Giorno: 3 Settembre 2008

Luigi Guerra. Il preside di Scienza della Formazione a Bologna: “Se il progetto andrà avanti la scuola italiana rischia il black out; è una follia, colpiranno le fasce più deboli”

Luigi Guerra è preside di Scienze della Formazione, a Bologna. Nella sua facoltà, si formano (anche) i futuri docenti delle elementari. Ma con la reintroduzione del maestro unico e la cancellazione del tempo pieno, dice preoccupato, «la scuola italiana rischia il black-out». Professore, qual è il valore del tempo pieno? «Questo modello ha avuto e ha tutt’ora un valore enorme per la scuola italiana. Andando indietro nel tempo, alle sue origini, ha avuto un ruolo fondamentale. Storicamente, ha ridotto la disuguaglianza sociale. Prima, a seconda del territorio, della situazione familiare e della classe di appartenenza, i bambini avevano una diversa esposizione alle agenzie culturali. I figli dei ricchi, della borghesia, avevano accesso ad una ricca offerta formativa, al di là delle 4 ore di scuola. Quelli di famiglie operaie, invece, a quei tempi si limitavano all’apprendimento delle materie classiche, italiano e matematica, che avveniva solo a scuola. Non potevano avere nulla di più». E il tempo pieno ha risolto questo, chiamiamolo così, problema riguardante i rapporti sociali e di classe? «Il modello inaugurato in Emilia-Romagna …

“Sei povero in una città ricca? Vivrai vent´anni di meno”, di Pietro Greco

Giovedì 28 agosto, la Commissione sui Determinanti Sociali della Salute ha presentato al Direttore generale dell´Organizzazione Mondiale di Sanità (Oms), Margaret Chan, il rapporto sulla possibilità di superare una delle più odiose ingiustizie al mondo: le disuguaglianze nella salute causate dalle disuguaglianza sociali ed economiche. La Commissione – costituita da 14 persone di grande autorevolezza e diversa formazione, tra cui l´italiano Giovanni Berlinguer e l´indiano Amartya Sem, premio Nobel per l´economia – ha svolto in tre anni un lavoro molto articolato, indicando non solo le principali disuguaglianze nella salute generate da cause sociali, ma indicando anche un obiettivo (contenuto nel titolo del rapporto Closing the Gap in a Generation, superare queste disuguaglianze nel corso di una generazione) e gli strumenti per realizzarlo. Che le disuguaglianze nelle condizioni di salute generate da cause sociali esistono ce lo dice, ormai, una sterminata letteratura scientifica. Esse sono tra le nazioni: una bambina che sta nascendo oggi nel Lesotho ha una speranza di vita inferiore di 42 anni a una bambina che sta nascendo in questi stessi istanti in …

La resa dello Stato, di Giuseppe D’Avanzo

Le cose del calcio hanno un gran pregio: smascherano l´ipocrisia nazionale, ci rivelano quanto “politica” e ideologica sia la strategia della “tolleranza zero” che governi di ogni colore hanno proposto nel tempo. Nella prima giornata del campionato di calcio, la “tolleranza zero” è diventata massima tolleranza. Non avviene per una sventura o per un´avventura. I fatti sono noti. Un paio di migliaia di tifosi organizzati del Napoli hanno invaso la stazione ferroviaria di piazza Garibaldi; assalito un treno; costretto i viaggiatori ad allontanarsi e preteso che il convoglio raggiungesse Roma, dove i prepotenti – molti con il passamontagna a coprire il volto – sono stati accolti da trenta bus che li hanno accompagnati – gratis – all´Olimpico dove sono entrati senza alcun controllo dal cancello principale, molti senza biglietto, alcuni con sacchi di bombe carta. Il viaggio ha provocato danni alle cose (vagoni, bus) per quasi 600 mila euro. Oggi tutti a chiedersi come sia potuto accadere quel che, con un eufemismo, il sottosegretario agli Interni Mantovano definisce «una catena di anomalie». A porre la …