Giorno: 2 Settembre 2008

Il futuro dell’opposizione? Se son rose fioriranno. Confronto tra Casini e Finocchiaro alla Festa Democratica

Una gremita platea ha accolto con entusiasmo il dibattito/confronto tra Anna Finocchiaro, capogruppo al Senato del PD e Pierferdinando Casini, leader dell’UDC sul tema “Quale Italia” per il futuro? L’incontro è stato animato e moderato dai giornalisti Simona Sala (Tg1) e Nino Bertoloni Meli (Il Messaggero). Il dichiarato obiettivo dei due conduttori è stato quello cercare punti di contatto e affinità tra i due politici in vista di una possibile alleanza elettorale nel prossimo futuro. A tal fine la prima domanda proposta dalla Sala è stata proprio quella di capire quale fossero le possibili convergenze di fronte alla difficile situazione economica che coinvolge il Paese. Per la Finocchiaro, sia il PD sia l’UDC condividono come priorità politica la preoccupazione sociale e lavorativa degli italiani. La responsabilità della maggioranza è quella di dare risposte credibili che non si possono riassumere solo con l’abolizione dell’ICI o la Social Card. Per giunta l’ICI era stata già abolita per quasi la metà degli italiani già dal governo Prodi, e la Social Card ricorda molto la tessera del pane del …

Scuola, On. Ghizzoni (Pd): “Gelmini conservatrice, riporta l’Italia agli anni venti”

Con decreto ridotte ore scolastiche, a rischio il tempo pieno, insegnamenti più generici “La scuola primaria, che rappresenta il fiore all’occhiello del nostro sistema educativo viene sacrificata sull’altare dei tagli di Tremonti”. Così Manuela Ghizzoni, capogruppo del Pd nella Commissione Cultura della Camera, commenta il contenuto del decreto legge pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale in cui – prosegue la deputata – “è scritto nero su bianco che parti significative di un intervento che dovrebbe essere strutturale e rispondente ad un preciso progetto educativo sono invece la tragica conseguenza dei tagli approvati dalla manovra d’estate e dalla scelta di considerare la scuola come luogo dove fare cassa “. “Mentre nelle scorse settimane si orientava l’attenzione pubblica su dibattiti un po’ stucchevoli e fuorvianti quali il grembiulino e il voto in condotta – prosegue Ghizzoni – il ministro Gelmini si accingeva a infliggere un duro colpo al nostro sistema educativo. Con l’articolo 4 del decreto legge 137 si riduce a 24 ore settimanale l’orario scolastico della scuola primaria, si mette in discussione il tempo pieno, nonostante sia …