Mese: Settembre 2012

"Generazione tradita: non fa nulla un giovane su 4. l'Italia penultima tra i paesi Ocse: alla scuola solo il 9% della spesa pubblica totale", di Luigina Venturelli

Un Paese avaro nei confronti della scuola è un Paese avaro nei confronti dei propri giovani. Ed è un Paese destinato a pagarne pesantemente le conseguenze, in termini di istruzione, di occupazione e, in fin dei conti, di benessere economico e sociale. La fotografia dell’Italia, penultima tra le nazioni più industrializzate del mondo per spesa pubblica destinata al sistema scolastico – quella scattata dall’ultimo rapporto Ocse «Education at a glance» – è la diretta proiezione di una crisi che affonda le sue radici in anni di continui tagli alle risorse – il colpo di grazia assestato dal recente governo Berlusconi – e che, di questo passo, rischia di condannare al declino la penisola. Ai primi posti, infatti, tra i paesi più sviluppati per tasso d’inattività tra i giovani che né studiano né lavorano, 23% contro una media del 16%. FANALINO DI CODA Ad oggi l’Italia spende per l’istruzione dei suoi cittadini più giovani solo il 9% del totale della spesa pubblica, piazzandosi al 31esimo posto in una classifica di 32 paesi che vede solo il …

"Torna la prima dei bambini stranieri", di Michele Brambilla

C’è anche qualche storia che finisce bene: la scuola più multietnica d’Italia, la statale «Lombardo Radice» di Milano, da oggi ha nuovamente la sua prima elementare. L’anno scorso era stata cancellata perché aveva «troppi stranieri». Un provvedimento che condannava di fatto la scuola, considerata un modello ben riuscito di integrazione, alla chiusura fra cinque anni. Invece questa mattina all’ingresso di via Pier Alessandro Paravia 83 – quartiere San Siro – si presenteranno, per il loro primo giorno di scuola, ventun bambini di sei anni. Diciotto di loro sono stranieri. Una quota in linea con la tradizione della «Lombardo Radice», che due anni fa aveva 93 alunni stranieri (di ventisette nazionalità diverse) su un totale di 97; e l’anno scorso 80 su 93. Quest’anno, se i conti non sono sbagliati, gli stranieri saranno l’83 per cento. Ma che cosa vuol dire, poi, stranieri? Dei diciotto bambini «non cittadini italiani» (e tutti non comunitari) della prima elementare, quattordici sono nati in Italia; e tutti hanno comunque fatto le scuole dell’infanzia a Milano. Per noi sono dei piccoli …

"Torna la prima dei bambini stranieri", di Michele Brambilla

C’è anche qualche storia che finisce bene: la scuola più multietnica d’Italia, la statale «Lombardo Radice» di Milano, da oggi ha nuovamente la sua prima elementare. L’anno scorso era stata cancellata perché aveva «troppi stranieri». Un provvedimento che condannava di fatto la scuola, considerata un modello ben riuscito di integrazione, alla chiusura fra cinque anni. Invece questa mattina all’ingresso di via Pier Alessandro Paravia 83 – quartiere San Siro – si presenteranno, per il loro primo giorno di scuola, ventun bambini di sei anni. Diciotto di loro sono stranieri. Una quota in linea con la tradizione della «Lombardo Radice», che due anni fa aveva 93 alunni stranieri (di ventisette nazionalità diverse) su un totale di 97; e l’anno scorso 80 su 93. Quest’anno, se i conti non sono sbagliati, gli stranieri saranno l’83 per cento. Ma che cosa vuol dire, poi, stranieri? Dei diciotto bambini «non cittadini italiani» (e tutti non comunitari) della prima elementare, quattordici sono nati in Italia; e tutti hanno comunque fatto le scuole dell’infanzia a Milano. Per noi sono dei piccoli …

