Giorno: 26 Giugno 2009

“Le bocche cucite e i drammi del mare”, di Roberto Monteforte

Si muore per mare. L’immigrazione troppo spesso è tragedia prima degli sbarchi, prima che i migranti debbano affrontare le durezze della loro esistenza lontano dalla patria d’origine. Si parla tanto del problema della sicurezza, della legalità. Si parla poco o nulla del destino di migliaia persone che mettono in gioco tutto, la propria dignità e la propria vita, e che finiscono per morire in quella striscia di mare che divide l’Africa dall’Europa. Le bocche dell’Occidente troppo spesso sono cucite. Far parlare i numeri drammatici delle statistiche di morte è un modo per far riflettere e infrangere il muro di indifferenza e di silenzio colpevole che circonda il destino di questi uomini e queste donne. Non sono suggestioni «buoniste». Lo dicono dati attendibili resi noti dalla Comunità di sant’Egidio. Nei primi quattro mesi del 2009, i morti nel Canale di Sicilia sono stati 339. In tutto il 2008 erano stati 642. Dal 1988 le morti documentate dalla stampa internazionale sono state 14.661, tra cui si contano 6.327 dispersi. Tanti sono senza nome. Un numero. Non è …