Cara amica e caro amico,
ci siamo salutati venerdì con la speranza e la fiducia nel cuore. Per questo è difficile trovare le parole per descrivere l’amarezza e la delusione di un risultato che, non possiamo nascondercelo, ci vede sconfitti. Certo, ci può consolare il risultato incoraggiante di un partito nuovo, nato da pochi mesi, e l’ottimo risultato raggiunto a livello locale, che ha visto crescere il consenso del Pd rispetto alla somma dei voti raccolti da Ds e Margherita nel corso dei precedenti test elettorali. E in molti casi ha visto premiare alla Camera, ossia tra i più giovani, la nostra proposta politica. Tuttavia l’obiettivo era quello di vincere e così non è andata. Dovremo riflettere a fondo sulle dinamiche elettorali e sulle ragioni di una sconfitta, certamente annunciata, ma che credevamo di poter arginare. Dovremo farlo soprattutto sgombrando dal campo due interpretazioni che troppe volte ci hanno impedito di comprendere le reali ragioni del successo politico della destra italiana. La prima chiave di lettura semplicistica, sembra paradossale, ma è proprio quella che spinge molti ad affermare “Questo Paese …