Giorno: 1 Dicembre 2012

“Gli alibi miopi e le misure necessarie”, di Walter Passerini

Il sincronismo perfetto tra i dati Istat sulla catastrofe occupazionale italiana, quelli Eurostat per l’Eurozona e il richiamo di Mario Draghi a innestare la marcia della triade virtuosa competitività, crescita e lavoro non è una coincidenza fortuita e ci deve fare riflettere. La notizia bomba è che abbiamo perso 100 mila posti in un mese. Le altre due, ampiamente previste, rivelano che stiamo rotolando verso i tre milioni di disoccupati (2 milioni 870 mila) e oltre l’11% di senza lavoro, con un 36,5% per i giovani tra i 15 e i 24 anni, che si avvicina a quota 40: tutti record storici negativi da vent’anni a questa parte. Il governatore della Banca centrale europea ricorda a noi e ai nostri compagni di merende che è ora di finirla di giocare con deficit e debiti e di raccontare favole, e intima di costruire nuove politiche del lavoro e dello sviluppo. In Europa i disoccupati sono 18,7 milioni, l’11,7%, ma questo non ci autorizza a farci belli con il nostro 11,1%. La palla è nella nostra metà …

“Chi gioca allo sfascio”, di Claudio Tito

Mentre il Paese sembra lentamente uscire dalle secche in cui era stato trascinato in questi anni dal centrodestra, Silvio Berlusconi sta ormai facendo di tutto per riportare indietro le lancette dell’orologio politico e istituzionale. Aver bloccato l’accordo sulla riforma elettorale, equivale infatti a congelare l’attuale sistema dei partiti. Il leader del Pdl ha bisogno proprio della peggiore legge elettorale, il Porcellum, per tentare di conservare un ruolo nel prossimo Parlamento. È pronto anche a digerire il consistente premio di maggioranza a favore del Pd pur di mantenere le liste bloccate. Ha bisogno di eleggere alla Camera e al Senato un manipolo di fedelissimi rispolverando il vecchio emblema di Forza Italia. Magari anche di far risorgere come uno zombie la Casa delle libertà inventata ben undici anni fa. E piazzare ai suoi fianchi due ancelle: una nuova Alleanza nazionale fatta con quel che resta di tutte le schegge dell’ex Msi e qualche esponente ex democristiano uscito indenne dall’esplosione del Pdl. Ma l’effetto del Porcellum, non si vedrà solo sul centrodestra. Berlusconi sa di avvantaggiare numericamente chi …