Giorno: 17 Settembre 2008

Decreto Legge 137 sulle “Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università”: l’on. Ghizzoni ha posto la pregiudiziale di costituzionalità

L’on. Ghizzoni a nome del gruppo parlamentare del PD, ha presentato il 10 settembre scorso alla Camera una pregiudiziale di costituzionalità al DL 1.09.08, n. 137, sulle modifiche all’ordinamento scolastico. Oggi l’On. Ghizzoni ha illustrato alla Camera la questione pregiudiziale. “”Signor Presidente, il decreto-legge n. 137, che prevede disposizioni urgenti in materia di istruzione e università, risulta in più parti non conforme ai requisiti di straordinaria necessità ed urgenza. Crediamo, infatti, che tanto la formulazione delle disposizioni quanto l’oggetto delle materie trattate non corrispondano ai criteri indicati dall’articolo 77 della Costituzione e, ancor più, al corrispondente articolo 15 della legge n. 400 del 1988, il quale prevede che gli atti assunti in forza del citato articolo della Costituzione debbano contenere nel preambolo l’indicazione delle circostanze straordinarie di necessità ed urgenza che ne giustificano l’adozione. Ora, nel preambolo del decreto-legge in parola si asserisce una supposta urgenza senza, però, fornire circostanze oggettive a supporto di tale affermazione. Riteniamo, ad esempio, che già l’articolo 1 non corrisponde ai requisiti che ho richiamato. Signor Presidente, l’articolo 1 del …

Scuola. Regione ed Enti locali dell’Emilia-Romagna in difesa della scuola pubblica

Con un documento unitario gli assessori criticano i provvedimenti del Governo e chiedono al Ministro Gelmini di aprire la discussione e il confronto. Regione ed Enti locali uniti nel dare l’allarme in difesa della scuola pubblica. Gli assessori alla Scuola provinciali e dei comuni capoluogo che hanno partecipato questa mattina all’incontro convocato dall’assessore regionale alla Scuola, Paola Manzini, si sono trovati d’accordo nel manifestare forte dissenso sui recenti provvedimenti emanati dal Governo e preoccupazione per le ricadute sul sistema scolastico dell’Emilia-Romagna. Con un documento unitario, proposto dall’assessore Manzini, gli assessori presenti hanno chiesto al Ministro Gelmini di rivedere le sue decisioni nell’iter di conversione in legge del decreto e di aprire la discussione e il confronto con le Regioni e gli enti locali. “Gli assessori presenti – si legge nel documento – esprimono una critica unanime sia nel merito che nel metodo ai tagli nel settore scuola e al decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri il 28 agosto 2008 che prevede la reintroduzione dell’insegnante unico nella scuola primaria e la riduzione del tempo scuola …

Scuola, Ghizzoni (Pd): “Dopo dure critiche a riforma, Gelmini sfugge al dibattito parlamentare”

“Dopo le dure critiche che il mondo della scuola ha rivolto ieri alla riforma Gelmini, il ministro sfugge al dibattito parlamentare”. Così la capogruppo del Pd in commissione cultura alla Camera, commenta l’assenza del Ministro della pubblica istruzione, Maria Stella Gelmini, alla seduta odierna della commissione Cultura. “L’ufficio di presidenza della commissione – precisa – aveva approvato il calendario dei lavori in modo da poter garantire la presenza del ministro all’esame del provvedimento. In questo senso si era convenuto di concentrare la giornata di ieri all’ascolto dei rappresentanti del mondo scolastico e quella odierna ad una discussione nel merito interloquendo direttamente con il ministro”. “Stamattina apprendiamo invece con sconcerto che il ministro non sarà presente in commissione perché, da quanto ci viene riportato, impegnato in una conferenza stampa con il presidente del consiglio Berlusconi e il ministro Brunetta”. “Giudichiamo questa assenza un atto di arroganza che si accompagna alla scelta di agire con un decreto d’urgenza che esautora il parlamento dalle proprie prerogative. Chiediamo – conclude Ghizzoni – che il ministro rispetti i propri impegni, …

“I ragazzi di An: «Antifascisti? Mai»”, di Federica Fantozzi

L’ultimo miglio antifascista di Gianfranco Fini fatica ad essere percorso dai suoi. Alemanno regge due giorni e poi distingue: «Accetto i valori dell’antifascismo, però sono anticomunista e ci tengo che venga messo in Costituzione anche l’anticomunismo». Ma a far discutere è soprattutto la «lettera aperta a ogni italiano» apparsa sul sito di Azione Giovani Roma e firmata dal suo presidente Federico Iadicicco: «Noi non possiamo essere, non vogliamo essere e non saremo mai antifascisti». Un altolà forte alle parole del leader di An, che fa chiedere al Pd «che cosa dice Giorgia Meloni», ministro tuttora alla guida dei “pulcini” del partito e, da padrona di casa, sul palco di Atreju con il presidente della Camera. Mentre il segretario di Rc Ferrero chiama in causa Berlusconi: «Attendiamo parole chiare, smetta di fare il furbo, non si gioca con il giudizio sul fascismo e sui campi di concentramento. Quelle dei giovani di An sono dichiarazioni gravissime». Scrive Iadicicco: «Ce l`ho messa tutta per trovare un motivo valido per essere antifascista ma non l’ho proprio trovato, anzi ne …