, avviene una violazione contro l’ambiente ogni 43 minuti. E’ il dato, preciso, del Ministero dell’Ambiente per il 2010, e rilanciato dal rapporto realizzato dal Wwf in occasione dell’apertura dell’Anno Giudiziario. A svelare una eco-illegalità costante e diffusa dal nord al sud del paese è ora la rete dei 300 avvocati impegnati con l’associazione ambientalista: uno al giorno è stato in Tribunale, con oltre 1.000 ore l’anno al servizio della società civile, 250 udienze nel 2010 per difendere salute e ambiente. Sono tuttora 300 i processi ambientali in corso, o meglio quelli nei quali il Wwf è presente come parte attiva. Quindi una goccia nell’oceano rispetto al totale. «In occasione dell’inaugurazione dell’Anno Giudiziario vogliamo sottolineare come il ruolo della Magistratura sia fondamentale per dare …