Giorno: 7 Ottobre 2008

“La protesta dei docenti. Gli atenei verso l’occupazione”, di Federica Fantozzi

Blocco delle inaugurazioni dell’anno accademico, forse l’università di Padova sarà la prima, e La Sapienza di Roma verso l’occupazione studentesca. Sale la protesta di docenti, sindacati e ragazzi contro il piano del governo sugli atenei. Il cahier de doléances è lungo. Ricerca e università in ginocchio. Docenti «dimezzati» dal blocco del turn over e dai licenziamenti. Decreto «ammazza-precari» che impedisce stabilizzazioni. Meno laboratori e biblioteche, addio sperimentazioni. Tagli del 10% al fondo di finanziamento nel 2010, scendendo dai 7,4 miliardi attuali a 6,4 entro il 2013. Azzeramento dei fondi per l’edilizia mirata. Limiti alla contrattazione integrativa. Atenei trasformati in «super-licei» di serie A (privati) e B (pubblici). E non più in grado di pagare gli stipendi nè di chiudere in pareggio i bilanci. Una débacle, denunciano gli operatori. Un «Piano Marshall al contrario». Le forbici infieriranno per 10 miliardi nel prossimo quinquennio: cifra speculare agli aiuti americani che nel Dopoguerra consentirono all’Italia di risollevarsi. Il mondo della formazione e della ricerca si è già mobilitato. Molte le iniziative in campo. L’appello di un gruppo di …

Scuola: On. Ghizzoni “Governo sordo a ogni proposta emendativa”

Roma, 7 ott. (Adnkronos) – “Il Governo e’ assolutamente sordo ad ogni nostra proposta emendativa”. Lo afferma Manuela Ghizzoni, capogruppo del Pd nella commissione Istruzione e Cultura alla Camera, ai microfoni di Ecoradio, a proposito del decreto per la riforma della scuola, aggiungendo che “non ci sono presupposti d’urgenza. A meno che non si abbia l’onesta’ intellettuale di inserire la norma nell’ ambito di quei tagli previsti dal piano di questa estate. Allora bisogna avere il coraggio di dire che non si vuole fare la riforma della scuola ma bisogna mettere in atto i tagli di Tremonti”. “Per la Camera ormai il dado e’ tratto. Non c’e’ stata attenzione -continua il deputato del Pd- alle nostre proposte tese a migliorare il testo. C’e’ un’opposizione nel paese che non si e’ voluta ascoltare. Una fermezza del governo che e’ spocchiosa. E’ un governo molto sordo ad ascoltare le ragioni dell’ opposizione”. “Non bisognava toccare la scuola primaria -conclude Ghizzoni- ma quella tra gli 11 e 16 anni. Li’ si sarebbe potuto lavorare molto per dare maggiore …

La proposta. “Per i redditi medio bassi 100 euro in meno di tasse”

Petrini Roberto Il Pd: urgente anche estendere la l4esima dei pensionati Sei mosse per uscire dalla crisi. E’ toccato a Pierluigi Bersani il compito di illustrare le proposte del Pd per affrontare lo tsunami finanziario e tentare di superare lo stallo congiunturale in cui versa il paese. «Lo Stato protegga i risparmiatori, ma non chi li tradisce», ha tuonato il ministro ombra dell’Economia. «La destra ha aggiunto polemizzando con le nostalgie stataliste del Pdl – è pronta a mettere lo Stato nei luoghi impropri, purché non stia nei suoi. Per la destra lo Stato pu anche fare i panettoni, purché non faccia le regole». A corollario una rievocazione pungente: Tremonti nel 2003 ha ricordato Bersani, voleva «introdurre in Italia il sistema dei mutui americani». Quanto al piano anti-recessione è costruito con proposte di pronto intervento: «E il momento di misure urgenti per stimolare l’economia», ha detto il ministro ombra dell’Economia. La prima emergenza da affrontare è quella dei redditi più bassi: è necessaria, ha osservato nel corso della Conferenza economica del Pd, tenuta ieri a …

“Economia della conoscenza. L’Italia è il fanalino di coda” di Pietro Greco

L’Italia scivola sempre più indietro nella corsa verso l’economia della conoscenza. Non sono solo le regioni meridionali che non ce la fanno. Ad arrancare sono anche le regioni del centro e del nord. Basta leggere il “World Knowledge Competitiveness Index 2008”, il rapporto appena pubblicato dall’università dal Centro per la Competitività Internazionale dell’Università di Cardiff, per rendersene conto. Il documento ha classificato 145 diverse regioni nel mondo sulla base di 19 indicatori che, in qualche modo, misurano la capacità di competere nell’economia fondata sulla produzione di beni e servizi che incorporano volumi crescenti di conoscenza, non solo scientifica. In testa alla classifica ci sono otto regioni americane – l’area californiana di San Josè, la famosa Silicon Valley, è la prima assoluta, seguita dall’area di Boston – c’è una sola regione europea (l’area di Stoccolma) e una regione giapponese (l’area di Tokio). Le regioni italiane classificate sono solo sei. Tutte staccatissime. La prima è la Lombardia: posto numero 96. Seguono il Nord Ovest (100), l’Emilia-Romagna (117), il Nord Est (119), il Lazio (123) e l’Italia centrale …