"I referendum non ci aiutano", di Guglielmo Epifani

La situazione produttiva del Paese tende al peggio e tutte le previsioni confermano quello che sapevamo da tempo. Una caduta del Pil tra i due e i tre punti a consuntivo dell’anno in corso porta a quasi dieci punti il passo indietro del Paese in questi quattro anni di crisi.Il risultato, drammatico, è che il lavoro e l’occupazione sono la prima e fondamentale questione aperta di fronte a noi. Si tocca qui con mano l’irresponsabilità con cui il governo di centrodestra ha lasciato andare le cose, negando e minimizzando la portata della crisi in corso, ma anche il limite di fondo della politica che il governo Monti, stretto tra la crisi degli spreade la necessità di recuperare innanzitutto la credibilità del Paese nel consesso europeo e internazionale. La vertenza dell’Alcoa è l’ennesima tappa di un calvario che è destinato a proseguire, anche quando chiusure e disoccupazione non faranno notizia perché relative a piccole e piccolissime aziende o di settori diversi da quello industriale. E oltre alla responsabilità di anni e anni senza uno straccio di …

"I referendum non ci aiutano", di Guglielmo Epifani

La situazione produttiva del Paese tende al peggio e tutte le previsioni confermano quello che sapevamo da tempo. Una caduta del Pil tra i due e i tre punti a consuntivo dell’anno in corso porta a quasi dieci punti il passo indietro del Paese in questi quattro anni di crisi.Il risultato, drammatico, è che il lavoro e l’occupazione sono la prima e fondamentale questione aperta di fronte a noi. Si tocca qui con mano l’irresponsabilità con cui il governo di centrodestra ha lasciato andare le cose, negando e minimizzando la portata della crisi in corso, ma anche il limite di fondo della politica che il governo Monti, stretto tra la crisi degli spreade la necessità di recuperare innanzitutto la credibilità del Paese nel consesso europeo e internazionale. La vertenza dell’Alcoa è l’ennesima tappa di un calvario che è destinato a proseguire, anche quando chiusure e disoccupazione non faranno notizia perché relative a piccole e piccolissime aziende o di settori diversi da quello industriale. E oltre alla responsabilità di anni e anni senza uno straccio di …

Ghizzoni: pensionamento immediato per chi ne ha diritto farà tornare la scuola a livelli europei

Manuela Ghizzoni, presidente della Commissione Cultura, Scienza e d’Istruzione della Camera dei Deputati – Il pensionamento immediato per chi ne ha conseguito i diritti è una delle soluzioni per riallineare la scuola italiana con quella degli altri Paesi dell’area Ocse. “Purtroppo dobbiamo registrare uno scivolamento verso il basso della scuola italiana, e non solo per la spesa pubblica che, se non si considerasse la spesa degli Enti Locali, rappresenterebbe un dato palesemente negativo e destinato a peggiorare. Il rapporto – spiega Ghizzoni – rileva un innalzamento dell’età degli insegnanti della scuola secondaria che porta l’Italia a detenere il record di nazione con i professori più anziani. Un segnale preoccupante del divario anagrafico tra docente e discente che può avere conseguenze anche sulla mancata capacità di innovazione dei metodi della didattica. Nella realtà della scuola, però, gli insegnanti giovani ci sono, ma sono precari. È dunque necessario che chi ha responsabilità di governo permetta il pensionamento di tutti quegli insegnanti che hanno maturato i diritti di legge nel corso dell’anno scolastico, e che sono stati penalizzati …

"Stalking, un'emergenza continua. Novanta donne uccise nel 2012", di Francesca Paci

Nel 95% dei casi lo stalker è un conoscente della vittima. Nel 15% dei casi i delitti sono stati preceduti da denunce. Cresce la preoccupazione per i conflitti padre-figlia all’interno delle comunità di migranti. Qual è il paese occidentale in cui dall’inizio del 2012 sono state uccise 90 donne, molte delle quali a causa di possessività, gelosia, problematiche legate alla coppia scoppiata? La risposta, fornita dall’Osservatorio Nazionale Stalking, è l’Italia, dove i dati aggiornati al 10 settembre scorso parlano di 10 vittime al mese, molte delle quali assassinate da uomini che conoscevano, in seguito a una separazione o a un rifiuto. Sebbene nel 2011 la cifra fosse addirittura superiore – 127 omicidi – il quadro è tutt’altro che rassicurante. Anche perchè nel 15% dei casi i delitti erano stati preceduti da denunce per stalking. Una decina di rei confessi inoltre, si è tolta la vita dopo l’arresto. Secondo l’Osservatorio, che stima il numero di quelle che subiscono in silenzio per paura di ritorsioni assai superiore a quello delle coraggiose tamburine degli abusi maschili, almeno un …