Giorno: 21 Settembre 2008

Università? Una situazione insostenibile

La denuncia del rettore di Padova. Garavaglia: il governo mina la qualità degli atenei Con la nuova finanziaria, il sistema universitario si trova davanti ad una situazione insostenibile. I nuovi tagli alle risorse dei bilanci degli atenei discriminano tutti indistintamente senza alcuna valutazione di merito della gestione in corso. Il PD lo ripete da settimane ed è la stessa posizione di Vincenzo Milanesi, magnifico rettore dell’Università degli studi di Padova nel documento approvato all’unanimità dal Senato Accademico il 15 settembre scorso e inviato al personale e agli studenti di tutte le Facoltà. Il giudizio espresso è un chiaro segnale da parte del mondo accademico che si trova a fare i conti con una politica che sacrifica il Sapere preferendo “fare cassa”. Il documento di programmazione economica del governo Berlusconi ha previsto una riduzione di 63,5 milioni al Fondo Ordinario per le Università (FFO) nel 2009 e di oltre 400 milioni dal 2010 al 2013. Per Vincenzo Milanesi si “ripropone ancora una volta, e in forme più brutali che in passato, una ricetta gravemente sbagliata, che …

La visione della Gelmini: una scuola di classe, di Eugenio Mazzarella

La ripresa legislativa per la scuola italiana è stata amara in Commissione Cultura e Istruzione della Camera con l’arrivo della conversione in legge del decreto Berlusconi-Gelmini sul maestro unico nella scuola primaria. Sostanzialmente il piatto forte del decreto, con il contorno scenico del ritorno del voto in decimi, della valutazione della condotta, e del libro di testo adottabile per un quinquennio. Questo piatto forte del decreto è stato presentato dal Governo e, con qualche dissimulata sofferenza dalla maggioranza, come la panacea di tutti i mali della scuola primaria italiana, affetta da bulimia di spese (lo stipendificio per lo più rivolto a pessimi docenti meridionali con cui ci ha deliziato la Gelmini quest’estate) e anoressia di risultati di qualità. Eppure la scuola primaria è l’unico segmento formativo italiano collocato nelle prime posizioni di tutte le classifiche del settore, anche quelle richiamate dal governo. Ma l’argomento per il Governo è debole, a fronte dell’esigenza di ridurre il rapporto studenti-docenti, troppo alto rispetto alla media europea, e di dare alle famiglie più libertà formativa per i loro figlioli, …