Giorno: 12 Dicembre 2012

Violenza donne: Ghizzoni, Parlamento ratifichi convenzione di Istanbul

Violenza contro le donne è urgente al pari dei provvedimenti economici. “Il Parlamento mostri la volontà di non tollerare più le discriminazioni e le violenze contro le donne e ratifichi rapidamente la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica. – lo dichiara Manuela Ghizzoni, presidente della Commissione Cultura della Camera dei deputati, all’indomani della ratifica della Convenzione di Istanbul da parte del Consiglio dei Ministri – Dall’inizio dell’anno in Italia sono state uccise 118 donne, in un vero e proprio bollettino di guerra dalle proporzioni allarmanti e verso il quale le istituzioni, come denunciato dall’ONU, hanno dimostrato finora colpevole disattenzione. Donne uccise non per “passione” o “gelosia”, ma vittime del femminicidio, divenuto, di fatto, un crimine di Stato. La politica ha il dovere di annoverare la violenza sulle donne tra le emergenze. È necessario che entro la fine della legislatura venga ratificata dal Parlamento la Convenzione di Istanbul, con la stessa urgenza con cui si procede all’approvazione delle norme economiche. L’atto di …

“Comuni e Province tornano alla carica: da marzo le scuole inizieranno a chiudere!”, di A.G. da La Tecnica della Scuola

Secondo il coordinatore Anci dei Piccoli Comuni, Mauro Guerra, se nella legge di stabilità non si inserisce una proroga sulla prima scadenza dell’obbligo di gestione associata rischiano di venir meno i servizi essenziali. Per il presidente dell’Upi, Antonio Saitta, urge una seria programmazione degli interventi negli edifici: occorrono 8,5 miliardi, pari a 2.300 euro per ogni studente delle superiori. Comuni e Province non ci stanno. La legge di stabilità li penalizza. E con loro le scuole, di cui per legge devono assolvere le opere di costruzione e manutenzione. Nella giornata dell’11 dicembre, ad una manciata di giorni dall’approvazione della legge di stabilità da parte del Senato, si sono fatti entrambi sentire pubblicamente. E non più solo per minacciare di lasciare alunni, docenti e personale Ata la freddo, per la mancanza di fondi per i riscaldamenti. Stavolta la denuncia sfocia nella possibile chiusura di alcuni istituti. Già dall’anno scolastico in corso. Stavolta le lamentele sono partite dal coordinatore Anci dei Piccoli Comuni, Mauro Guerra, lanciando dal sito ufficiale dell’organismo da lui rappresentato un monito a tutti …

“Scuola, nella classifica del rendimento scivolano i bimbi delle elementari italiane”, di Salvo Intravaia

Dopo i ragazzi delle medie, anche i più piccoli tornano indietro nella graduatoria internazionale sull’apprendimento. La valutazione al termine di un decennio di riforme (Moratti e Gelmini) che hanno riguardato l’istruzione primaria. Finora, a sfigurare nelle classifiche internazionali sugli apprendimenti erano soltanto i ragazzini della scuola media, adesso anche i bambini della scuola elementare cominciano a mostrare segni di cedimento. E l’Italia – in tema di performance in Lettura, Matematica e Scienze – perde tantissime delle posizioni di prestigio acquisite nel 2006. Migliorano, ma restano sempre nelle posizioni di rincalzo, i ragazzini della terza media. Il dato emerge dall’ultima indagine condotta dall’Iea (International Association for the evaluation of educational achievement), l’Associazione internazionale per la valutazione del rendimento scolastico. Ogni cinque anni, l’Iea conduce due indagini: il Pirls (Progress in International Reading Literacy Study) e il Timss (Trends in International Mathematics and Science Study). La prima, indaga sulle competenze in Lettura dei bambini di quarta elementare, la seconda sulle competenze in Matematica e Scienze tra i bambini di quarta elementare e i ragazzini della terza media …

Gas: Ghizzoni, Ministero Ambiente chiude solo “politicamente” procedimento su Rivara

