Mese: Ottobre 2008

Prof. nel corteo:«Ci faranno sparire come i panda»

Elisa, studentessa di Scienze della Formazione primaria a Pisa, porta in piazza la Gelmini «che con l’accetta che fa cadere i bambini». Il professore Ugo Rubei dell’università «La Sapienza» spera di incontrare i suoi studenti di letteratura americana e intanto si appende al collo una battuta: «Testa di Cassio su corpo di Bruto», e spiega: «Sono qui per dare un segnale. Il ministro ha condannato a morte l’Università: questa distruzione programmata non deve passare». C’è Adriano, 5 anni di Milano, che non sta zitto un minuto: «Sono qui per protestare. Voglio fermare la signora che vuole mandare all’aria tutta la scuola», urla. La sua mamma gli ha tolto anche il fischietto ma lui ha un cartone che usa da megafono. Non è ancora l’ora di pranzo e piazza della Repubblica è già piena di gente. «Tutta la Sicilia dietro lo striscione rosso Mezzogiorno per l’Italia» si sgola Giuseppe di Scienze politiche a Catania. Ma il mondo della scuola vessata dalla mannaia Tremonti e il diritto allo studio consegnato al maestro unico, è sparso ovunque: docenti, …

La forza per cambiare, di Walter Veltroni

Ci siamo. Oggi a Roma, nell’area enorme del Circo Massimo e prima nelle strade della città, sfileremo. In piazza ci sarà il popolo del Pd. In queste settimane qualcuno si è chiesto se la manifestazione fosse utile. Sono convinto di sì, utile e indispensabile non solo al Partito democratico ma alla stessa democrazia italiana e al paese intero. Non abbiamo chiamato a una protesta senza proposte. Non è questa la nostra cifra, non è questo che il popolo del Pd vuole. E allora, protesta e opposizione insieme a proposte concrete. A pochi mesi dalla nascita del governo Berlusconi il bilancio è drammaticamente negativo, per il contenuto dei provvedimenti, per il rapporto che il governo ha stabilito col parlamento e con l’opposizione. Nel merito, i problemi sono sotto gli occhi di tutti: nessun segnale di risposta alla domanda di crescita del paese, operazioni punitive verso i settori sui quali è necessario investire, come la scuola o la sicurezza, sui quali invece si operano tagli pesanti e indiscriminati. La pesante crisi finanziaria, che non accenna ancora a …

On. Ghizzoni: “Il dialogo non è questione di cerimoniale, il ministro ritiri il decreto e apra tavolo”

“La volontà della Gelmini di andare avanti con i decreti sulla scuola e di non ritirarli conferma che per il ministro il dialogo è poco più che una questione da cerimoniale”. Lo dichiara la capogruppo del Pd nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni, commentando l’esito degli incontri di oggi con le associazioni studentesche. “Dal ministro ci si aspettava un atto di responsabilità e non l’ennesima chiusura. Purtroppo non è andata così, ma non è ancora troppo tardi per dimostrare una reale volontà di ascoltare le ragioni di chi si sta legittimamente opponendo ai provvedimenti del governo. Chiediamo al ministro Gelmini di dimostrare le proprie intenzioni di dialogo facendo un passo indietro e quindi interrompere la discussione del provvedimento e aprire un vero tavolo di confronto con il mondo della scuola, dell’università e con le opposizioni”. Roma 24 ottobre 2008

Roma, domani il Pd in piazza. Veltroni: “Sarà una giornata serena”

Ultimi preparativi al Circo Massimo. Due i cortei che confluiranno nell’area Totem, striscioni e musica. Giallo sulla presenza dell’Udc. Anpi: “Stravolta la Costituzione in virtù di una concezione della politica come strumento di conquista di un potere assoluto” ROMA – Al Circo Massimo è il tempo degli ultimi preparativi. Il grande palco che domani pomeriggio rappresenterà il centro della manifestazione nazionale del Pd contro il governo Berlusconi è pronto. Sei totem alti 8 metri presentano le parole d’ordine della giornata. Gli slogan parlano di scuola, redditi, razzismo: “Contro i tagli della Gelmini per una scuola nuova”, “I redditi calano le tasse no”, “Razzismo no a chi soffia sul fuoco”, Mezzogiorno risorsa d’Italia”, “Con le piccole e medie imprese per competere meglio” e “Con il lavoro delle donne cresce l’Italia”. Tutt’intorno si estende l’area del Circo Massimo, con una capienza doppia rispetto a quella di San Giovanni, che accoglierà i due cortei che alle 14 partiranno rispettivamente da piazza della Repubblica e da piazzale dei Partigiani. Ad aprirli due striscioni con le parole di Vittorio Foa …

