Mese: Settembre 2012

"Una scuola su tre a rischio sicurezza", di Luciana Cimino

In una scuola su tre (su due al sud) mancano i certificati di sicurezza. Migliaia stanno su territori a rischio sismico o idrogeologico. Non è solo l’intonaco che cade, l’infiltrazione d’acqua, l’umidità. Lo stato dell’edilizia scolastico nel nostro Paese è drammatico, al punto che in alcune città le amministrazioni si trovano nel dilemma se aprire una scuola non a norma o lasciare a casa i bambini. Casi come quello di Catanzaro, dove 5 scuole hanno chiuso perché inagibili negli ultimi due anni e dove solo questa estate il prefetto ha sospeso l’ordinanza che avrebbe impedito le attività in altre due primarie del centro, o come quello di Campobasso, dove il sindaco qualche giorno fa ha minacciato di rinviare l’apertura delle sue 30 scuole se non avesse avuto dal ministero la deroga sulla certificazione anti incendio, fotografano una realtà al limite dell’emergenza. Una situazione con la quale il governo Monti ha iniziato a fare i conti: fra pochi giorni il Ministero dell’Istruzione presenterà un rapporto sulle condizioni degli edifici scolastici, una sorta di mappatura ufficiale con …

"Ricerca, 800 milioni ai giovani scienziati", di Eugenio Bruno

Una buona notizia per i giovani scienziati arriva dall’Ue. Il Consiglio europeo della ricerca (Cer) ha selezionato i 536 studiosi alle prime armi che si divideranno i quasi 800 milioni di euro previsti per gli «Starting Grant 2012». Del gruppo fanno parte ricercatori di 41 nazionalità e 21 Paesi; 24 quelli di provenienza italiana. Si tratta del finanziamento più importante mai erogato dall’organizzazione paneuropea costituita nel 2007 per finanziare la ricerca d’avanguardia e promuovere l’eccellenza scientifica nel Vecchio continente. Le sovvenzioni di avviamento del Cer sono destinate a ricercatori a inizio carriera di qualunque nazionalità purché si siano già stabiliti in Europa oppure siano disposti a stabilirvisi. Ogni finanziamento può raggiungere i 2 milioni di euro per un periodo massimo di 5 anni. Per sostenere una nuova generazione di studiosi di punta viene poi previsto che ogni vincitore del «Grant» possa comporre il proprio team attingendo al bacino di oltre 3.000 studenti di dottorato e post-dottorato. Come avviene per tutte le iniziative del Cer anche questa selezione parte dal basso: i singoli partecipanti hanno indicato …

"Ricerca, 800 milioni ai giovani scienziati", di Eugenio Bruno

Una buona notizia per i giovani scienziati arriva dall’Ue. Il Consiglio europeo della ricerca (Cer) ha selezionato i 536 studiosi alle prime armi che si divideranno i quasi 800 milioni di euro previsti per gli «Starting Grant 2012». Del gruppo fanno parte ricercatori di 41 nazionalità e 21 Paesi; 24 quelli di provenienza italiana. Si tratta del finanziamento più importante mai erogato dall’organizzazione paneuropea costituita nel 2007 per finanziare la ricerca d’avanguardia e promuovere l’eccellenza scientifica nel Vecchio continente. Le sovvenzioni di avviamento del Cer sono destinate a ricercatori a inizio carriera di qualunque nazionalità purché si siano già stabiliti in Europa oppure siano disposti a stabilirvisi. Ogni finanziamento può raggiungere i 2 milioni di euro per un periodo massimo di 5 anni. Per sostenere una nuova generazione di studiosi di punta viene poi previsto che ogni vincitore del «Grant» possa comporre il proprio team attingendo al bacino di oltre 3.000 studenti di dottorato e post-dottorato. Come avviene per tutte le iniziative del Cer anche questa selezione parte dal basso: i singoli partecipanti hanno indicato …