“Il Ministero dell’Ambiente, nonostante non abbia predisposto un provvedimento ufficiale ad hoc, ha dichiarato che il procedimento di valutazione dell’impatto ambientale riguardante il progetto per lo stoccaggio di gas nell’area di Rivara “è da ritenersi chiuso”. – lo annuncia la deputata modenese Manuela Ghizzoni, presidente della Commissione Cultura alla Camera, dopo la risposta del sottosegretario Fanelli all’interrogazione posta in Commissione Ambiente. – Istituzioni, enti locali, comitati civici e forze politiche hanno manifestato contrarietà al progetto di stoccaggio in un’area che comprende porzioni territoriali dei comuni di San Felice Sul Panaro, Finale Emilia, Camposanto, Medolla, Mirandola e Crevalcore in provincia di Bologna, e che è racchiusa nella zona colpita dai disastrosi eventi sismici del maggio di quest’anno. Dopo l’emanazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, in accordo con la regione Emilia-Romagna, di un decreto per respingere l’istanza di autorizzazione della concessione allo stoccaggio, ci saremmo aspettati un analogo atto formale ad accompagnare la proposizione politica del Ministero, per chiudere, in via definitiva e con parere negativo, un progetto che espone la popolazione e il territorio …

“Piazza Fontana. Solo la memoria”, di Oreste Pivetta

Milano sono passati quarantatre anni dal pomeriggio della bomba nella Banca dell’Agricoltura, il 12 dicembre 1969. L’esplosione avvenne alle 16,37. Una giornata scura di un cielo nero. Quarantatré anni sono un tempo lunghissimo e incomparabilmente più lungo di qualsiasi ciclo storico abbia caratterizzato il nostro novecento. Dalla fine della prima guerra mondiale, una catastrofe, all’inizio della seconda trascorse appena un ventennio di pace (non tenendo conto del preludio, circoscritto, spagnolo e delle varie imprese coloniali). Un ventennio durò Mussolini. Da un ventennio vediamo agitarsi attorno ai tavoli della nostra politica Silvio Berlusconi e pare una eternità, al punto da poter «imbalsamare» il suo protagonista al modo di una mummia. Eppure quei quarantatré anni dalla strage di Piazza Fontana sembrano pochi, certo per la forza simbolica di quella tragedia, per quei morti innocenti, per l’inquietante compromissione delle pubbliche istituzioni, compromissione che grava ancora come un’ombra esprimendo qualcosa di irrisolto nella definizione della nostra democrazia (e un tratto mai interrotto con il nostro passato fascista), per l’improvviso riapparire di fantasmi del passato. La memoria non è mai …

“Anche Berlino nella campagna elettorale”, di Luigi La Spina

I tedeschi si devono rassegnare ad essere «coinvolti» nella campagna elettorale italiana. Tutto dipenderà dal modo, dallo stile, dalla validità degli argomenti usati. Da parte loro e da parte nostra. Dopo tutto l’opinione pubblica tedesca, i giornali grandi e piccoli, gli uomini politici tedeschi da oltre un anno (per tacere della lunga agonia dell’ultimo governo Berlusconi) hanno espresso sempre ad alta voce quello che pensavano del paese Italia, degli italiani e del loro governo. E non sempre in toni amichevoli. Sono stati prodighi di consigli, di raccomandazioni, di velate minacce. Si sono presentati spesso come modello da imitare, tout court, a prescindere dalle complesse differenze delle due società. In questo contesto, anche nella discussioni di merito (incisività delle riforme, riduzione del debito pubblico ecc.) si sono insinuati stereotipi negativi sugli italiani che sembravano essersi attenuati con il passare degli anni. Più complicato è l’atteggiamento da parte italiana. Anche qui inevitabilmente sono ricomparsi gli stereotipi verso la società tedesca – l’ambivalenza tra l’ammirazione per l’efficienza, la coerenza, la capacità di realizzazione dei tedeschi e l’irritazione per …

“Tagli e risparmi per 33 miliardi ecco la spending review delle famiglie”, di Ettore Livini

Le forbici degli italiani su casa, carburanti, regali e telefonate. Con le “finanziarie fai da te” meno benzina e gasolio auto per 6 miliardi, chiamate per 1 e compravendite immobiliari per 18. Conti domestici difficili: in un anno la pressione fiscale è salita dal 42,5 al 44,7% e il potere d´acquisto è crollato del 4,1%. Un miliardo di euro di telefonate in meno. Sei miliardi (potenziali) risparmiati su benzina e gasolio per l´auto, 18 miliardi sulla casa. Basta cappuccino al bar e niente macchina nuova. Le famiglie tricolori festeggiano, si fa per dire, il successo della loro personalissima spending review. I conti domestici faticano non tornano da tempo: la pressione fiscale è salita in un anno dal 42,5% al 44,7%, il potere d´acquisto è crollato del 4,1%. Ma le migliaia di finanziarie fai-da-te avviate tra le mura di casa – un lavoro certosino di forbice su entrate e uscite che ha cambiato molte delle nostre abitudini quotidiane – ha già regalato agli italiani tagli (o mancate spese) per almeno 33 miliardi. Risparmi a quattro ruote …