Giorno: 17 Aprile 2008

Il PD e il Nord: interviste a Cofferati, Penati e Fioroni

“La Padania esiste, è qui e va capita” Ma quindi, signor sindaco, intendiamoci: possiamo rompere un tabù e titolare quest’intervista “cari amici del Pd, la Padania esiste”? Sergio Cofferati ci pensa un attimo perché, come un fulmine, forse gli ripassano per la mente i dubbi che ebbe prima di sgombrare un campo di immigrati e dire “cari compagni, la sicurezza non è un valore della destra” (affermazione oggi scontata, ma allora accompagnata da fischi e accuse di tradimento); o quando, non troppi mesi dopo, decise di sperimentare lì – a Bologna – la “vocazione maggioritaria” del Pd, rompendo la sua alleanza con la cosiddetta sinistra radicale. Dunque, Cofferati ci pensa. E poi si apre in un calda risata. «Ma certo che sì, la Padania siamo noi. Guardi che io son di lì, nato a Sesto e Uniti, provincia di Cremona, in mezzo ai contadini…».Ci vorrà forse del tempo perché anche quest’affermazione – “la Padania esiste” – venga digerita come ineluttabilmente vera. Ma per Sergio Cofferati è importante che ciò avvenga: e che il Pd ne …

Il voto perduto e l’epidemia del nostro tempo, di Amos Luzzatto

Le sconfitte elettorali vanno chiamate coraggiosamente con il loro nome, senza scusanti e senza colpevolizzare i vincitori che hanno fatto semplicemente il loro mestiere. Allo stesso tempo, la ricerca delle cause della sconfitta non può durare un’intera stagione e neppure può perdersi in un elenco minuzioso degli errori fatti. Una campagna elettorale fa confrontare una proposta politica con il pubblico che dovrebbe recepirla e possibilmente approvarla. La prima domanda è dunque questa: la proposta non è stata sufficientemente recepita o è stata recepita ma non approvata? Credo personalmente che gli sforzi fatti dal Partito Democratico per far giungere la sua proposta all’elettorato siano stati generosi, continui e tutto sommato efficaci. Potranno darsi miglioramenti e questo è naturale in qualsiasi attività umana. Ma non penso sia questo il problema di fondo. Va detto che, tutto sommato, il contenuto della proposta non è stato condiviso dalla maggioranza degli elettori. Perché? Si sarebbe potuta immaginare una proposta tale da soddisfare a priori i desideri del “pubblico”? Magari attraverso un preliminare sondaggio d’opinione? Forse sì, ma questo modo di …

Elette in rosa, ancora non va. Solo il Pd porta il 30% di donne

Il totale delle parlamentari dovrebbe aggirarsi sul 20 per cento. Il partito di Veltroni ne manda un centinaio su 317 tra deputati e senatori. Ancora bassa la presenza femminile nel centrodestra. Il Pdl arriva al 20%. L’Italia al 50esimo posto nel mondo per presenza femminile in Parlamento. Quote rosa, ancora non ci siamo. Finiti gli scrutini, stabiliti nomi e numeri di eletti e non eletti alle politiche del 13 e 14 aprile, si delinea in modo chiaro quello che sarà, almeno dal punto di vista numerico, il ruolo delle donne in Parlamento. Le signore deputate e senatrici dovrebbero essere 178 pari al 19% delle Camere in seduta comune. A rispettare i propositi è stato solo il Pd. “Porteremo in Parlamento 130 donne”, aveva detto Giovanna Melandri in un’intervista alla fine dello scorso marzo. Mentre il segretario del partito, Walter Veltroni, aveva parlato di un 33% di rappresentanza femminile. A conti fatti, pur con una leggera instabilità dei dati conseguente alla scelta, di alcuni/e parlamentari, di optare per determinati collegi, il Partito democratico vanta – su …