"I doveri di un governo", di Chiara Saraceno

Un Ministro dello Sviluppo che, quando faceva il banchiere, ha contribuito a salvare l’Alitalia (a spese del contribuente) non può limitarsi a dire agli arrabbiatissimi lavoratori dell’Alcoa che non c’è niente da fare. È troppo tardiva la correzione di ieri: ormai il danno è fatto. Ed è sperabile che il ministro del Lavoro non riprenda il refrain che le è caro. Ovvero che: «Il lavoro non è un diritto. Bisogna meritarselo, anche con il sacrificio». Di sacrifici dei lavoratori, specie manuali, è purtroppo piena la storia anche recente, anche di ieri, con l’operaio di Taranto ustionato gravemente mentre lavorava a mettere a norma uno degli impianti più scandalosamente pericolosi del nostro paese. Di fronte alla crescita inarrestabile della disoccupazione, cui si unisce quella della inattività per scoraggiamento e disperazione, nessuno, tanto meno chi governa, può permettersi di dire alternativamente che non c’è nulla da fare e che se non si ha lavoro è perché non lo si merita abbastanza. Il problema del mercato del lavoro italiano, della disoccupazione giovanile che non rallenta, della disoccupazione dei …

"I doveri di un governo", di Chiara Saraceno

Un Ministro dello Sviluppo che, quando faceva il banchiere, ha contribuito a salvare l’Alitalia (a spese del contribuente) non può limitarsi a dire agli arrabbiatissimi lavoratori dell’Alcoa che non c’è niente da fare. È troppo tardiva la correzione di ieri: ormai il danno è fatto. Ed è sperabile che il ministro del Lavoro non riprenda il refrain che le è caro. Ovvero che: «Il lavoro non è un diritto. Bisogna meritarselo, anche con il sacrificio». Di sacrifici dei lavoratori, specie manuali, è purtroppo piena la storia anche recente, anche di ieri, con l’operaio di Taranto ustionato gravemente mentre lavorava a mettere a norma uno degli impianti più scandalosamente pericolosi del nostro paese. Di fronte alla crescita inarrestabile della disoccupazione, cui si unisce quella della inattività per scoraggiamento e disperazione, nessuno, tanto meno chi governa, può permettersi di dire alternativamente che non c’è nulla da fare e che se non si ha lavoro è perché non lo si merita abbastanza. Il problema del mercato del lavoro italiano, della disoccupazione giovanile che non rallenta, della disoccupazione dei …

Fassina: “Mi contestano, ma tornerò in piazza con loro”, di Goffredo De Marchis

«Il Pd è il partito del lavoro. Quelle sono le sue radici. Quindi in piazza ci siamo stati, ci siamo e ci saremo ancora». Il responsabile economico dei democratici Stefano Fassina va sempre alle manifestazioni dei lavoratori, anche quando i suoi colleghi del Pd lo contestano. Voleva andare persino al corteo della Fiom dichiaratamente contrario al governo che il suo stesso partito sostiene. Fassina viene descritto come un amico degli operai e di tutti coloro che lottano per il lavoro. Amico anche dei tassisti ed “eletto” da Loreno Bittarelli, grande capo delle vetture pubbliche punto di riferimento della loro battaglia. Stavolta è stato contestato come se fosse un ultrà liberista. A Repubblica.it, a caldo, dice che non è successo niente di che. «C’è stato un momento di tensione. Però sono l’unico, o uno dei pochi, che segue questa vicenda e viene in mezzo ai lavoratori. Tra l’altro mi dicono che chi ha provocato non era un dipendente dell’Alcoa, loro stessi lo hanno allontanato. Questa è una vertenza che va risolta». Più tardi, a testa fredda, …

"11 settembre, un anniversario sottotono all'ombra della crisi economica e della campagna elettorale", di Marco Valsania

Un anniversario all’ombra di un’incerta battaglia elettorale. È quello odierno dell’11 settembre – esattamente undici anni dopo che i terroristi di Al Qaeda si lanciarono con i loro aerei dirottati contro le Torri Gemelle di Manhattan mietendo migliaia di vittime innocenti e inaugurando un’era di nuova paura, di guerre in Medio Oriente e attentati in Occidente. Un anniversario, dopo undici anni e una nuova gravissima crisi, questa volta economica, soprattutto sottotono. Non ci saranno eventi congiunti, tra Barack Obama e il rivale repubblicano Mitt Romney, come accadde invece nel 2008 tra Obama e l’avversario di allora John McCain, che visitarono assieme Ground Zero a Manhattan. (Obama e Romney parteciperanno entrambi a un evento meno politicamente “carico”, la filantropica Clinton Global Initiative dell’ex presidente Bill Clinton il 25 settembre a New York). Unica concessione bipartisan questa volta: entrambe le campagne hanno acconsentito, fin dal mese scorso e per la terza tornata elettorale consecutiva, a sospendere in occasione dell’anniversario ogni pubblicità. I candidati andranno per la loro strada: Obama ha in programma oggi di osservare un minuto …