Giorno: 23 Novembre 2008

Messaggio del Segretario Generale dell’ONU in occasione della giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 Novembre 2008)

Ovunque nel mondo, in paesi ricchi e poveri, le donne sono sottoposte a sevizie, percosse, stupri, assassinii, e sono vittime del traffico di esseri umani. Si tratta di violazioni dei diritti umani che vanno ben oltre il danno individuale, perche’ rappresentano una minaccia a sviluppo, pace e sicurezza di intere societa’. Dovunque le donne sono a rischio, ma quante tra loro vivono in societa’ alle prese con conflitti armati fronteggiano pericoli ancora maggiori. In presenza di conflitti sempre piu’ complessi, anche il modello di violenza sessuale si e’ evoluto. Ora le donne non sono piu’ solamente in pericolo durante il periodo del conflitto; la possibilita’ di essere aggredite da eserciti, milizie, ribelli, criminali, perfino polizia, e’ la stessa in fasi di maggiore calma. Non conosciamo il reale numero delle vittime, ma sappiamo che i crimini sono maggiori di quanti ne vengano denunciati, e molti di questi restano impuniti. E’ ancora troppo diffusa la concezione dello stupro come un marchio di infamia che spinge le donne a disertare quegli stessi tribunali che dovrebbero tutelarle. In alcuni …

“TV, la macchina della paura. Meno reati ma nei tg del 2007 è boom di crimini, il picco durante la campagna elettorale”, di Toni Jop

Tv, la macchina della paura. Una macchina che genera insicurezza. Adesso uno studio certifica dati alla mano come l’informazione (Tg5 più degli altri) «elabori» la realtà. Generando panico. Ora, a urne chiuse, tutto è tornato più «normale». Che fanno gli italiani? Si rilassano, hanno meno paura? Dove è finito quello spasmo che solo fino a qualche mese governava sonni e veglie armando incubi in cui erano vittime di scippi, furti, minacce? Eppure, il teatrino delle nostre esistenze non sembra sia più dolce che nel recentissimo passato… Conviene cedere alle novità documentate dalla seconda indagine sul tema promossa dalla Fondazione Unipolis e condotta da Demos & pi in collaborazione con l’Osservatorio di Pavia; e farcene una ragione: il Grande Choc del 2007, quando pensavamo di vivere nella jungla, è passato, il problema della criminalità, legato all’immigrazione, non è più il mostro che ci divora l’anima. La polpetta avvelenata Verremo presto ai dati ma intanto seguiamo quella tenera paranoia che, proprio nel 2007, ci aveva spinti a riflettere più o meno in questi termini: «La storia della …

La scuola invade le piazze con lezioni, suoni e poesie, di Ilaria Venturi

IN corteo all´indietro, perché «la scuola va indietro», per via del Pratello. Mamme con i figli, insegnanti che reggono lo striscione «La scuola si fa strada», lo slogan del sabato di protesta contro i tagli e il maestro unico che ieri ha animato 28 piazze e strade di Bologna e provincia. E la banda Roncati che suona a passo di gambero, gli osti che verso le cinque del pomeriggio offrono la merenda ai bambini. Qui il dissenso del popolo della scuola, che torna ad alzare la voce dopo la Notte bianca, si è incrociato con il Pratello «chiuso per ordinanza». Non a caso. «Tutto ciò che apre e unisce la strada è accolto volentieri», dice Luca Benetti, gestore del Mammuth, uno dei locali che, con il Montesino e il Tarcaban, ha accolto le elementari Longhena e medie Guinizzelli. Prima, in piazza San Francesco, con banchi e sedie, i maestri avevano fatto lezione di inglese e matematica creativa, i ricercatori del Cnr avevano stupito i più piccoli facendo esplodere, in una cascata, la Coca Cola con …