Giorno: 20 Settembre 2008

“La mia legge sul testamento biologico”, di Umberto Veronesi*

La nostra visione della salute e della malattia è stata trasformata da cinque profonde rivoluzioni che hanno cambiato il peso che la biologia e la medicina hanno sui comportamenti individuali e collettivi, e che né il pensiero filosofico, né giuridico, né politico hanno ancora saputo affrontare con l’incisività necessaria. La prima rivoluzione è la decodifica del Dna, che ha condotto la nostra conoscenza fino alla struttura più intima della vita, offrendoci la possibilità di intervenire nei suoi meccanismi; la seconda è la diagnostica per immagini, che ci permette di esplorare virtualmente il nostro corpo, identificando cambiamenti microscopici in ogni sua più remota area; la terza è la trapiantologia, che ha spinto sempre più in là i limiti della nostra capacità di riparare tessuti e aree danneggiate o malate; la quarta è la scoperta delle cellule staminali che, grazie alla loro proprietà di trasformarsi in tessuti e organi diversi, rappresentano la più grande promessa per combattere le malattie cronico-degenerative. Da queste quattro è nata una quinta rivoluzione, quella etica, che ha visto l’affermarsi progressivo di nuovi …

«Il valore di quelle vite», di Giuseppe D’Avanzo

C´è, tra i Casalesi, una banda di latitanti. Non più di sei o sette. In armi e cocainomani persi. C´è un boss (Francesco Bidognetti) che, in galera, potrebbe presto saltare il fosso e “cantare”. «Pentito». Le sue incertezze gli fanno cadere la corona dal capo. Il territorio appare libero da ogni influenza (il boss l´ha perduta con i suoi tentennamenti) e i latitanti vogliono prenderselo per loro fin negli angoli, spremerlo fino all´ultimo euro. Dalla primavera, gli assassini vanno in giro sparando e ammazzando e distruggendo per far sapere chi comanda, ora. In quattro mesi, hanno ucciso il padre di un «pentito»; ammazzato un imprenditore che si era rifiutato di pagare il pizzo (Domenico Noviello) e un altro che si preparava a testimoniare (Michele Orsi); hanno devastato con il fuoco la fabbrica di un terzo restio a piegarsi; hanno mancato per un pelo la nipote della compagna del «pentito» (Anna Carrino). Nelle ultime due settimane, non c´è stato in quell´angolo di Italia, lungo la via Domiziana, tra le province di Napoli e Caserta, una fabbrica, …