Giorno: 17 Settembre 2012

Sisma, Ghizzoni: “Alfano non sa di cosa parla”

La presidente della Commissione Cultura “Riapertura scuole è passo verso la normalità”. “L’Emilia sta dando una lezione di buona politica e di efficacia nell’azione delle istituzioni pubbliche”: con queste parole la parlamentare modenese del Pd e presidente della Commissione Cultura della Camera dei deputati Manuela Ghizzoni risponde alle affermazioni fatte dal segretario del Pdl Angelino Alfano, domenica, nel corso della locale Festa del Pdl quando ha sostenuto che la gestione del dopo-sisma in Abruzzo è stata migliore rispetto a quella emiliana. “Mi chiedo di cosa parli l’ex ministro Alfano quando tesse le lodi del “modello L’Aquila”, contrapponendolo a quello emiliano? L’Emilia sta dando una lezione di buona politica e di efficacia nell’azione delle istituzioni pubbliche. – lo dichiara la deputata modenese del Pd Manuela Ghizzoni, presidente della Commissione Cultura, Scienze ed Istruzione della Camera dei Deputati – La riapertura dell’anno scolastico per le scuole emiliane colpite dal terremoto è un passo importante verso il ritorno alla normalità. L’impegno di questi mesi da parte di tutte le istituzioni, centrali e locali, è stato – spiega Ghizzoni …

«La fretta aiuta gli scettici», di Gianni Trovati

«Io sono un deciso sostenitore dell’abilitazione nazionale, ma le cose vanno fatte bene altrimenti danno argomenti agli scettici e si favoriscono le tante resistenze alle innovazioni». Il nome di Valerio Onida, ex presidente della Consulta e ora alla guida dell’Associazione nazionale dei costituzionalisti che ha promosso il ricorso contro i parametri sulla classificazione delle riviste, in queste settimane di polemica è stato speso da chiunque si opponga alla nuova procedura ideata per scegliere i commissari (e poi gli abilitati): «Se lo dice Onida…». Il professore, però, ci tiene a sottolineare che nel mirino non c’è la scelta di superare i concorsi locali, ma la strada imboccata per raggiungere l’obiettivo. Partiamo dalle chance di accoglimento del ricorso: il Tar non ha concesso la sospensiva, e su questa scelta sono fiorite le interpretazioni. È una procedura del tutto normale, perché le norme prevedono che ciò avvenga quando l’istanza è apprezzabile e può essere soddisfatta nel merito. Certo, il rinvio a gennaio presuppone tempi lunghi, ma purtroppo queste sono le prassi del nostro sistema. Perché avete contestato la …

Riforme, Bersani sfida il Pdl: "Le proposte alla luce del sole", di Simone Collini

Ora ci sarà, se non un salto di qualità, quanto meno un cambio di fase nella discussione sulla legge elettorale. Giorgio Napolitano ha chiesto un’accelerazione non solo nei colloqui che ha avuto la scorsa settimana con il presidente del Senato Renato Schifani e con quello della Camera Gianfranco Fini. Il monito a uscire dall’impasse è stato consegnato anche alle forze che sostengono Monti in Parlamento. E registrato il fallimento del tentativo di arrivare a un accordo in sede di comitato ristretto, adesso il confronto tra Pd, Pdl e Udc, a Palazzo Madama, dovrà trasferirsi in tempi rapidi in Aula. Così domani, quando si riunirà la capigruppo del Senato, si deciderà di far tornare la pratica in commissione Affari costituzionali, prevedendo non più di due settimane di discussione in questa sede per poi andare entro la prima metà di ottobre al confronto in Aula. Non è infatti soltanto il Colle, a questo punto, che preme per imprimere un’accelerazione. COLLOQUIO NAPOLITANO-BERSANI Pier Luigi Bersani è salito al Quirinale dopo i colloqui con Schifani e Fini, e quel …

Riforme, Bersani sfida il Pdl: "Le proposte alla luce del sole", di Simone Collini

