Giorno: 19 Aprile 2008

Salari, pensioni, prezzi: così riparte il Pd

«Salari, pensioni, prezzi, precariato: noi punteremo sulla nostra agenda, non su quella della Destra. Faremo opposizione nell’interesse dei cittadini, non solo per dire dei sì o dei no ai provvedimenti del governo». Sono giorni complicati al loft, perché quando si perde, si oscilla sempre tra due linee: chiudersi a riccio e urlare soltanto dei no, e all’opposto, inseguire il vento, snaturando identità e progetto. Invece Veltroni, ma anche tutti gli altri leader che in questi giorni riflettono in privato e in pubblico, su un punto sono d’accordo: «Abbiamo lanciato i messaggi giusti, ma non abbiamo avuto il tempo di farli arrivare all’Italia profonda, angosciata dalla paura e delusa da questi due anni di governo del centrosinistra». Per questo, dice Veltroni, potremo fare un’opposizione dura, ma non ideologica. Propositiva su tutto ciò che riguarda la vita dei cittadini, intransigente sulle regole, sul rispetto della Costituzione, e implacabile nello smascherare le promesse berlusconiane che presumibilmente non diventeranno mai realtà: «Non deve finire come nel quinquennio 2001-2006, dove la crescita è stata zero, il deficit è schizzato in …

Tra zanzare e mitra. La stampa internazionale è scettica sul nuovo governo

Conferenze stampa come talk show, ospiti internazionali graditissimi e applausi scroscianti. E’ il tempo della festa dopo la vittoria e Silvio Berlusconi si gode la sua terza ribalta, senza troppa fretta. D’altronde un successo così, chi se lo aspettava. Anche la Lega dovrà attendere. Le elezioni hanno regalato nuova linfa al Cavaliere, anagraficamente da terza età, ma ossessionato dalla perenne ricerca della “giovinezza”. Senza UDC e con un’ampia maggioranza in Parlamento, il leader Pdl si rilassa e parla d’affari in compagnia dell’amico Vladimir Putin, nuovo primo ministro russo, ma al potere ininterrottamente dal 26 marzo 2000. In Sardegna non nasconde l’insofferenza per le zanzare che insistono nel pungerlo e, nonostante il ricorso a creme, rimedi esotici e zampironi futuribili, creano piccoli e pruriginosi arrossamenti. In occasione della conferenza stampa, mimando il gesto del mitra, prende di mira una giornalista russa, colpevole di “domanda scomoda” che ha imbarazzato l’amico “Zar di ghiaccio”, anche lui come il Cavaliere, inguaribile esteta della bellezza femminile e bersaglio dell’informazione non schierata. Eppure la stampa dovrebbe aver capito, dopo 15 anni …

Pensieri proibiti di un elettore del Nord, di Ferdiando Camon

Da uomo del Nord, parlo qui del Nord con un certo disagio, perché sento il rischio di essere frainteso. Parto dai sindaci. Quando un giornale di sinistra parla di Gentilini, immancabilmente lo chiama sceriffo e lo sfotte come quel rozzo razzista che è, privo di senso dello Stato, incolto nella storia e nel diritto. Ho avuto polemiche feroci con lui, al limite della querela. Ma poi mi chiedo come mai la gente lo elegge sindaco per un numero di volte superiore a quello legale: vuol dire che la città è popolata di cittadini ignoranti, incolti di storia e di diritto, razzisti? E come mai la sua città riceve dalla Caritas il riconoscimento di città dove più perfetta è l’integrazione degli immigrati? Gli immigrati usano il passaparola quando chi è arrivato qui chiama a venire qualche parente rimasto in patria. Allora, chi sbaglia? Treviso o chi la critica? Sbaglia chi la critica. Un conto sono le sparate razziste e le dichiarazioni indifendibili dell’uomo, altro conto è il sindaco che alle 6 del mattino gira per la …