Giorno: 30 Ottobre 2008

Corteo no-Gelmini: «A Roma un milione». Presidio al ministero con lancio di uova

  ROMA – Il corteo romano contro la legge Gelmini ha avuto un epilogo movimentato quando alcune migliaia di universitari della Statale, invece di riunirsi al serpentone principale, si è diretto verso la sede del ministero dell’Istruzione, in viale Trastevere. Lì è stato organizzato un presidio, cui si sono uniti studenti delle scuole superiori e di altri atenei, e c’è stato un lancio di uova e fumogeni contro i poliziotti schierati. La Questura ha fatto sapere che tra i manifestanti si erano infiltrati degli anarchici e sarebbero loro gli autori dell’attacco agli agenti. Questi non hanno reagito e, subito dopo, altri studenti hanno creato un cordone di sicurezza per evitare ulteriori tensioni. «Gelmini arrenditi, sei circondata» gridano i manifestanti. Slogan anche contro Berlusconi e il governo. «Siamo l’onda che vi travolge» si legge nello striscione degli universitari che scandiscono lo slogan «siamo tutti antifascisti». Gli studenti hanno poi srotolato un nastro bianco e rosso di fronte all’ingresso principale del ministero per chiudere simbolicamente il dicastero. Poi il corteo ha ripreso a muoversi in direzione della …

Scuola, Ghizzoni (Pd): “Comitati referendari saranno strumenti di elaborazione propositiva”. Parte anche a Modena la campagna per il referendum

Quella di oggi è stata una piazza pacifica e propositiva che ci conforta nella decisione di trasformare la nostra opposizione alla legge Gelmini in un referendum su cui chiamare ad esprimersi tutti gli italiani“. Lo dichiara la capogruppo del Pd nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni, che aggiunge: “il lavoro dei comitati che condurranno la raccolta delle firme, che ci auguriamo nascano in ogni comune, saranno un importante momento e strumento per proseguire nel piano di elaborazione propositiva e mantenere alta l’attenzione sul futuro della scuola pubblica”. “Davanti a così tante persone che in tutta Italia stanno manifestando contro la legge Gelmini e contro i tagli contenuti nella manovra d’estate, ci aspettiamo un ripensamento da parte del governo e quindi un intervento sulla finanziaria e sul piano programmatico che attua i tagli sulla scuola. al fine di riorientare le necessarie risorse a tutto il sistema dell’istruzione: dalla primaria fino all’università e per delineare una vera riforma che premi realmente la qualità e il merito e che sostenga il diritto allo studio e le pari …

“Professor Berlusconi”, di Roberto Carnero

La riforma Gelmini rischia di portare al fallimento gli editori scolastici puri. Resisteranno al blocco delle adozioni solo quelli che coprono altri settori del mercato. Sono quattro su circa trecento. Uno, Mondadori scuola, ha già acquisito il controllo di quindici società del settore  Che cosa succederebbe se una legge vietasse agli Italiani di cambiare automobile nei prossimi sei anni? La Fiat chiuderebbe. Ebbene, qualcosa di simile sta accadendo all’editoria scolastica. Con un rischio non solo economico ma anche politico e culturale: il controllo, da parte del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, della formazione delle giovani generazioni. Un nuovo, per certi versi più grave e inquietante, conflitto di interessi. Ma andiamo con ordine. Tra le pieghe del cosiddetto “decreto Gelmini” (quello del ritorno al maestro unico e al voto in condotta) – la cui approvazione è prevista al Senato questa mattina, dopo aver già superato il vaglio della Camera – si annida infatti un provvedimento (l’articolo 5) in base al quale i libri adottati a partire dal prossimo anno scolastico dovranno essere confermati alle elementari per …

Ghizzoni, il governo ‘censura’ le voci della protesta

La parlamentare è firmataria di un’interpellanza al ministro Gelmini: “Il dissenso degli studenti, del corpo insegnante e dei genitori non può essere censurato”   “Il dissenso degli studenti, del corpo insegnante e dei genitori non può essere censurato”. Questo l’allarme lanciato dall’onorevole Manuela Ghizzoni, firmataria insieme a Donata Lenzi e Sandra Zampa di un’interrogazione parlamentare. Nei giorni scorsi il sottosegretario all’Istruzione Giuseppe Pizza ha dichiarato che per la provincia di Bologna “è stato attivato un incarico ispettivo di vigilanza, assistenza, consulenza e supporto alle istituzioni scolastiche”, una sorta di ronda, quindi, che si occuperà anche “di vigilare sui comportamenti e segnalare abusi  come l’affissione di manifesti fuori e dentro gli edifici scolastici contenenti propaganda politica contro il governo”. Immediata la reazione del Partito Democratico: “Nella sua risposta scritta – afferma Manuela Ghizzoni – Pizza sostiene che la scuola non possa essere luogo di contestazione contro il governo – aggiunge – chiediamo al ministro Gelmini di chiarire il senso di queste affermazioni, che minano la libertà di confronto e di critica. Dopo la minaccia di inviare …