Ora ci sarà, se non un salto di qualità, quanto meno un cambio di fase nella discussione sulla legge elettorale. Giorgio Napolitano ha chiesto un’accelerazione non solo nei colloqui che ha avuto la scorsa settimana con il presidente del Senato Renato Schifani e con quello della Camera Gianfranco Fini. Il monito a uscire dall’impasse è stato consegnato anche alle forze che sostengono Monti in Parlamento. E registrato il fallimento del tentativo di arrivare a un accordo in sede di comitato ristretto, adesso il confronto tra Pd, Pdl e Udc, a Palazzo Madama, dovrà trasferirsi in tempi rapidi in Aula. Così domani, quando si riunirà la capigruppo del Senato, si deciderà di far tornare la pratica in commissione Affari costituzionali, prevedendo non più di due settimane di discussione in questa sede per poi andare entro la prima metà di ottobre al confronto in Aula. Non è infatti soltanto il Colle, a questo punto, che preme per imprimere un’accelerazione. COLLOQUIO NAPOLITANO-BERSANI Pier Luigi Bersani è salito al Quirinale dopo i colloqui con Schifani e Fini, e quel …

"La fiducia a Monti. Senza Europa non c’è politica", di Carlo Buttaroni Presidente Techné

Crescita negativa, calo della produzione e dei consumi, aumento della disoccupazione, diminuzione del potere d’acquisto delle famiglie: questo è lo scenario economico e sociale del Paese. Per il presidente del Consiglio è il prezzo da pagare per uscire dalla crisi. In altre parole, affrontare una crisi con un’altra crisi, resa inoltre più acuta dalle politiche del governo perché, come ha precisato il premier «solo uno stolto può pensare di incidere su elementi strutturali che pesano da decenni senza provocare, almeno nel breve periodo, un rallentamento». La ricetta di Monti, detta senza giri di parole, prevede che per stare meglio dopo, bisogna stare peggio prima. Il prezzo del risanamento, purtroppo però, non è uguale per tutti. E a pagare, nel nostro Paese, sono soprattutto i giovani, le famiglie e i lavoratori a basso e medio reddito. Tanto che la forbice socio-economica dell’Italia, già particolarmente ampia rispetto ad altri Paesi europei, si è ulteriormente allargata, ed è cresciuta la fascia di povertà, mentre la ricchezza si è concentrata al vertice della piramide sociale. Per molti economisti la …

"La fiducia a Monti. Senza Europa non c’è politica", di Carlo Buttaroni Presidente Techné

Crescita negativa, calo della produzione e dei consumi, aumento della disoccupazione, diminuzione del potere d’acquisto delle famiglie: questo è lo scenario economico e sociale del Paese. Per il presidente del Consiglio è il prezzo da pagare per uscire dalla crisi. In altre parole, affrontare una crisi con un’altra crisi, resa inoltre più acuta dalle politiche del governo perché, come ha precisato il premier «solo uno stolto può pensare di incidere su elementi strutturali che pesano da decenni senza provocare, almeno nel breve periodo, un rallentamento». La ricetta di Monti, detta senza giri di parole, prevede che per stare meglio dopo, bisogna stare peggio prima. Il prezzo del risanamento, purtroppo però, non è uguale per tutti. E a pagare, nel nostro Paese, sono soprattutto i giovani, le famiglie e i lavoratori a basso e medio reddito. Tanto che la forbice socio-economica dell’Italia, già particolarmente ampia rispetto ad altri Paesi europei, si è ulteriormente allargata, ed è cresciuta la fascia di povertà, mentre la ricchezza si è concentrata al vertice della piramide sociale. Per molti economisti la …

Quel triangolo amoroso che può salvare la scuola", di Alessandro D'Avenia

«Alcuni di noi credono di poter cambiare qualcosa. A un certo punto ci svegliamo e ci rendiamo conto di aver fallito». Così dice, riferendosi alla sua professione, Henry Barthes, insegnante di una scuola pubblica americana e protagonista del recente film «Detachment» (Il distacco), interpretato magistralmente da Adrien Brody, il rovescio pessimistico-malinconico del Keating dell’«Attimo fuggente». Uomo di finanza di successo, deluso dalle chimere del mercato, decide di darsi ad un lavoro privo di «consenso» ma con più «senso» per la sua vita e quella altrui. Diventa un supplente. Sì, un supplente per scelta. Non vuole un posto di ruolo, preferisce dover cambiare di frequente scuola e non rimanere troppo «attaccato» alle vite fragili di ragazzi che si aggrappano a lui, in cerca di quel «senso» che altrove non trovano. Consapevole di non essere all’altezza di ciò di cui hanno bisogno in un mondo troppo liquido nelle relazioni e troppo fragile nelle fondamenta culturali, sconsolato dice: «Questi ragazzi hanno bisogno di qualcos’altro. Non hanno bisogno di me». Ma di che cosa hanno bisogno, allora? Lo mostra …