Giorno: 21 Ottobre 2008

News Letter n°2

  “Salva l’Italia”: una manifestazione più di proposta che di protesta, di Manuela Ghizzoni Il 25 ottobre un pezzo d’Italia scenderà in piazza e parteciperà alla manifestazione nazionale del Partito Democratico. Ho sempre rispettato profondamente coloro che manifestano pubblicamente i propri sentimenti politici, soprattutto quando a scendere in piazza sono coloro che la pensano diversamente da me, come è accaduto durante il Governo Prodi con la manifestazione della destra del 2 dicembre 2006. Mi aspetto il medesimo rispetto per una manifestazione che, sono convinta, coinvolgerà centinaia di migliaia di persone che vogliono affermare la loro contrarietà alle politiche di questo Governo. Proprio in questi giorni sono all’attenzione delle Camere parlamentari provvedimenti che smantellano diritti fondamentali dei lavoratori e che colpiscono i più deboli: la regionalizzazione dei concorsi della pubblica amministrazione, il ridimensionamento della possibilità di usufruire della Legge 104 per coloro che hanno famigliari disabili, l’interruzione dei processi di stabilizzazione dei precari nella pubblica amministrazione, in particolare nel mondo della ricerca, avviati dai precedenti esecutivi. Sul fronte scolastico il decreto Gelmini, che riduce il tempo …

Foa, una vita per la sinistra. Un giovane vecchio ottimista

È scomparso ieri a novantotto anni uno dei Padri della Repubblica e della sinistra italiana, direi il rappresentante del migliore Novecento. Si portava appresso la storia del secolo scorso, ma aveva sempre lo sguardo rivolto al futuro. La sua eredità intellettuale, politica e etica è immensa. Vi propongo il ricordo di Nello Ajello comparso oggi su Repubblica. Manuela Ghizzoni     NELLO AJELLO, LA REPUBBLICA del 21.10.2008 L´Italia ha perduto uno dei protagonisti politici più appassionati, uno dei testimoni più vitali della sua democrazia. Tale era Vittorio Foa, morto ieri a novantotto anni. La sua è una biografia intensa, a tratti febbrile. Durante la dittatura fascista egli fece parte di quel nucleo compatto di oppositori, che a Torino, la sua città, operavano sotto le insegne di Giustizia e Libertà. All´opposizione si sarebbe poi svolta gran parte della sua esperienza politica. Vide la propria gioventù dai venticinque ai trentatré anni tagliata in due dal carcere, per poi partecipare alla Resistenza come dirigente del Partito d´Azione. Fino a ieri, la presenza di Foa ha animato in vari ruoli politici …

“Il Paese senza futuro”, di Pietro Greco

Sono tempi oscuri e minacciosi per i ricercatori in Italia. A sostenerlo non sono i “camici rossi” disseminati nei laboratori del nostro Paese e sempre pronti – a detta di certa stampa – ad attaccare il governo Berlusconi. Ma è la più autorevole rivista scientifica al mondo, Nature, in un editoriale nel fascicolo appena pubblicato. I motivi alla base della critica, per nulla velata, avanzata da Nature alla politica della ricerca del governo Berlusconi sono sia congiunturali che strategici. Quelli congiunturali sono almeno tre. Il primo riguarda il blocco della procedura di stabilizzazione dei precari negli Enti pubblici di ricerca voluto dal ministro Renato Brunetta. Il blocco impedirà ad almeno 2.637 “stabilizzandi” – ovvero con titoli già maturati – non solo di avere contratto a tempo indeterminato, ma di poter continuare a lavorare nel mondo della ricerca pubblica. Chi non sarà stabilizzato sarà, di fatto, cacciato via, come ha denunciato ieri in una intervista all’Unità l’ex ministro dell’Università Fabio Mussi. Così, in un colpo solo, il Paese rinuncerà a quasi il 4% delle sue risorse …