"Abilitazione, mediane «flessibili»", di Gianni Trovati
Il Governo deve intervenire con un decreto o una circolare per chiarire che il superamento delle mediane sugli indicatori di “produttività scientifica” dei candidati «non è condizione necessaria» per ottenere l’abilitazione nazionale, ma rappresenta solo «uno dei fattori di cui le commissioni giudicatrici dovranno tenere conto». A chiederlo è una mozione tri-partisan presentata ieri alla Camera, che insieme a quelle di Eugenio Mazzarella (Pd) e Paola Binetti (Udc) porta anche la firma dell’ex ministro dell’Università, Mariastella Gelmini (Pdl). La mozione interviene su uno dei nodi più critici nel varo dell’abilitazione nazionale, la nuova via di accesso alle cattedre universitarie introdotta proprio dalla riforma Gelmini per dare una “patente unica” agli aspiranti professori associati e ordinari che parteciperanno ai concorsi locali. Le mediane, già elaborate dall’agenzia nazionale di Valutazione (Anvur) per la selezione dei quasi 7.500 ordinari che si sono candidati a commissario, sono al centro di una polemica serrata nel mondo accademico, sulla base di argomenti ripresi puntualmente dalla mozione. Si citano prima di tutto i rischi di «disparità di trattamento» fra le aree scientifiche …