Scuola, la rabbia dell’Italia. Berlusconi: «Facinorosi»

Pubblichiamo l’articolo comparso su www.unita.it relativo alle nuove affermazioni di Berlusconi e le repliche di Veltroni e Finocchiaro diffuse dalle agenzie di stampa   Tra due ore, forse, le avrà già smentite. Ma di prima mattina, le parole di Berlusconi contro chi sta protestando contro il decreto Gelmini suonano dure. «Tra i manifestanti ci sono gruppi di facinorosi – ha tuonato il presidente del Consiglio – Hanno l’appoggio dell’estrema sinistra e dei giornali». Deve aver dormito male Berlusconi, o forse giovedì sera deve aver visto alla televisione quella massa di «facinorosi» che da Torino a Palermo ce l’ha con lui: mamme e papà, ragazzi dalla faccia pulita, maestri e professori. Tutti a dire che l’idea del maestro unico e i tagli alle università sono una delle cose più nefaste che possano capitare alla scuola pubblica italiana. Non è bastato l’appello del segretario del Pd Walter Veltroni che giovedì ha chiesto al governo di fare una cosa di buon senso: ritirare il decreto e riaprire un tavolo di discussione con chi a scuola ci lavora o …

I nostri no, le nostre idee

Piero Fassino, da Europa del 24.10.2008 Sarà enorme la moltitudine di donne e di uomini che sfilerà domani per le vie di Roma. Una manifestazione di popolo, di lotta, ma serena e responsabile. E ci si renderà così conto di quanto sciocco sia stato rappresentare questa manifestazione e la “piazza” come un evento quasi eversivo. Nell’agorà – la piazza ateniese – è nata la democrazia. Ogni lotta di emancipazione di popoli e nazioni si è affermata rivendicando la visibilità delle proprie ragioni. E la possibilità di manifestare le proprie opinioni, chiamando a raccolta i cittadini, è da più di centocinquant’anni la modalità con cui tutti i soggetti collettivi – partiti, sindacati, associazioni e movimenti – esercitano la propria funzione democratica. I giornali di tutto il mondo hanno aperto tre giorni fa le prime pagine con l’immagine di una gigantesca manifestazione elettorale di Barack Obama. E proprio a nessuno è venuto in mente di pensare che la democrazia americana fosse in pericolo.  Certo, non basta una manifestazione, per quanto grande, a cambiare l’esito delle elezioni. Domenica …

Scuola, On. Ghizzoni: per Gelmini dialogo è questione da cerimoniale

Ministro ritiri decreto e apra tavolo confronto “Se il ministro Gelmini non ritira il decreto e non apre un tavolo di confronto con il mondo della scuola e dell’università dimostra chiaramente che per lei il dialogo è poco più che una questione da cerimoniale”. Lo dichiara la capogruppo del Pd nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni, commentando le dichiarazioni del ministro Gelmini di elogio all’appello al dialogo del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. “Se alla annunciata volontà di incontrare le organizzazioni e le associazioni di studenti, docenti e lavoratori della scuola e dell’università non segue la reale disponibilità a modificare il decreto è evidente che non possiamo dire di trovarci davanti ad una offerta di dialogo”. “Ora – prosegue – il ministro deve lanciare un segnale serio: interrompere la discussione del provvedimento e aprire un tavolo di confronto con il mondo della scuola, dell’università e con le opposizioni. Se la Gelmini non è disposta a compiere un passo del genere avremmo la dimostrazione – conclude – di una pregiudiziale chiusura alle ragioni della protesta”.